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Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S. Spirito/ La ‘passerella chiusa’, intervista all’avvocato Zunino


La passerella in fregio a Capo S.Spirito è terminata ormai da molti mesi, ma ancora chiusa al pubblico e non si hanno notizie ufficiali circa la sua agibilità. Molte sono le domande che la popolazione di Borghetto S.Spirito, unitamente a molti villeggianti, si pone.

 

Per avere delle risposte ci siamo rivolti direttamente alla fonte e cioè all’Avvocato Cristiano ZUNINO, Presidente della Servizi Ambientali S.p.A.

Avvocato Zunino quando sono terminati i lavori per la costruzione della passerella in fregio a Capo Santo Spirito?

La “passerella” è un’opera che si inserisce nel più ampio contesto della realizzazione delle infrastrutture necessarie per il conferimento dei reflui fognari di Ceriale al depuratore di Borghetto Santo Spirito. Questa accompagna e sorregge i “collettori” per quel tratto, su Capo Santo Spirito, in cui non sono stati interrati a causa della preesistenza di altri sottoservizi (fibra ottica – enel- gas) e soprattutto della sottostante galleria ferroviaria.

Il collegamento idraulico è stato ultimato ed è operativo dal giugno 2012.

Il collaudo statico della struttura si è concluso nel mese di marzo 2013.

Per quali ragioni non è ancora agibile al pubblico?

Come detto il collaudo statico della struttura si è perfezionato nel marzo 2013.

Quando prevede l’apertura del transito della passerella?

A breve l’opera sarà affidata dalla Servizi Ambientali al Comune di Borghetto Santo Spirito, cui spetta ogni successiva decisione su destinazione d’uso e apertura al pubblico.


Considerato che la passerella non arriva fino a Ceriale, arrestandosi sopra le gallerie ferroviarie di ponente, la Servizi Ambientali S.p.A. ha un suo progetto per congiungersi con la passeggiata cerialese?

    Della questione si stanno occupando gli Enti territoriali interessati, mi risulta che sia stato siglato un accordo di programma fra le amministrazioni di Borghetto S.Spirito e Ceriale, e che sia stato posto allo studio un progetto più ampio di viabilità che consenta il collegamento delle passeggiate a mare dei due paesi.

Qual è la posizione della Servizi Ambientali S.p.A. nei confronti della decisione della Regione Liguria di portare a Borghetto S.S. le acque reflue di Alassio, Albenga ed entroterra ingauno?

    La valutazione tecnica è positiva. Il sito esistente consente certamente di accogliere gli ampliamenti necessari per far fronte alla depurazione dei reflui provenienti dal comprensorio ingauno, e non vi è alcun dubbio che i costi di gestione complessivi di un     unico impianto, opportunamente dimensionato, risulteranno vantaggiosi per la collettività rispetto alla gestione di due impianti distinti.


L’eventuale raddoppio del depuratore borghettino e l’allaccio dei comuni ingauni, quali problemi tecnici comporterebbe? Bastano i tubi attualmente esistenti?

    Le necessità idrauliche relative al convogliamento di tutti i reflui del comprensorio ingauno sono attualmente oggetto di attente valutazioni. Il personale della SA sta collaborando con tecnici incaricati dalla Regione, la quale si è impegnata a realizzare uno studio complessivo di fattibilità, considerando particolarmente la capacità residua delle condotte già realizzate per il collegamento di Ceriale.

Un’ultima domanda: quanto è costata, complessivamente, tubi compresi, la passerella su Capo Santo Spirito?

    Il costo complessivo del tratto di colettamento riferito al superamento di Capo Santo Spirito è di 1.200.000 euro circa, a fronte di un intervento dal costo complessivo di euro 9.000.000 circa per realizzare tutte le opere necessarie al collegamento di Ceriale al depuratore di Borghetto Santo Spirito

Silvestro Pampolini


 


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S.Pampolini

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