Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Ceriale la danza del sindaco: 10 vigili dal giudice del lavoro, il doppio incarico del comandante, l’ingegnere Paliotto resta, demolizione per l’azienda Vignola – Sasso


Mercoledì Il Secolo XIX ha dato notizia che Fresia lascia la maggioranza e attacca:  “Qui a decidere è solo un gruppo di senatori“.  Chissenefrega se  il dinamico rampollo e imprenditore cerialese ‘scappa’ ! Non conosce le leggi dei seguaci vaccarezziani. Peggio per lui, poteva informarsi prima.  Per un Fresia che ‘se ne vada al diavolo‘, lasciando al sindaco gli incarichi  (Demanio, Polizia Municipale, Porto), ci sono 10 vigili urbani che si sono rivolti al giudice del Lavoro. Hanno citato il Comune, ovvero il sindaco – il Coldiretti Ennio Fazio, ‘mostro’ di longevità di cariche pubbliche e nell’associazione agricola – perché da un anno e mezzo viene decurtata o ridotta l’indennità di turno, quella festiva e notturna. Invano hanno pure chiesto un’equa distribuzione dei turni. Il tutto, solo casualmente, in coincidenza di alcuni interventi su cantieri edili, con un solo vigile incaricato.  Il malessere  della polizia municipale colpisce uno dei settori nevralgici della macchina comunale. Intanto è arrivata (leggi…. ) l’ordinanza di demolizione e ripristino per la costruenda azienda agricola (12.160 mq) in località Gerbi Bianchi di Peagna. Dopo mesi di lavori senza controlli, e un servizio di trucioli.it.  era seguito il blitz dei vigili, segnalazione alla procura della Repubblica, sospensione lavori, ora ordine di messa in ripristino dell’area.

CONSIGLIO COMUNALE – Andiamo per ordine. Giovedì scorso (10 luglio) riunione del parlamentino locale. Il verbale della seduta non risulta ancora reso pubblico, ma da anni Ceriale non è un’eccezione. La disinformazione di massa è organica al sistema di potere personale. Quando si pubblicava il giornalino comunale (Gruppo Strizioli)  era il bollettino della giunta e della maggioranza di turno.  Tra l’altro, resta uno dei pochi comuni che non prevede la carica di presidente del consiglio; dirige tutto il sindaco. Il mite consigliere di opposizione Marco Gallea (inserito già ai tempi delle elezioni comunali nella lista degli inaffidabili di Vaccarezza e soci ), apprezzato legale, ha posto il problema del conflitto di interessi – incompatibilità tra le due cariche ricoperte dal comandante della pulizia municipale, dr. Ivan Suardi. Sovrintende, infatti,  anche il ruolo di responsabile dell’Ufficio Commercio.  Controllore e controllato. Gallea ha cercato di spiegare, con dotte argomentazioni, che si viene di fatto a creare un conflitto ‘istituzionale’. Il controllore che decide sulla materia per cui è responsabile. Un esempio: il verbale ad un negozio – settore di competenza –  sul quale deve concludere il sindaco che a sua volta delega l’ufficio.  Suardi da una parte ha inflitto la sanzione, dall’altra sancisce d’ufficio se dare corso o meno all’istanza del commerciante. Un tema su cui è già pronunciato il Tar Puglia, la Corte Costituzionale. L’avvocato Gallea, tra le citazione, ha menzionato la censura del Consiglio di Stato in merito alla problematica del doppio incarico.

Il comandante dei vigili urbani, Ivan Suardi

IL MALESSERE DEI VIGILI URBANI –  Il diffuso malessere dei vigili scaturisce da un costante depotenziamento nell’ottica delle visione arcaica dello stesso sindaco ? L’insofferenza alla cultura delle legalità ? Basti pensare che, come abbiamo ripetuto fino alla noia, è l’unico sindaco d’Italia a detenere la bandiera della convivenza, da anni, con prostitute davanti a casa.  E ad ascoltare i rumors non gradirebbe la solerzia nel controllo del territorio. Un conservatore che lascia bighellonare. Si racconta perfino  di un braccio di ferro con i vigili per un gruppo di ragazzi ‘disturbatori’. In altre parole l’attività del corpo di polizia, a seconda del vento, farebbe perdere voti. Allora….al banco pure i controlli sull’attività edilizia, si aggiunga il recente  caso delle ‘transenne umane’ per via dell’isola pedonale. Un vigile  è distaccato al settore Ambiente per tre giorni la settimana. Vigili sottratti alla prevenzione sul territorio con l’attribuzione della gestione parcometri e segnaletica. Il comandante, occupando un posto da T.P.O., pare abbia l’interesse  ad ‘ubbidir tacendo’. Si è tenuto conto anche di un parere dell’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) sulle incompatibilità.

PALIOTTO RESTA NONOSTANTE  I RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI –  Ci siamo ripetutamente occupati della figura e del ruolo dell’ingegner di Cisano – Albenga, Enrico Paliotto. La scelta, per chiamata personale, in uno dei ruoli più delicati del Comune – Urbanistica ed Edilizia Privata -, avrebbe dovuto consigliare una figura non compromessa con l’ambiente politico amministrativo della provincia di Savona, dove Paliotto ha ricoperto il ruolo di assessore nella giunta – nata col centro sinistra – di Marco Bertolotto diventato estimatore pubblico di Claudio Scajola. Ogni commento pare superfluo. Nessuno discute le capacità professionali di Paliotto, tenuto conto che è stato il progettista di fiducia (vedi articoli in archivio alla voce Paliotto) di alcuni importanti imprenditori edili della piana ingauna. Il circuito amicale e di reciproca assistenza non è un mistero almeno per chi segue la cronaca locale da 45 anni. Sia in certi ambienti massonici, sia professionali e di lobby associative. A questo proposito c’è un’interessante informativa alla Commissione antimafia che di recente ha visitato l’imperiese e dove sono emersi altri casi di commistione al di là  della ricerca se sussistano reati o meno. Non è neppure un mistero che se l’architetto Andrea Nucera, latitante a Dubai, decidesse di vuotare il sacco forse vedremmo sul cielo di Ceriale i fuochi d’artificio, ma non quelli di San Rocco. Comunque, “radio Fazio ” ha fatto sapere che Paliotto resterà al suo posto e si troverà la formula, dopo aver ricevuto il via libera dal santo protettore, detto l’ Angiolone di Loano.

L’INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE GIORDANO – Molti riconoscono che tra i più attivi e battaglieri consiglieri comunali figura Luigi Giordano. Peraltro leader di voti personali. C’è chi sostiene che il ‘paese soffra di una maggioranza di incapaci o mediocri e di una minoranza tutto sommato inconsistente. Trucioli.it si era permesso, non da oggi, di chiedere di fronte alla Caporetto socio-economico-turistica una giunta super partes, di salute pubblica in cui  non siano rappresentanti interessi corporativi o di poltronificio.  Semmai sindaco, assessori, consiglieri che abbiano dato prova, nella loro vita, di credibilità, coerenza, preparazione sia essa professionale o di attività svolte. Tra rettitudine e credibilità. Il ‘noto clan‘ non ne ha voluto sapere, ha imposto nomi e padrini. Nel giorno dell’imprimatur a Fazio, anni fa, si era persino presentato per il viatico un (allora) autorevole massone parlamentare imperiese. Piccolezze in quel di Ceriale!  Sono state create fratture paradossali. Andatevi a rileggere lo scontro tra l’avvocato Gallea e il pro console scajolano Vaccarezza, proprio sulle scelte imposte dall’alto, a Ceriale.

Giordano durante un’interpellanza sulla  ‘Notte Bianca‘ ha dato parziale lettura della lettera  di rinuncia all’incarico che il 17 aprile scorso ha scritto il consigliere Simone Fresia, limitatamente al Demanio e che il sindaco ha esteso senza indugi ad altre deleghe (polizia municipale, Porto).  C’è  un aspetto sottovalutato, un’eredità assurda sui bilanci dell’intera comunità, i troppi rischi ed incognite: la scelte di Fazio compiute in merito al Cantiere Patrone.

Simone Fresia avrà pure una certa inesperienza amministrativa, ma appartiene ad una famiglia che in tema di imprenditoria ha dimostrato di saper fare il suo lavoro. Cosa scriveva il giovane laureato in ingegneria edile, già studente al politecnico di Milano ? ” Il progetto appena approvato del Cantiere Patrone lo considero anomalo per il fatto che si sia portata avanti fino ad oggi una concessione cantieristica navale pur in assenza, a mio giudizio, di tale attività.  Si poteva pensare ben prima alla decadenza della concessione. A tutt’oggi voglio solo invitare il sindaco a chiedere formalmente al Demanio di provvedere a bonificare la zona, e soprattutto, che il Comune, che già ha patito danni, non spenda soldi in ulteriori progetti.”

A questo punto pare utile una riflessione-interrogativo. Il settore Demanio è affidato all’ex comandante dei vigili (fino al 2006) geom. Daniele Fui che è stato consigliere comunale ad Alassio. Non è certo persona impreparata ed improvvisata. E’ stato lui a seguire l’iter, tra lacune, omissioni, interrogativi, della lungaggine story del Cantiere Patrone ? Ha agito sempre di sua iniziativa o gli sono state ‘imposte’ scelte  culminate con l’incontro-accordo in regione (Demani0) di cui abbiamo già scritto ?

Altro punto della lettera Fresia è la concessione demaniale ex colonia Veronese “visto che le linee guida della Regione indicano chiaramente che gli arenili di tale genere debbano venire destinati o a spiaggia libera o spiaggia libera attrezzata o ad una riqualificazione di chiaro indirizzo sociale, cosa che oggi manca”. Ebbene tre domeniche fa, del tutto causalmente, abbiamo fotografato la spiaggia della Colonia Veronese, occupata da 4 persone, di pomeriggio, mentre le spiagge libere o attrezzate erano superaffollate. In conclusione Fresia sostiene: ” Non ho visto puntare sulla strategia della spiaggia libera che, invece, è uno dei punti di forza storico del nostro turismo“. E proprio di recente l’ex sindaco Dc,  Ennio Balloni, imprenditore turistico da una vita (residence Sabrina), aveva fatto notare una particolarità: “Nessuno lo ricorda, ma Ceriale è la città costiera della provincia di Savona con il maggiore numero di spiagge libere…”.

ORDINE DI DEMOLIZIONE E MESSA IN RIPRISTINO PER IL CANTIERE VIGNOLA – SASSO – Tra gli atti depositati all’albo pretorio l’ordinanza – demolizione a firma del T.P.O., capo area, ing. Enrico Paliotto, in cui si ripropone la relazione ed il sopralluogo al cantiere dell’azienda agricola ai confini tra Peagna e Campochiesa. In realtà bisognerebbe fare un monumento a chi promette d rendere coltivabili terreni da decenni abbandonato ed invasi da sterpaglie. Il problema non è tanto quello burocratico, semmai di  rispettare leggi ed obiettivi dichiarati. La presenza di alcuni ‘personaggi’ ha posto qualche legittimo interrogativo. Si aggiunga che lo stesso regista, dietro le quinte, Gianfranco Sasso, vice presidente del consiglio provinciale e neo presidente dell’Aeroporto di Villanova, ex assessore  e consigliere comunale ad Albenga, ex operatore edile e pubblicitario, titolare di un cantiere nautico prima a Vadindi d’Albenga, ora a Imperia; tra i fedelissimi estimatori di Scajola e Vaccarezza, aveva ammesso (a trucioli.it) che l’operazione stava avvenendo alla luce del sole e confermava – allora – quanto il sodale sindaco Fazio dichiarò alla Stampa “Non ci risultano violazioni, tutto in regola per una nuova azienda agricola….“. Sasso,  genero Vignola, 31 anni, agricoltore di Albenga, ha coinvolto nel progetto la figlia, neo ingegnere, dell’ex sindaco Piero Revetria (tornato primo cittadino a Vendone),  collaboratrice dello studio Paliotto.  L’incarico di direttore dei lavori  è affidato all’imperiese ing.  Michele Calcagno. A trucioli.it di essersi limitato a perfezionare quanto gli era stato sottoposto dal geometra Orso di Albenga e forse di non “aver valutato a fondo la questione...”.

Dopo i sopralluoghi dei vigili urbani e le risultanze dell’Ufficio urbanistica emerge, nella contestazione ufficiale: “.…siamo di fronte a una nuova costruzione ed in assenza del permesso di costruire o Dia obbligatoria, in totale difformità o variazioni rispetto al progetto…”. Calcagno ha giustificato che  “durante i lavori è stato trovato materiale litico, non rilevato in fase di progettazione, per il contenimento con utilizzo di pietrese anzichè da terre armate a scogliera”.  Ben venga, a nostro modesto parere, l’ azienda agricola e se poi si vorrà realizzare un agriturismo il Comune abbia il coraggio di approvare una variante al piano regolatore. Perlomeno qui non si costruiscono seconde case,  valorizza un’area. Senza furbi e furbastri all’italiana, o forse alla cerialese. Abbiamo assistito a molto peggio, spesso nel silenzio e nell’indifferenza generale.  E’ da 47 anni che va in scena il triste spettacolo e il desolante declino, grazie ai becchini ammantati da perbenismo e votati dalla maggioranza degli elettori. Non scopriamo l’acqua calda. Questa è Ceriale e Peagna incapaci di tutelare le future generazioni. Almeno i padreterno perdoni.

L. Cor.

Domenica di fine giugno, sull’ampia spiaggia ex Colonia Veronese sono presenti cinque bagnanti, affollate tutte le altre spiagge libere -attrezzate della città. Un paradosso !


L.Corrado

L.Corrado

Torna in alto