di Antonio Rossello
Negli ultimi decenni, la Sociatria, la disciplina che si propone di analizzare e comprendere i modi per curare la società, ha visto emergere una serie di tendenze che considerano
quest’ultima come un organismo vivente. Questa prospettiva, denominata “organicismo”, ha portato allo sviluppo di modelli e teorie che cercano di spiegare le dinamiche sociali in analogia con quelle biologiche.
Il modello organicista: una sfida concettuale-
Il modello organicista si basa sull’idea che le società siano sistemi complessi e interconnessi, simili a organismi viventi. In questo senso, le società sono caratterizzate da un certo
grado di autonomia, ma sono anche dipendenti dall’ambiente circostante.
L’applicazione del modello organicista alla Sociatria pone una serie di sfide concettuali. Innanzitutto, è necessario definire in modo chiaro i termini “sistema” e “organismo”. In secondo
luogo, è necessario individuare i meccanismi che regolano l’interazione tra le diverse parti di un sistema sociale. In terzo luogo, è necessario spiegare come le società si adattano all’ambiente circostante.
Le visioni organiciste: un fiume di parole?
Negli ultimi anni, sono state proposte diverse visioni organiciste delle società. Queste visioni si distinguono per i metodi di indagine, analisi e interpretazione della realtà sociale
utilizzati.
Alcune visioni organiciste fanno ricorso a metodi complessi e sofisticati, come la teoria dei sistemi complessi o la teoria della complessità. Queste visioni spesso utilizzano un linguaggio
magniloquente e astruso, che può rendere difficile la comprensione dei loro risultati.
Altre visioni organiciste fanno ricorso a metodi più semplici e accessibili, come l’analisi statistica o la teoria delle reti sociali. Queste visioni sono spesso meno ambiziose, ma
offrono una visione più realistica delle dinamiche sociali.
L’intelligenza artificiale come alternativa?
Una possibile alternativa al modello organicista è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per sviluppare modelli e simulazioni
che permettano di comprendere le dinamiche sociali in modo più completo e realistico.
Tuttavia, anche l’intelligenza artificiale presenta alcuni limiti. In particolare, l’intelligenza artificiale è ancora in fase di sviluppo e non è in grado di comprendere appieno la
complessità delle società umane.
Una prospettiva più scientifica-
Per evitare di inseguire l’utopia, la Sociatria dovrebbe adottare una prospettiva più scientifica. In questo senso, sarebbe necessario ridurre la complessità del modello organicista
e cercare modelli più accessibili per comprendere le dinamiche sociali.
Una possibile soluzione è quella di utilizzare modelli di riferimento che si basano sulla constatazione che le società umane tendono a ripetersi almeno nelle loro strutture fondamentali.
Questo approccio sarebbe d’altronde allineato con il metodo scientifico, che richiede la semplificazione delle ipotesi per ottenere risultati concreti.
Conclusioni- Il modello organicista delle società è una sfida per la Sociatria. Questa prospettiva è complessa e problematica, ma offre anche una visione innovativa delle dinamiche sociali.
Per evitare di inseguire l’utopia, la Sociatria dovrebbe adottare una prospettiva più scientifica. In questo senso, sarebbe necessario ridurre la complessità del modello organicista
e cercare modelli più accessibili per comprendere le dinamiche sociali.
Bibliografia
Bertalanffy, L. von (1968). General system theory: Foundations, development, applications.
New York: George Braziller.
Luhmann, N. (1984). Soziale Systeme. Grundriß einer allgemeinen Theorie.
Frankfurt am Main: Suhrkamp.
Parsons, T. (1951). The social system.
Glencoe, IL: Free Press.
Ritzer, G. (2007). Sociological theory. New York: McGraw-Hill.
Antonio Rossello