La poesia della settimana di Gianni Gigliotti
Incantato
sussurai
a fior di labbra
a quella signora
bionda provocante
“che bel violino
potessi mai
suonarlo
sarei in paradiso”
e lei
di rimando
inviperita
con tono sarcastico
e allusivo
“vecchio stupido
ci vuol altro
per suonarlo
che un vecchio
come te”
mi mortificai
non poco
per tutta la notte
non dormii
finchè un flash
mi illuminò la mente
e di botto
ritornò il sorriso
“chissà
pensai
forse il violino
era rotto”.
G.Gigliotti
Ti può interessare
- 12 anni fa