Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Borghetto S.Spirito / Facce di bronzo


Premetto, doverosamente, che non voglio parlare della raccolta di fondi per i fuochi d’artificio avvenuta alla fine dell’estate scorsa. La vicenda, di per sé, è già abbastanza illuminante e le responsabilità, se ne esistono, restano a carico di chi o di coloro che hanno suscitato il caso. 

 

Quello che più mi interessa e mi incuriosisce in questo giallo di fine estate, invece, è il comportamento di alcuni personaggi “minori” , come si direbbe a teatro, ma non per questo meno importanti. E per la precisione di due personaggi “minori” che corrispondono al nome di Gianni CASCIANO e Gian Angelo TORTEROLO.

I suddetti signori erano tra i firmatari della ormai arcinota lettera che alcuni proprietari/gestori di stabilimenti balneari di Borghetto S.S., il giorno 23 agosto 2013 avevano indirizzato al sindaco GANDOLFO, e nella quale si chiedeva di passare a ritirare “…la busta con i soldi richiesti per i fuochi pirotecnici…”

Secondo il mio modesto parere, dire di passare e ritirare “la busta con i soldi significa che nella busta, dentro la busta, nel suo interno o come meglio volete dire, i soldi, alla data del 23 agosto scorso, c’erano, eccome. Da qui nacque l’inchiesta, le deleghe revocate eccetera.

Ma in questo meraviglioso angolo di mondo che corrisponde al nome di Borghetto Santo Spirito, faro di civiltà, angolo di pace, oasi di bellezza, tutto può accadere, specialmente i miracoli.

Ed ecco che un’altra lettera (nulla a che vedere con Le ultime lettere di Jacopo Ortis) datata 10 dicembre 2013 e firmata dai Signori Gianni CASCIANO e Gian Angelo TORTEROLO, (rispettivamente in qualità di responsabili dei Bagni Nicolino e dei Bagni Antille) salta fuori dal cilindro del sindaco GANDOLFO durante il Consiglio Comunale dell’11 dicembre 2013.

In essa si afferma che nella busta che era stata lasciata per la raccolta fondi pro fuochi artificiali non vi erano soldi. Affermazione in netto contrasto a quanto già avevano detto e soprattutto firmato nella lettera del 23 agosto 2013. Praticamente si sono rimangiati la parola.

Ed è in forza di quest’ultima missiva che il Sindaco, rispondendo ad una precisa interrogazione del consigliere di minoranza Roberto MORENO, dichiara chiusa la vicenda.

Per quale ragione i due responsabili di stabilimenti balneari abbiano compiuto un simile gesto, non lo so. Forse dovrebbero spiegare alla gente il perché di questa clamorosa e soprattutto imprevedibile (o forse prevedibilissima) marcia indietro, anche per non creare false interpretazioni o errati giudizi. Sarei ben lieto di cedere il mio spazio su questo blog alle loro spiegazioni.

E’ possibile, anzi probabile, che da tutto ciò ne segua un’azione giudiziaria e allora, quel giorno, vedremo sfilare tutti i personaggi di questa bislacca storia borghettina sul banco dei testimoni e finalmente verrà alla luce la verità.

Per quanto mi riguarda considero questo episodio, coronato dal “grazioso perdono” del sindaco GANDOLFO (vedi Luca Berto su IL SECOLO XIX dell’8 gennaio 2014) un altro patetico autogol della Giunta e della maggioranza. Resto in attesa di quando si stuferanno di farsi e di farci del male.

Silvestro Pampolini

 


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S.Pampolini

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