La piastra logistica di Savona-Vado è stata inserita nell’agenda per la crescita del governo Monti e tra le opere cantierabili entro il 2013, con un importo di 450 milioni di euro e tre cantieri. La conferma a quanto già era stato annunciato, ora è scritta nel documento dell’Economia che indica 344 cantieri che si apriranno in Italia.
Il Sole 24 Ore di domenica 26 agosto titola “Cantieri al via per 9 miliardi”. Si ricorda che l’apertura di nuovi cantieri resta l’unica vera misura di politica economica capace di generare subito il Pil.
Il ministro Corrado Passera ha presentato un elenco – che si può tradurre immediatamente in impegno politico – dei 344 cantieri che si apriranno da qui al 2013. Si tratta di opere per 8,9 miliardi già approvate e deliberate. E che di conseguenza hanno tutti i requisiti della ‘cantierabilità’. Il primo requisito è avere un progetto esecutivo approvato. E poi in possesso di tutti i permessi, dall’autorizzazione e le licenze necessari per l’avvio del cantiere, non ultimo quello dei finanziamenti per garantire il completamento dell’intero lotto.
Nel caso di Savona-Vado si sono susseguite contrasti e polemiche, ma a questo punto sembra che sia ormai cosa fatta. Ora anche con il sigillo del piano del governo per lo sviluppo. Il quotidiano della Confindustria ha potuto così inserire tra gli interventi cantierabili nell’ambito di porti e interporti pure la piastra logistica di Savona-Vado. Altre piastre logistiche, stando all’elenco del giornale, sono quelle di Trieste per 132 milioni, Ravenna (219). Civitavecchia (211), infine gli interporti di Catania (113), e Termini Imerese (78).