Voluto fortemente dalla giunta di Attilio Caviglia, il giornale on-line ‘ Il Segno ‘ doveva bilanciare, con trasparenza e tempestività, la disinformazione di altre fonti sia cartacee che web, tuttaffatto tenere con l’amministrazione “ambientalista”! Con l’avvento della sindaca Monica Giuliano, il sito sembra essere arrivato al capolinea, anche se con una dilazione di 6 mesi.
Infatti, con questa delibera (leggi…), se ne prolunga la vita, mediante i buoni uffici del Gruppo Bagnasco, proprietario delle discariche Boscaccio e Bossarino, che elargisce una sponsorizzazione una tantum di 7 mila euro che garantisce un poco di respiro, ma segna un percorso di chiusura difficilmente reversibile.
Confermato il direttore dott. Di Noia (succeduto al giornalista in pensione Mario Muda, nella foto a sn.), che deve assicurare la priorità ai comunicati ufficiali dell’attuale giunta su ogni altra evidenza. Un altro piccolo segnale della crisi dell’informazione libera, dopo l’annuncio di fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX, che conferma quella che Marco Travaglio ha definito la” scomparsa dei fatti” e del giornalismo indipendente. Il lettore di domani troverà sempre meno notizie scomode per i potenti della politica e dell’economia ma, sempre più annunci e pubblicità gratuiti per i soliti noti. Un triste tramonto del giornalismo di qualità, che già oggi si percepisce leggendo giornali un tempo costruiti sul culto della notizia che, spesso, non guardava in faccia nessuno. Non faceva sconti.
Cosa comporta la ‘stampa libera’? Non dover dedicare una pagina a due giorni di Ferragosto in collaborazione con “l’Associazione Bagni Marini, Autorità Portuale, Coop Liguria, Eccoci Eventi Alassio, S.V. Port Service, G. Bros…”. E’ solo un piccolo antipasto della lunga serie di commistione editoriale ed informazione.