In periodi di tagli forzati, la Provincia di Savona è decisa a portare avanti le cause di lavoro nei confronti di dipendenti colpiti da provvedimenti disciplinari (impugnati), ma anche da sentenze che hanno dato torto all’ente pubblico il quale si rivolge ora alla Corte d’appello di Genova. Due casi, di cui uno porta la firma del vice presidente. Il primo atto dirigenziale ( Leggi…) riguarda un funzionario di cui i giornali avevano fatto cenno, che era stato sospeso dal lavoro e dalla retribuzione per due mesi, il 15 marzo 2012. Una decisione del presidente Angelo Vaccarezza scaturita al termine di una rigorosa indagine interna.
Il dipendente si è rivolto al Tribunale del Lavoro di Savona chiedendo, tra le altre cose, di dichiarare decaduto il procedimento; la nullalità/illegittimità delle sanzioni inflitte; la loro revoca o il contenimento; il pagamento da parte della Provincia della differenza tra retribuzioni versate nel periodo di sospensione e quelle dovute; vittoria delle spese e degli onorari.
La Provincia ha deciso di opporsi ed ha nominato un legale di fiducia, l’avvocato Raffaella Rubino di Genova, che ha richiesto per il conferimento dell’incarico di assistenza e difesa la somma di 15.100€.
Nel secondo caso (Leggi ….) emerge che il vice presidente della giunta provinciale, Silvano Montaldo, ha deciso di impugnare in Corte d’appello la sentenza emessa dal tribunale di Savona – sezione lavoro, nel 2012. La spesa messa a bilancio dalla Provincia, in questo caso, è di 6.292 € a favore dell’avvocato Adolfo Biolè di Genova.