Riceviamo e pubblichiamo. “Relazione di fine mandato del consigliere comunale di minoranza Manuel Balbis”.
di Manuel Balbis
Come consigliere di minoranza, sono molto soddisfatto del nuovo gruppo formato da persone dinamiche e preparate. I componenti, contrariamente ai “rumors” hanno esperienze ed idee molto chiare, personalmente ritengo che possano portare ad Ormea un giusto mix di entusiasmo e concretezza.
Arrivato alla conclusione di questi cinque anni di opposizione posso dichiarare di aver trovato un’amministrazione stanca e in molti casi assente. Le opportunità mancate per la collettività sono state molteplici tra le quali quella della partecipazione del Comune al bando sulle strade bianche, dove la possibilità era, non solo il collegamento con Frabosa, ma anche l’occasione per il ripristino di alcuni tratti di percorso di importanza strategica e turistica.
Malgrado la pista ciclabile sia al limite della praticabilità e la Balconata in alcuni tratti sia zona interdetta ai turisti, trovo da parte mia inspiegabile l’essersi opposti al montaggio di un ponte militare tra le frazioni Barchi e Nasagò, che avrebbe consentito il ripristino del collegamento tra la pista ciclabile e l’inizio della Balconata di Ormea, nonostante ci fossero tutte le condizioni e le intenzioni da parte della Regione Piemonte.
Ad Ormea il turismo è focalizzato e gestito su passioni di alcune persone che non lavorano nel mondo del turismo.
Durante la pandemia a nulla è servita la videoconferenza organizzata da un noto albergatore del posto dove con molti professionisti del settore si è discusso in merito ad innovativi progetti e nuove idee che non sono mai state prese in considerazione.
I progetti presentati riguardanti il PNRR andranno comunque portati a termine. Poichè abbiamo tempo di presentare altri progetti fino al 2026, servono menti fresche e idee nuove ma soprattutto ascoltare e capire le necessità delle persone che ad Ormea vi lavorano tutto l’anno per non perdere questa grande opportunità irripetibile per recuperare la situazione.
Voglio spendere ancora due parole sui lavori pubblici. Dopo ogni alluvione ricostruiamo parte di quanto era già stato fatto, come ad esempio il rifacimento della scogliera del Parco Pollicino che solo, grazie all’intervento dei tecnici della Regione, è stato riposizionato il fiume Tanaro nell’alveo originale liberando un arco chiuso nei precedenti interventi del Ponte San Giuseppe.
Il mancato ascolto del Sindaco emerge anche quando si richiamano le manutenzioni come ad esempio l’area a monte dell’abitato, denominata Altramella, in prossimità delle scuole, dove l’inadempienza ha causato un grave pericolo durante l’ultimo evento alluvionale.
In conclusione trovo che Ormea non si possa più permettere di avere un sindaco (Giorgio Ferraris) e un vice sindaco (Italo Vinai) sulla soglia degli ottant’anni senza per questo voler sminuire i valori etici e sociali di chi raggiunge la veneranda età nel nostro amato paese.
Saggiamente l’ex sindaco Gianfranco Benzo e gli storici antagonisti di questa amministrazione mi hanno dato l’opportunità di costruire un gruppo innovativo, unica speranza di concreto rinnovamento e nella certezza di un futuro di progresso rivolto in particolare alle giovani generazioni, agli operatori/operatrici turistici e commerciali.
Manuel Balbis, artigiano edile