In una fase di grandissima difficoltà per pace e la democrazia l’Associazione “Il Rosso non è il Nero” di Savona aderisce con convinzione ai quattro quesiti referendari promossi dalla CGIL per archiviare, una volta per tutte, la stagione del Jobs Act e del precariato elevato a sistema. 2/Dal Parlamento gli auguri alla Campanassa per i suoi 100 anni.
Precariato la cui pratica continua fornendo l’illusione di una crescita, mentre il mondo del lavoro appare sempre più attraversato dall’ intensificazione dello sfruttamento di cui il vero e proprio stillicidio di morti per incidenti appare la testimonianza più concreta.
Non abbiamo mai creduto, a partire dalla soppressione della scala mobile, che la compressione dei diritti dei lavoratori potesse condurre alla crescita economica, ed i fatti ci hanno sempre dato ragione. Inoltre si sono generate fratture e accresciute disuguaglianze.
La riuscita del percorso referendario costituisce un passo avanti nella ricostruzione di una identità progressista – costituzionale, passaggio indispensabile per contrastare con successo la destra.
Una destra che, ancor più che in precedenti proposte di diversa origine politica ( alcune respinte con voto popolare sia nel 2006, sia nel 2016) sta mettendo a rischio i principî fondativi della Costituzione nel cui testo a partire dall’articolo 1 democrazia e lavoro formano un binomio inscindibile.
ASSOCIAZIONE “IL ROSSO NON E’ IL NERO” SAVONA
Primi firmatari: Sergio ACQUILINO, Renato ALLEGRA, Franco ASTENGO, Maria Gabriella BRANCA, Danilo BRUNO, Giovanni BURZIO, Alberto DELFINO, Franca FERRANDO, Antonio Maria FERRO, Bruno GEIDO, Bruno MARENGO, Jacopo MARCHISIO, Mario NOBERASCO, Francesco PISANO, Donatella RAMELLO, Pino RAIMONDO, Claudio TAGLIAVINI, Antonio VALLARINO, Maria Rita ZANELLA.
2/ DAL PARLAMENTO GLI AUGURI ALLA CAMPANASSA PER I SUOI 100 ANNIU