Il destino, lo sappiamo, spesso riserva sorprese. A volte il matrimonio non ha la garanzia dell’indissolubilità, per i credenti lo prevede S.Romana Chiesa. Eppure tra statistiche di separazioni, divorzi, sposi e spose che si risposavano, magari per essere rimasti vedovi, l’appuntamento annuale di Ceriale ha una valenza sociale ed umana straordinaria: la famiglia unita, granitica, nonostante difficoltà e contraddizioni, incomprensioni. Ceriale ricorda il simbolo di una civiltà che resta fedele ai valori della nostra storia, delle radici dei nostri avi, ciò che unisce del focolare famigliare rispetto al lassismo, alla disgregazione. Eccoli i cittadini esemplari. L’iniziativa della giunta Fazio rappresenta un ideale messaggio, l’incoraggiamento rivolto ai giovani di oggi e di domani. A Ceriale una mattinata di tenerezza, tra abbracci, strette di mano, sorrisi, auguri, tanti grazie. E un po’ di magone in gola.
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI CERIALE
Nella sala consiliare del Comune di Ceriale il sindaco Ennio Fazio e l’assessore al turismo Marinella Fasano hanno festeggiato 26 coppie che nel corso del 2015 hanno festeggiato il 50° e 60° di matrimonio.
“Per il quarto anno consecutivo abbiamo rinnovato questa iniziativa, che fin dall’inizio ha riscosso grande successo. Oggi celebriamo questi sposi di lungo corso che hanno raggiunto un traguardo davvero importante al giorno d’oggi, che rappresenta un buon augurio per i nostri cittadini e per i giovani in particolare. La vostra presenza oggi insieme ai vostri nipoti e familiari è la dimostrazione che stare insieme per tanto tempo è possibile quando c’è rispetto, stima e fiducia. Siete un esempio per tutti e il nostro augurio è quello di continuare questa vostra missione insieme ancora per molti anni” hanno sottolineato il Sindaco e l’Assessore Fasano.
Presente all’evento anche Don Antonio Cozzi: “Passo dopo passo avete raggiunto questo giorno, che dimostra come sia possibile stare insieme volendosi bene. Oggi è un giorno di festa, le vostre famiglie sono di esempio per la forza, la pazienza e l’amore con cui avete superato tempi ben più difficili dei nostri, grazie per la vostra testimonianza”.
50 anni di matrimonio
Gerbino Giovanni Battista e Sciandra Fernanda, Zucconelli Eraldo e Nani Nora, Guastavino Ernesto e Olivero Marisa, Demichelis Francesco e Enrico Rosanna, Segato Mario e Ongaro Maria, Andreella Giuliano e Rodi Floriana, Muddolon Luciana e Garbelli Mario Ambrogio, Reale Vincenzo e Sollena Maria, Piscopo Nicola e Tatoli Maria Assunta, Fossati Renato e Oggerino Caterina, Repetto Luigi e Rosciano Virginia, Porpora Antonio e Gargiulo Raffaela, Pollero Nicolino e Robino Nella, Prete Benito e Mattia Anna, Manera Franco e Briozzo Virginia, Piccardo Luciano e Ruocco Trofimena, Milanesi Giuseppe e Giusto Gustava, Tabò Giancarlo e Ravina Maria Rosa, Craviotto Domenico e Bertuzzi Rosanna, Schianchi Beniamino e Gallizia Carla.
60 anni di matrimonio
Bosia Vittorio e Molinari Maria Anna, Roccaforte Antonino e Balistreri Pietra, Scarpellini Virgilio e Baschieri Gina, Caffa Delio e Rolando Maria Angela, Cignetti Pietro e Fuco Carla, Monticone Marisa e Fantolino Mario.
Diciamo che tra i tanti cittadini cerialesi premiati emerge il valore dell’integrazione di lunga data. Un elenco di nomi dietro i quali si celano storie umane personali, di lavoro, di attività che fanno parte integrante degli ultimi due secoli di vita cittadina. Ci scusiamo con gli interessati e le famiglie se non abbiamo la fortuna di essere tra quelli che non conoscono tutti. Una certa dissoluzione del tessuto sociale ha portato anche a questo rispetto ai tempi in cui tutti si conoscevano. Senza superflui panegirici, diciamo che tra le persone più note, magari per l’attività svolta, l’impegno profuso, possiamo citare, tra i punti di riferimento, alcuni cognomi. I Caffa. Un passato che racconta l’esordio del pioniere Eleuterio, i primi motori a scoppio per i pozzi ed irrigare la campagna di Ceriale, Peagna e dintorni. Attività che le nuove generazioni Caffa mandano avanti con ammirevole impegno e serietà. Forse persiono un po’ dimenticati. Pensiamo agli appuntamenti del libro a Peagna. Altro cognome, Craviotto, Ha percorso i gradini del chierichetto, l’azione cattolica, gli scout s, l’attiva presenza nella vita parrocchiale, nella Confraternita di Santa Caterina ed ovviamente portato avanti l’azienda agricola della famiglia. Gli Scarpellini, origine toscana, con attività di vendita di prodotti laterizi e per l’edilizia. Zuccconelli, azienda a Villanova d’Albenga, ora chiusa, di materiali per l’edilizia, lastre. Guastavino, azienda agricola nella zona del Famila, tre fratelli, uno ex direttore di banca. Demichelis caposala al Santa Corona di Pietra Ligure. Segato commercio di mobili e bilance in società con Ottenga – Manfrino. Andreella già titolare di negozio in centro, il figlio è medico di base a Ceriale. Fossati consigliere comunale di maggioranza, agricoltore, sposato con un’Oggerino di Peagna tra le poche famiglie portabandiera della frazione. Repetto ricorda la storica ex latteria di piazza della Vittoria. Porpora già gestori dei Bagni Torino. Pollero cerialese, ex comandante dei vigili urbani. Manera messo comunale in pensione, la moglie era maestra. Tabò già titolare di campeggio ed attività agricola. Schianchi acconciatore e parrucchiere per donna, attività che prosegue il figlio. Peccato che Ceriale e Peagna, pur avendo un blasonato centro culturale, non siano riusciti a redigere un albo delle famiglie protagoniste del ‘rinascimento’ dopo l’ultima Grande Guerra. Tra gente di mare (pescatori), di agricoltura, del commercio e del turismo. Poter tramandare ai posteri, alle future generazioni come eravamo e chi c’era. Oggi resta solo il camposanto, per quel che conta e per quanto potrà valere. (l.c.)