Luigi Costa: un uomo silenzioso, un uomo che non amava le prime pagine, le cariche, la politica….ALLA FAMIGLIA COSTA, ALL’AMICO DI LUNGA DATA AVVOCATO COSIMO COSTA, BENEMERITO ALBENGANESE E IMPECCABILE GENTILUOMO LE CONDOGLIANZE DI TRUCIOLI.IT. GRAZIE PER IL VOSTRO ESEMPIO DISINTERESSATO. Molta amarezza ed interrogativi sono emersi sui soccorsi. Prima nell’abitazione di Luigi, poi al ‘pronto soccorso’ depotenziato del nuovo ospedale. Forse polemiche inutili e la constatazione che non bisogna ‘aspettare il morto’ che fa ‘scalpore’ per affrontare con titoloni tematiche prioritarie quali quelle della salute dei cittadini, ricchi e poveri, noti o sconosciuti. A tutti diamo un consiglio poco diffuso. Nelle urgenze sanitarie mettetersi subito in contatto telefonico col 118. Una ‘guida’ sicura, dove a tutela di tutti, vengono registrate le conservazioni.
Stanotte è mancato un uomo.
Un uomo giusto, in tutti i sensi.
Un uomo silenzioso, un uomo che non amava le prime pagine, le cariche, la politica.
Un uomo che amava Albenga, amava il volontariato, amava la sua bella famiglia, amava il suo lavoro.
Un uomo che avresti voler avuto come figlio, nipote, fratello, amico.
Un uomo che credeva in Dio e nella sua misericordia, dalle poche parole misurate, sempre discreto, sempre un passo indietro.
Un uomo che amava la musica, la bella musica, amava soprattutto l’organo Serassi della Cattedrale, quasi fosse un figlio, un quarto figlio.
Un uomo che sarebbe stato un ottimo amministratore, sarebbe stato un vero sindaco della città, perchè in lui abbondava il buon senso e la giustizia.
Un uomo che amava la cultura, il suo vivere tra la gente,il suo vestito da scout, il suo impeccabile papillon, la sua classica bicicletta.
Un vero ingauno, un vero uomo nato nel millenovecentosessanta.