Il 20 settembre si è festeggiato la giornata del patrimonio artistico nazionale e ligure, con l’apertura straordinaria di siti difficilmente visitabili per molte ragioni! Il Comune di Savona contribuisce con la Cappella Sistina e i resti della villa romana di età imperiale scoperti durante l’edificazione delle villette chiamate “i giardini” di Legino. Incuriositi e, muniti di macchina fotografica, arriviamo troppo presto: i teloni ricoprono ancora l’area, con 2 responsabili della Sopraintendenza archeologica che si danno da fare per sollevarli!
Le indicazioni per il pubblico sono ridotte a questo volantino e a un manifesto di normale grandezza, ma non è facile indovinare il percorso giusto! Guarda! Il “francobollo ” archeologico si trova infossato dietro le villette a schiera ed è una piccolissima parte residuale di una “villa” imperiale del 2° secolo dopo cristo, nella quale si produceva vino, olio e grano e la cui estensione era delimitata da mura, emerse dagli scavi, e presto abbattute con il placet dei sovraintenti e il sollievo della coop savonese e di quella nazionale!
Queste immagini documentano lo stato attuale del sito, che appare peggiorato rispetto a 2 anni fa, quando ricevette la visita del vice-sindaco Livio Di Tullio (nella foto a sn), con promesse di valorizzazione e pubblicità, che non sono state per niente mantenute! Lo dimostra l’infossamento dello scavo, dal quale sono stati sottratti reperti che si spera siano in qualche verbale di pubblico dominio! Guarda il corredo fotografico!
Difficile prevedere il futuro dell’area, quanto al complesso edilizio, la crisi ha colpito duro anche su questo investimento: gli appartamenti venduti sono pochissimi, sia per i prezzi che risentono della congiuntura negativa, sia per la localizzazione delle villette ristrette in una valletta non priva di rischi idrogeologici! Ancora una volta, il partito del cemento ha sbagliato le previsioni congelando dei capitali il cui sblocco appare difficile anche a medio termine! Guarda le foto significative!