Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Rifiuti/ Comuni provincia di Genova: Rovegno maglia nera con il 5,64%


Genova – La TARSU è una tassa per lo smaltimento della raccolta rifiuti solidi urbani in continuo aumento (anche per aggiunte di addizionali) che incide su tutti i cittadini. A livello regionale scopriamo che i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali (salvo rare eccezioni) continuano a far pagare sempre più cara la raccolta dei rifiuti solidi urbani in carenza di idonea raccolta differenziata imputabile a negligenza amministrativa. Solo negligenza?

Ancora più grave che gli Amministratori regionali e provinciali, da anni, navigano nelle nebbie di interessi che non coincidono prioritariamente con quella dei cittadini liguri. A livello nazionale abbiamo riscontrato i casi clamorosi – da terzo mondo – delle Regioni Campania e Sicilia. Non si può non ricordare che nel governo Berlusconi è prevalsa la tesi di fare nuovi termovalorizzatori (inceneritori) anziché intraprendere e migliorare la raccolta differenziata con l’obiettivo finale di “rifiuti zero“. In Italia vi sono comuni che hanno raggiunto percentuali record: oltre l’85% della raccolta differenziata!

Nel 2006, con Decreto Lgs: n. 152/06, erano state introdotte nuove disposizioni in materia di raccolta differenziata (RD) dei rifiuti. L’art. 205 della citata legge fissa obiettivi puntuali di RD dei rifiuti urbani da raggiungere in ogni ambito territoriale nell’arco di 6 anni dall’entrata in vigore del decreto, che prescrive:

a)-almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006;

b)-almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008;

c)-almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012.

Nel caso in cui a livello di ambito ottimale non siano conseguiti gli obiettivi minimi previsti, viene applicata un’addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica a carico dell’Autorità d’ambito, che ne ripartisce l’onere reale tra quei comuni del proprio territorio che non abbiano raggiunto le percentuali previste sulla base delle quote di rifiuti differenziati raggiunte nei singoli comuni.

Com’è la situazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti nelle provincia di Genova?

Questi i dati delle percentuali relativi agli anni 2007 – 2008 – 2009 – 2010 – 2011 che sono riportati nelle cinque delibere della Giunta Regione Liguria.

Provincia di GENOVA

COMUNI

Abitanti

al 31/12/2011

Percentuale

raccolta

differenziata

Anno 2007

Percentuale

raccolta

differenziata

Anno 2008

Percentuale

raccolta

differenziata

Anno 2009

Percentuale

raccolta

differenziata

Anno 2010

Percentuale

raccolta

differenziata

Anno 2011

Arenzano

11.677

29,94%

31,46%

33,56%

32,75%

35,98%

Avegno

2.548

7,42%

12,41%

15,43%

19,11%

19,22%

Bargagli

2.840

8,16%

9,14%

9,78%

10,48%

10,04%

Bogliasco

4.495

11,01%

18,69%

18,06%

18,62%

19,02%

Bolzonasca

2.202

17,20%

20,15%

23,63%

25,00%

23,27%

Busalla

5.844

38,59%

41,79%

40,58%

37,87%

37,38%

Camogli

5.540

28,98%

30,23%

31,22%

30,96%

31,56%

Campo Ligure

3.048

23,73%

22,75%

24,88%

22,63%

32,40%

Campomorone

7.375

15,55%

19,17%

21,38%

22,11%

23,65

Carasco

3.698

7,52%

10,63%

12,16%

14,81%

14,85%

Casarza Ligure

6.663

26,52%

28,03%

27,89%

41,72%

45,70%

Casella

3.239

15,15%

19,58%

19,20%

17,58%

16,34%

Castiglione Chiavarese

1.672

29,84%

27,08%

27,03%

31,19%

39,74%

Ceranesi

4.035

13,56%

15,26%

11,74%

13,01%

15,27%

Chiavari

27.812

35,71%

36,38%

35,88%

38,83%

37,28%

Cicagna

2.616

17,82%

23,90%

24,48%

23,55%

22,87%

Cogoleto

9.231

16,56%

19,21%

20,15%

25,08%

39,45%

Cogorno

5.672

11,73%

16,50%

20,49%

19,52%

21,27%

Coreglia Ligure

282

18,19%

22,76%

24,64%

23,69%

20,90%

Crocefieschi

575

n.i

n.i

9,26%

9,64%

10,54%

Davagna

1.961

12,41%

5,00%

10,84%

11,23%

12,70%

Fascia

105

6,91%

12,84%

0,62%

9,24%

6,39%

Favale di Malvaro

511

13,59%

16,57%

22,66%

19,06%

18,07%

Fontanigorda

281

0,86%

3,61%

0,00%

0,02%

5,81%

Genova

607.777

16,77%

20,91%

24,06%

27,40%

30,99%

Gorreto

113

5,71%

3,17%

14,84%

10,98%

32,58%

Isola del Cantone

1.564

14,20%

21,34%

20,40%

14,66%

17,99%

Lavagna

13.601

26,67%

15,30%

17,41%

20,25%

21,55%

Leivi

2.379

n.i

12,83%

16,44%

20,05%

24,94%

Lorsica

512

15,34%

16,34%

19,06%

16,38%

14,26%

Lumarzo

1.623

11,36%

13,22%

16,52%

16,71%

16,92%

Masone

3.768

23,73%

22,75%

24,88%

22,82%

32,00%

Mele

2,698

16,37%

15,41%

18,48%

19,10%

20,37%

Mezzanego

1.682

17,63%

29,06%

19,85%

28,23%

23,71%

Mignanego

3.763

12,50%

14,99%

16,58%

16,59%

19,12%

Moconesi

2.712

17,23%

20,54%

23,32%

22,50%

21,51%

Moneglia

2.912

30,43%

33,47%

38,79%

35,13%

39,58%

Montebruno

218

5,57%

3,79%

0,36%

0,52%

16,54%

Montoggio

2.072

13,31%

17,70%

19,11%

19,95%

20,55%

Ne

2.393

12,33%

19,75%

22,60%

23,74%

25,03%

Neirone

981

16,40%

16,51%

17,89%

16,60%

16,32%

Orero

615

19,29%

21,42%

24,74%

23,11%

22,87%

Pieve di Teco

2.525

18,64%

15,15%

16,59%

16,46%

15,79%

Portofino

461

12,30%

11,29%

12,27%

12,41%

12,64%

Propata

167

n.i

3,32%

0,00%

0,27%

21,10%

Rapallo

30.742

21,18%

22,91%

23,86%

22,22%

35,76%

Recco

10.190

15,43%

19,43%

21,78%

22,83%

24,35%

Rezzoaglio

1.064

15,10%

16,83%

20,92%

18,19%

21,92%

Ronco Scrivia

4.535

16,95%

16,79%

17,13%

16,24%

20,37%

Rondanina

73

8,23%

7,36%

13,36%

9,59%

12,66%

Rossignone

2.948

23,73%

22,75%

23,88%

22,76%

32,00%

Rovegno

591

2,83%

3,30%

3,63%

2,83%

5,64%

San Colombano Certenoli

2.720

15,30%

19,11%

23,22%

20,56%

19,12%

Santa Margherita Ligure

9.845

30,73%

31,88%

31,48%

32,18%

35,16%

Santo Stefano d’Aveto

1.218

10,72%

18,85%

20,03%

16,74%

20,24%

Sant’Olcese

5.999

13,48%

18,01%

16,35%

14,97%

17,05%

Savignone

3.274

12,14%

14,22%

14,10%

14,82%

14,19%

Serra Riccò

7.992

n.i

11,77%

11,80%

14,50%

17,17%

Sestri Levante

18.763

25,38%

24,35%

23,44%

22,66%

32,14%

Sori

4.319

11,01%

13,24%

14,90%

17,97%

18,57%

Tiglieto

588

23,73%

22,75%

24,89%

22,30%

32,01%

Torriglia

2.462

2,87%

2,88%

3,60%

5,99%

19,71%

Tribogna

631

13,25%

11,39%

22,16%

28,11%

24,91%

Uscio

2.400

7,55%

11,61%

19,87%

39,82%

39,00%

Valbrevenna

818

10,29%

7,21%

6,25%

5,23%

6,57%

Vobbia

463

16,20%

15,07%

17,51%

16,53%

19,41%

Zoagli

2557

21,32%

16,93%

16,83%

16,60%

20,32%

Totali

220.692

1.030,15%

1.160,04%

1.261,73%

1.305,20%

1.514,32%

%

15,38%

17,31%

18,83%

19,48%

22,60%

Fonte dati:www.regione.liguria.it

La tabella conferma che nessun comune sta per raggiungere l’obiettivo del 65% nel 2012, anzi… Infatti, primo è il comune di Casarza Ligure con il 45,70%, secondo Castiglione Chiavarese (39,74%),terzo Moneglia (39,58%) e quarto Cogoleto (39,45%).

In evidenza, per numero superiori a 10.000 abitanti, i comuni di: Chiavari (37,28%), Arenzano (35,98%), Rapallo (35,76%), Sestri Levante (32,14%), Genova (30,99%), Recco (24,35%), Lavagna (21,55%);inferiore a 500 abitanti: Gorreto (32,58%), Propata (21,10%), Vobbia (19,41%), Montebruno (16,54%), Rondanina (12,66%), Fascia (6,39%)

I comuni con percentuale inferiore al 20% sono 29: Torriglia (19,71%), Vobbia (19,41%), Avegno (19,22%), Mignanego (19,12%), San Colombano Certenoli (19,12), Bogliasco (19,02), Sori (18,57%), Favale di Malvaro (18,07%), Isola del Cantone (17,99%), Serra Riccò (17,17%), Sant’Olcese (17,05%), Lumarzo (16,92%), Montebruno (16,54%), Casella (16,34%), Neirone (16,32%), Pieve Ligure (15,79%), Ceranesi (15,27%), Carasco (14,85%), Lorsica (14,26%), Savignone (14, 19%), Davagna (12,70%), Rondanina (12,66%), (12,64%), Crocefieschi (10,54%), Bargagli (10,54%), Valbrevenna (6,57%), Fascia (6,39%), Fontanigorda (5,81%), Rovegno (5,64%).

Questa la percentuale annua dei 67 comuni genovesi negli anni: 2007 (15,38%), 2008 (17,31%), 2009 (18,83%), 2010 (19,48%), 2011 (22,60%). Molto bassa!

Demerito dei Sindaci ed Assessori? Non hanno nulla da chiarire e giustificare ai loro cittadini sulla carente gestione della raccolta differenziata dei rifiuti nel loro comune? Escludono di poterla effettuare a “Rifiuti zero”? Se sì, quali le motivazioni e le giustificazioni? I Cittadini hanno il diritto di essere informati e gli Amministratori hanno l’obbligo di informarli a norma della legge sulla trasparenza! Anche noi vantiamo questo diritto perché ci siamo assunti l’onere di informare i cittadini della Liguria e non solo.

Lasciamo comunque ai lettori genovesi il giudizio sui dati sopra riportati dichiarandoci disponibili a pubblicare loro commenti inviati via email (assicurando che sarà indicato solo il nome).

Nel prossimo numero di Trucioli.it i dati della provincia di La Spezia

 Gilberto Costanza

email: gilberto.costanza@alice.it

18/10/2012 n.13


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G. Costanza

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