Ad Albenga un distributore Agip – Eni da un anno ha il lavaggio automatico che funziona a metà. I giovani gestori hanno chiesto invano la riparazione del guasto. Che succede ? Gli automobilisti usando l’autolavaggio, dopo una prima esperienza negativa, preferiscono altre stazioni di servizio (non Agip, azienda dello Stato) lungo la stessa strada verso i centri commerciali, l’ospedale, per la Valle Arroscia ed il Piemonte. Altra chicca, in provincia di Imperia, ai confini della Provincia di Savona, lungo la provinciale ecco la galleria Goretto, 307 metri, priva di illuminazione da quasi un anno. Impianto guasto e non si provvede, con grave rischio per l’incolumità di automobilisti, motociclisti, ciclisti.
Due storie che non meritano molte descrizioni, analisi, commenti. Si suol dire la vergogna si commenta da sola. Il tutto favorito, come accade spesso, senza che i media locali più seguiti se ne accorgano. O meglio ritengano di dare notizia, fare la doverosa cassa di risonanza per il disservizio che non dura da un giorno, da una settimana o da un mese. Oltre un anno come nulla fosse. Due casi diversi, con un comune denominatore.
Ad Albenga c’è la responsabilità di un’azienda di Stato, con funzionari ed alti dirigenti, magari profumatamente pagati. Con un responsabile di zona che risponde solo a se stesso ? Se così non fosse, sarebbe difficile spiegare agli utenti della stazione di servizio Agip- Eni, sulla strada del Piemonte, appena fuori regione Cavallo, perchè non sia possibile utilizzare il servizio di lavaggio. Anzi, il caso è capzioso. L’automobilista, magari ignaro o non proprio esperto, arriva nella postazione e si serve dell’autolavaggio automatico. Il prezzo è conveniente, 5 euro. Poi si accorge che la vettura non è lavata bene, a cominciare dai cerchioni, da macchie che resistono sulla carrozzeria. Se il gestore è presente, negli orari di apertura, alla richiesta di spiegazioni o lamentele risponde, con educazione: “Ci spiace, abbiamo rilevato l’impianto con il lavaggio che già funzionava a metà, da un anno chiediamo si provveda, anche per le continue segnalazioni di nostri clienti. Tutto inutile. Siamo impotenti”. In effetti c’è pure un cartello. Indica tre possibilità di lavaggio: 1 fast (l’unico che funziona), mentre full e star non sono operativi. Conseguenze ovvie, automobilisti scontenti. La stazione Agip in questione perde clienti che raggiungono altri autolavaggi non lontani, ma non Agip, bensì di altre compagnie non nazionali. Che ringraziano !
GALLERIA DI RANZO – L’altra storia, ancora più semplice, ha per teatro la provinciale Pieve di Teco – Albenga. Siamo nel comune di Ranzo. Qui in seguito ad una utilissima variante che evita la strettoia del paese, fonte di continui ingorghi, soprattutto per camion e pullman, sono state realizzate due gallerie. Ebbene, la prima arrivando da monte – la seconda se si arriva dal mare – è la Goretto, 307 metri, come indica il cartello. Che succede ? Semplicemente che da un anno è buia. Un buio pesante, pericoloso in caso di guasto del mezzo in transito e costretto a fermarsi. Mette a grave rischio le persone, nel caso siano costrette a camminare a piedi ed allontanarsi. Una trappola per tutti, gli stessi automobilisti che alla guida dei mezzi trovano improvvisi ostacoli, INSIDE A CATENA. Resta da capire se le forze dell’ordine addette alla circolazione (polstrada, carabinieri, polizia provinciale) abbiano o meno segnalato agli organi competenti e perchè gli stessi restino latitanti. C’è ancora da capire se lo stesso ente Comune abbia o meno, a sua volta, segnalato il grave pericolo. Da ultimo sarebbe quantomeno indispensabile installare cartelli stradali che segnalano la galleria al buio e priva di illuminazione. Come accade sulle autostrade anche di fronte ad interruzioni limitate nel tempo. In caso di malaugurato incidente non è difficile immaginare una chiamata di corresponsabilità civile. In caso di sinistra grave, con vittime feriti, è fuori dubbio che l’autorità giudiziaria debba perseguire penalmente chi non ha fatto il proprio dovere di prevenire. Una situazione grottesca e pericolosa. Tutto tace, una cattiva abitudine.
ACCADE AD ALBENGA ALLA STAZIONE DI SERVIO AGIP – ENI SULLA PROVINCIALE PER PIEVE DI TECO ED IL PIEMONTE