Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli le sardine in scatola sono di rigore
….e quando il pubblico soccorso è una tana


Fabrizio De Andrè, cui oggi il 18 febbraio, ricorre la data di nascita, nella ballata “il testamento”, riferendosi alla gente tutta, cantava “……….rendano edotta la popolazione……..”. Fabrizio De Andrè, era ge-no-ve-se, quindi le sue “ballate” erano a conoscenza di tutti; se fosse stato un savonese, pur mugugnando, avrebbe tenuto la bocca chiusa: “muto come un pesce”.

Un inverno sopra 1.500 metri d’altitudine non è propriamente mite! Per questo le marmotte delle Alpi (Marmota marmota) già a settembre iniziano a prepararsi al letargo. Come? Un po’ come quando si torna dalle vacanze estive e si fanno le grandi pulizie in casa. Le profonde (anche due o tre metri) tane invernali vengono riaperte e ripulite. Le marmotte hanno un gran da fare per rendere confortevole il loro giaciglio: le tane oltre che profonde possono essere larghe anche una decina di metri. Con i denti trasportano il fieno nella tana e lo dispongono a strati. Il fieno servirà loro da materasso: qui dormiranno acciambellate con il corpo stretto fra le zampe posteriori………………

É di questi giorni la notizia che una P.A. è stata multata per non avere i locali e gli spazi interni con i requisiti di cui al D.lgs 9 aprile 2008 n.81 e smi. e della L.R. 36/1998, art. 26; non già ultima la notizia data dal Secolo XIX che vede protagonista Ponente Soccorso a Multedo, affiliata all’associazione nazionale di Assistenza Misericordie, riguardo il parcheggio esterno dei mezzi di soccorso non conforme al codice della strada ne alle caratteristiche intrinseche degli spazi ad essi da destinarsi.

Sono trascorsi ventisette anni dalla Fondazione. dalla Pubblica Assistenza Croce Bianca di Noli [22 marzo 1990], era infatti il 14 marzo di 27 anni fa quando Mirella Bartolemei, Graziella Bertolotto, Mario Debenedetti, Adriano Falletti, Pierluigi Ferrero, Daniele Ganduglia, Flavio Grillo, Guido Novaro, Giovanni Oneto, Bruno Rigatti, Mariangela Scipioni, Carla Toso e Silvio Zolfo, “animati da ferrea volontà, da grande senso del dovere ed altruismo, al fine di aiutare la comunità sofferente nei casi di pubbliche calamità e per prestarsi al soccorso ed al trasporto degli infortunati e degli infermi”, nello Studio del Notaio Mario Zanobini, hanno costituito la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Noli, e la locazione attuale lascia molto a desiderare.

Dalla L.R. 1385/2016, i requisiti per la sopravvivenza della locale Croce Bianca, sono dettati dall’Allegato A : requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per l’iscrizione nell’elenco regionale di cui all’art. 46 sexies della l.r. n. 41/2006 s. m. e i..

Sedi e sezioni

  1. Le sedi e le sezioni delle Associazioni di volontariato e dei Comitati della Croce Rossa Italiana per poter essere inserite nell’elenco regionale debbono essere in possesso dei requisiti di cui al D.lgs 9 aprile 2008 n.81 e smi., ovvero, in particolare, di quanto indicato nell’Allegato tecnico del predetto Regolamento.
  2. 2. Le sedi e le sezioni delle Associazioni di volontariato e dei Comitati Locali e Provinciali della C.R.I., ove operativi, debbono inoltre disporre di:

     locali dedicati alla permanenza del personale con abitabilità e/o agibilità certificata ai sensi della normativa vigente; qualora il locale non sia di proprietà, l’associazione deve dimostrare, mediante la produzione di apposito atto, registrato secondo le vigenti norme, di avere titolo alla conduzione dello stesso;

     idonei servizi igienici;

     separato spazio per la pulizia e disinfezione delle attrezzature sanitarie; una linea telefonica fissa e connessione ad internet;

     spazio idoneo, separato e congruo rispetto al possibile utilizzo, conforme alle disposizione di legge, per la conservazione dei gas medicali;

     punto di erogazione energia elettrica certificato ai sensi di legge per ogni ambulanza dedicata alle attività di emergenza cui al presente accordo e comunque in un numero non inferiore a due punti;

     contratto per lo smaltimento dei rifiuti sanitari speciali, anche cumulativo, in cui sia tuttavia indicata ogni sede e/o sezione di servizio.

    Ambulanze e veicoli di servizio

    1. Le ambulanze ed i veicoli utilizzati per i servizi sono in possesso delle dotazioni previste dalle vigenti norme, sottoposti a revisione con esito regolare di collaudo.

    2. Polizza assicurativa per responsabilità civile per danni agli operatori ed a terzi — compresi i trasportati — derivante sia dalla circolazione degli automezzi con un massimale non inferiore ad euro 10.000.000,00 per sinistro, per danno a cosa o a persona, per ogni veicolo utilizzato nell’ambito del presente regolamento;

    3. Le ambulanze ed i veicoli utilizzati per i servizi devono essere conformi alle disposizioni vigenti, in particolare le ambulanze devono essere dotate del dispositivo Defibrillatore Automatico Esterno di cui alla norma europea UNI EN 1789 adottata con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 29 ottobre 2010 e, inoltre, i dispositivi supplementari di allarme devono essere conformi alla Circolare n. 182/89 Prot. n. 4278/4182(0) – D.C. IV n. A070 Ministero dei Trasporti – Direzione Generale M.C.T.C. – IV Direzione Centrale – Div. 41, ad oggetto: ” Dispositivo supplementare di allarme su autoambulanze”; L’Azienda Sanitaria nell’assegnazione del budget tiene conto delle necessità di dotazione dell’apparato DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) e del materiale di consumo sulla base dei parametri concordati in sede di Conferenza regionale permanente di cui all’art. 42 quater della l r. n. 16/2014. SCHEMA N. ………………… NP/22276 DEL PROT. ANNO 2014 REGIONE LIGURIA – Giunta Regionale Dipartimento Salute e Servizi Sociali Coordinamento Politiche del Personale – Settore Data – IL DIRIGENTE Data – IL SEGRETARIO (Dott. Francesco Quaglia) Pag. 3 4. Il legale rappresentante dell’Associazione garantisce mediante autocertificazione resa ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000 che i mezzi utilizzati dall’Associazione posseggono i requisiti di cui al precedente comma.

    Non entrando nello specifico per l’attività di trasporto sanitario di emergenza e urgenza. della delibera regionale 1385 del 2014, che stabilisce i requisiti che riguardano le dotazioni delle ambulanze che ogni associazione mette a disposizione del 118 e una precisa organizzazione interna; prescrizioni che hanno l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di qualità e l’efficienza del sistema di pronto intervento coordinato da Genova Soccorso attraverso standard da rispettare, esaminiamo solo i requisiti che riguardano la conformazione delle sedi di cui al punto 2.2 del sopracitato allegato.

    Requisiti che se non rispettati rischiano di fare perdere non solo i trasporti di emergenza dei pazienti, ma anche i servizi secondari che riguardano i trasporti dei pazienti in dimissione dagli ospedali e i programmati, il trasporto nelle strutture sanitarie di pazienti che dializzati o oncologici.

    Forse per il Comune di Noli lo spazio è vitale, ogni locale deve esercitare una o più attività; è mai possibile che non possa esserci un locale per gli armadietti dei militi ora sistemati su un pianerottolo di collegamento delle scale, oppure che il guardaroba e gli approvvigionamenti sanitari siano disseminato in vari spazi e non in un locale unico adibito ad uso esclusivo per ognuno ?

    Forse l’Amministrazione comunale attualmente in carica, che ha sempre decantato, come fiore all’occhiello, la locale pubblica assistenza, pensa che sia un non senso affidarle anche locali idonei per l’esercizio della medesima; la palazzina dell’attuale sede, che una volta ospitava la guardia di finanza ed attualmente sede promiscua con i volontari dell’A.I.B., non è più adatta, secondo la recente normativa, a svolgere quella funzione che una volta veniva esercitata come “pioneristica”.

    Ai sensi del D.lgs 9 aprile 2008, n.81 e D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 , Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’allegato IV – requisiti dei luoghi di lavoro, anche le bombole di ossigeno devono avere un luogo idoneo e non poste in essere in una gabbia metallica posta a fianco della porta di ingresso ed accessibile a chiunque; o lo smaltimento dei rifiuti sanitari speciali, anche cumulativo in cui sia tuttavia indicata ogni sede e/o sezione di servizio.

    Anche gli automezzi devono essere disposti in modo idoneo e non in “fila indiana”, ove le manovre di uscita e di rientro sono da esperti piloti tipo “collaudatori“; per non parlare del “lavaggio” interno dopo ogni operazione effettuata, che avviene sulla pubblica via, interdendo il passaggio, se pur limitato, di persone e altri automezzi privati.

    Tornando a quanto sopra detto l’Amministrazione comunale piange miseria; ma quale miseria se poi si viaggia a conferire incarichi di fattibilità a destra e a manca per opere che oltre all’onorario del progettista, per essere completate devono attingere nelle tasche della cittadinanza ! [vedi incarico di fattibilità della ex galleria del treno Spotorno – Noli in pista ciclabile – liquidazione spesa progettista nuove isole ecologiche, etc…..]

    Alesben B.

    Giorgio Ferrari presidente dimissionario della Croce Bianca da metà gennaio

    NOTA DI REDAZIONE – Il 30 gennaio scorso trucioli.it (vedi…….) annunciava che si era dimesso il benemerito presidente della Croce Bianca di Noli, Giorgio Ferrari e che era stata convocata l’assemblea dei militi. Nessun organo di informazione cartacea e web aveva ritenuto di informare i suoi lettori. Evidentemente il nuovo giornalismo, per Noli, segue nuoci canoni per meglio rispondere alle attese dei cittadini. Quel sistema informativo che il comandante Carlo Gambetta dai suoi 80 anni di esperienza e testimonianza definisce ‘disinformazione  e disinteresse’ per la cosa pubblica anche quando è un bene prezioso e fondamentale quale è appunto la pubblica assistenza. Trucioli nei nostri limiti di volontari continuerà nel suo impegno, ogni settimana da 400 a 800 lettori, non sono pochi e non sono tanti, seguono come documentano i numeri (non truccati) delle visite. Con un’avvertenza, il lettore non vede i contatti di faceboock, cosa che invece ci è possibile dalla nostra piattaforma. In assenza di comunicati ufficiali la ‘crisi’ in Croce Bianca ha avuto finora risvolti ufficiosi. Il presidente Ferrari anche al termine dell’assemblea dei militi (non molto partecipata) ha confermato le dimissioni. Una nuova assemblea è stata convocata per giovedì 9 marzo. Ci sono due possibilità: Ferrari accetta di restare fino alla scadenza del mandato, oppure si dovrà procedere al successore. Del Cda in pratica è l’unico ad aver fatto un passo indietro e non certo per un capriccio. Il servizio che questa settimana riportiamo a firma dell’architetto, Alesben B., insegnante in pensione e volontario alla Croce Bianca, pone più di un interrogativo. Lo spessore del tema spazia inadeguati non può essere rilegato a polemica. Ma un’esigenza di adeguatezza, di civiltà di cui tutti dovremmo farcene carico, a cominciare dal primo cittadino che nella sua veste istituzionale rappresenta la comunità super partes. E’ un peccato ed significativo che proprio dal massimo consesso democratico, il consiglio comunale, con i rappresentanti eletti, non si sia mai alzata una voce costruttiva per porre in agenda, con priorità, il tema degli angusti locali in cui è confinata la Croce Bianca da 27 anni. La conferma dello scollamento e della mediocrità di una classe politica sempre più inadeguata ai bisogni della comunità, all’ascolto dei senza voce. Al sindaco, agli assessori, ai consiglieri comunali si impone una riflessione: non credete sia giunta l’ora di ‘togliere il disturbo’, con un gesto di responsabilità che sarebbe apprezzato dalla maggioranza dei nolesi, per una Noli unita, con volti nuovi, non compromessi col passato? Per valorizzare quelle forze giovani e del rinnovamento, capaci anche di far tesoro dell’eredità ricevuta. E nessuno immagina sia solo negativa. (l.c)


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