“Il primo ad accoglierti, col sorriso bonario dei piemontesi di confine, è Orazio Sappa, autentica memoria storica della vallata. Non c’è argomento su cui Sappa non abbia una sua teoria o un aneddoto da snocciolare di fronte a un bicchiere di buon vino ormeasco”. E’ il sintetico e simpatico ritratto redatto da Lorenzo Tosa, giornalista che lo aveva occasionalmente incontrato appena arrivato a Ormea per intervistare il Prof. Douglas G. Fox, vincitore con Al Gore nel 2007 del premio Nobel per la Pace. Douglas G.Fox era infatti stato invitato nel comune del cuneese (a due passi dalla Liguria) per parlare di cambiamenti climatici e di catastrofi. Trucioli.it aveva dedicato un servizio: (Leggi…. l’articolo storia pasticceria)…
Laureato in Scienze agrarie a Perugia, Orazio Sappa ( nella foto) ha svolto l’attività professionale prevalentemente nell’ambito del sistema camerale. Prima a Cuneo, poi ad Asti, infine a Imperia.
A Cuneo, oltre ad occuparsi del settore agricolo della Camera di Commercio, insieme con il Dott. Gian Romolo Bignami, ha spaziato su argomenti di Economia montana e di programmazione del territorio, di pascoli di montagna, di acque e di frutticoltura.
Ad Asti, nel periodo di grande fervore per il riconoscimento dei grandi vini piemontesi, era divenuto uno specialista di denominazioni: DOC, DOCG, DOP, IGT, VSQ, VSQPRD erano sigle nelle cui normative si muoveva con grande destrezza. La Douja d’Or lo ha visto tra i protagonisti.
Ad Imperia è stato l’olio di oliva al centro del suo interesse. Forte l’impulso per la fondazione dell’ONAOO, l’organizzazione nazionale degli assaggiatori di olio di oliva, per il riconoscimento DOP dello stesso olio e della denominazione DOC dei vini del ponente ligure.
E ad Ormea, dove era nato 84 anni fa, il suo buen retiro dove poteva occuparsi degli studi su “Pomona Italiana“, la maggiore, e ad oggi insuperata opera di pomologia di Giorgio Gallesio, illustre botanico di Finale Ligure, già funzionario e diplomatico della Repubblica di Genova, altro argomento che lo appassionava. Era stato Consigliere comunale; negli ultimi anni aveva ristrutturato e dato in gestione la famosa pasticceria di famiglia, la” Antica pasticceria Sappa “. 
Era socio del Rotary Club di Imperia, ma al suo paese si preoccupava del buon funzionamento della “Compagnia di S. Cecilia” l’unica fra le “Pie società” rimaste. E’ una congregazione eretta il 6 luglio 1731. Orazio ci teneva molto.
Purtroppo è incespicato e caduto in mezzo ad un rogo di sterpaglie. E’ mancato al CTO di Torino a seguito di complicazioni provocate dalle ustioni riportate su larga parte del corpo, in particolare all’addome. Ha lasciato un grande vuoto nel cuore della moglie Ilva e di Giovanna, la sorella.
Ciao Orazio, non ti troveremo più sul “rizōea” (la Piazza) a parlare di locali cose “antiche”, ma ti salutiamo di gran cuore.
