LA RICETTA DELLA SETTIMANA : “PASTICCIO ALLA BORGHETTINA”.
Ingredienti per 5.200 residenti (circa), fasulli compresi.
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1 Sindaco;
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1 Maggioranza bella arzilla;
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1 Consigliere Comunale con deleghe bello maturo;
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2 Consiglieri Comunali di minoranza con le scatole piene;
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7 Titolari/gestori di stabilimenti balneari con le idee molto chiare;
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1 Spettacolo pirotecnico annunciato e mai eseguito.
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1 Lettera firmata dai sette titolari/gestori di stabilimenti balneari datata 23/08/2013;
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1 Lettera firmata da due dei sette titolari/gestori datata 10/12/2013 fresca di giornata;
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1 Verbale incredibile di una riunione ancor più incredibile tenutasi il 20/01/2014;
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2 Consigli Comunali;
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2 Peperoncini molto piccanti, uno della qualità “ANNA” ed uno della qualità “CAROLINA“;
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1 Cipolla;
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1 Carota;
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1 Gambo di sedano;
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100 chili di vasellina.
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Sale e pepe q.b.;
Tempo di preparazione : 5 mesi o giù di lì – Difficoltà: alta, per cuochi ESPERTI.
PREPARAZIONE:
Sospeso lo spettacolo pirotecnico, sbollentare il Consigliere Comunale con deleghe e togliergli la pelle. Lasciarlo andare in giro a dire delle belinate e aspettare qualche giorno.
Dopo di che mettere a bollire il Sindaco a fuoco lento aggiungendo la cipolla, la carota e la gamba di sedano. Dopo circa tre ore scolare il tutto e aggiungere i due peperoncini.
A questo punto succede un patatrac.
I sette titolari/gestori di stabilimenti balneari, il 23 agosto 2013, mandano al Sindaco una lettera ben precisa nel contenuto.
Il Sindaco, peperoncinato a dovere dopo la bollitura, toglie le deleghe al Consigliere, che diventa così Consigliere senza deleghe.
Lasciare riposare il tutto fino al Consiglio Comunale dell’11 dicembre 2013, guarnire con una interrogazione dei due Consiglieri di minoranza, tirare fuori la lettera del 10 dicembre 2013 fresca di giornata, firmata da due dei sette titolari/gestori di stabilimenti balneari, lasciar spiegare il tutto dal Sindaco (che nel frattempo ha perso tutta la sua peperoncinità), il quale sosterrà che nella lettera è scritta una nuova verità. Far approvare dalla maggioranza bella arzilla (chi tace acconsente).
ULTIMA FASE (la più delicata):
Prendere l’ultimo Consiglio Comunale rimasto e celebrarlo il 13 febbraio 2014, guarnire con un’altra interrogazione dei due Consiglieri di minoranza, soffriggere il verbale incredibile della riunione incredibile, far affermare dal Sindaco, in modo definitivo, che la verità unica e irrevocabile è quella scaturita nella riunione incredibile e far riapprovare il tutto dalla maggioranza bella arzilla (chi tace acconsente).
Aggiustare di sale e pepe. Servire caldissimo.
Intanto ai 5.200 residenti (circa) di Borghetto S.S. sarà stata distribuita una cucchiaiata di vasellina pro capite allo scopo di….…..far loro digerire “IL PASTICCIO ALLA BORGHETTINA”.
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Avevo già scritto in passato che commentare questi fatti è inutile in quanto si commentano da soli, ma mai avrei pensato che si potessero raggiungere risultati così sublimi.
Allora, forse, un commento è doveroso: diciamo che non ce la siamo bevuta, e per farlo prendo a prestito due frasi tratte da una intervista di Antonello CAPORALE al filologo Luciano CANFORA e pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 20 febbraio 2013 a pagina 5:
“…nascono sconcezze lessicali, si consumano vere e proprie truffe ai danni della nostra intelligenza e della lingua…”
“…siamo asserviti, e la nostra debolezza ha la radice nella crisi della classe dirigente. E la crisi esprime poi questi volti, queste figure solitarie, questi tipi italiani…
Silvestro Pampolini