LETTERA APERTA AI BALESTRINESI. Oggi i cittadini di Balestrino si sono alzati con 680.000 euro di disavanzo sul bilancio, così come
ratificato dall’amministrazione.
“Per chi non volesse, o si ostinasse a non voler capire, vuol dire che quella cifra è il debito che ha sulle spalle ogni cittadino balestrinese, praticamente 1.300 euro a testa.
Questo il risultato della sbandierata continuità tra la vecchia e l’attuale amministrazione; anni di “tutto va bene” e ora? Ora lacrime e sangue per 20 anni… tanto durerà il piano di rientro dal debito, e chi paga? Pagheranno i balestrinesi con tutti i tributi locali (tasse) alzate al massimo consentito dalla Legge.
Purtroppo pagheranno anche i 136 cittadini che avevano capito che era ora di cambiare marcia, di far governare il paese a chi nella pubblica amministrazione ci lavora da 30 anni, a chi avrebbe reso Balestrino un paese competitivo sfruttando a pieno le sue potenzialità.
Mi dispiace per loro, che ci avevano dato la loro fiducia sapendo che era l’unica strada per non far morire il paese, ma non siamo bastati, la maggioranza del paese ha preferito altrimenti.
Si tratta quindi di un disastro annunciato, non di un evento capitato così, per caso. Già nel consiglio di insediamento avevamo fatto dichiarazioni riguardanti il bilancio, abbiamo fatto del nostro meglio per far suonare chiaro e deciso quel campanello d’allarme, fummo trattati con arrogante sufficienza e persino aggrediti verbalmente da qualcuno che forse non aveva neppure ben chiaro cosa ci fosse in essere.
In questi due anni di minoranza abbiamo chiesto decine di volte la creazione di commissioni consiliari dove poter aiutare la maggioranza a prendere decisioni che fossero frutto del buon senso e della professionalità, sono sempre state fatte orecchie da mercante.
Ora i nodi sono venuti al pettine, e non ci sono scuse, ci sono solo responsabilità amministrative e politiche che dovranno essere determinate dagli organi preposti, la Corte dei Conti in primis.
Per questo motivo, alla conclusione del consiglio comunale (lo scrivo minuscolo con cognizione), ho, in qualità di Capogruppo, rassegnato le mie irrevocabili dimissioni, insieme ai miei consiglieri.
Non voglio, per tutto l’affetto che mi lega al paese, assistere, senza la possibilità di agire, alla sua definitiva fine, non voglio ascoltare ulteriori inutili giustificazioni e non posso continuare a offrire mai tese a chi dimostra solo saccente arroganza (almeno ne avesse la possibilità!).
Con questo si chiude la mia esperienza politica nel mio amato paese, un gesto che esprime la più completa sfiducia nel chi siede sui tavoli della maggioranza, colla sola convinzione di essere riuscito a dare ai miei elettori una minoranza attenta, precisa e professionale, che ha aiutato chi ci ha chiesto una mano per mille cose, mestiere che avrebbe dovuto saper fare la maggioranza”.
Massimiliano Zunino
LA RISPOSTA DEL SINDACO LEGHISTA STEFANO SATURNO
“Cari balestrinesi, facendo seguito al Consiglio Comunale di domenica 28 maggio nel quale sono stati approvati sia il Consuntivo dell’Esercizio Finanziario 2022 sia il Bilancio di Previsione per il triennio 2023/2025 ho deciso di scrivere a voi tutti per mettervi al corrente della delicata situazione che stiamo fronteggiando, non ultima la carenza di organico venutasi recentemente a creare, che ci ha costretti nell’immediato ad affidarci, per la gestione economico finanziaria, a Ditta esterna di comprovata esperienza e capacità.
“Il Comune di Balestrino, in ossequio alla Deliberazione nr. 11 del 28.1.2021 della Corte dei Conti Liguria – Sezione Giurisdizionale ed alla deliberazione Consigliare nr. 02 del 29.3.2021, ha proseguito la propria opera di emissione dei ruoli ordinari pregressi relativi alla TARI ed all’Acquedotto Comunale riallineando gli stessi alla data del 31.12.2022 con l’emissione delle ultime annualità in arretrato (TARI 2021 e 2022 ed Acquedotto Comunale 2020 e 2021 (le letture dell’acquedotto comunale vengono rilevate nel mese di gennaio e pertanto non era possibile emettere il Ruolo 2022 che è in corso di predisposizione) – si legge nella lettera firmata dal primo cittadino – Nonostante l’emissione dei ruoli pregressi l’Ente presentava al 31.12.2022 un saldo di cassa ancora negativo corrispondente alla quota di anticipazione di tesoreria non restituita.
Da una prima sommaria verifica effettuata si è potuto constatare che il deficit di cui sopra deriva quasi esclusivamente dalla percentuale ridotta di riscossione dei residui attivi derivanti dai Ruoli pregressi (circa il 40%) e pertanto la riscossione delle somme mancanti necessiterà di ulteriori solleciti ed eventualmente della emissione di ruoli coattivi con conseguente dilazione dei tempi di effettivo incasso Preso atto della delicata situazione economica finanziaria venutasi a creare e dietro suggerimento della Ditta incaricata, l’Ente, con deliberazione G.C. nr.21 del 29.4.2023 relativa al riaccertamento ordinario dei Residui attivi e passivi dell’Ente, ha volutamente predisposto l’azzeramento quasi totale dei Residui attivi derivanti dall’esercizio 2022 e precedenti, mentre prudenzialmente ha mantenuto quasi invariati i residui passivi, così da predisporsi ad una gestione puramente “di cassa” per gli esercizi futuri.
La manovra finanziaria predisposta con la deliberazione di cui sopra ha comportato però la chiusura dell’esercizio finanziario 2022 con una perdita presunta ammontante complessivamente ad €. 513.580,36 oltre ai Fondi da accantonare obbligatoriamente ammontanti ad €. 167.011.24 , che dovrà necessariamente essere coperta , ai sensi dell’art. 243 bis del Testo Unico degli EE.LL. , mediante un piano di riequilibrio finanziario pluriennale di durata massima ventennale da portare all’approvazione del Consiglio Comunale e da inviare successivamente all’approvazione alla Corte dei Conti di Genova. Pur comportando la chiusura in disavanzo dell’esercizio 2022, la gestione puramente “di cassa” degli esercizi futuri, vedrà un miglioramento dei tempi di pagamento delle obbligazioni, il quasi totale azzeramento dei Fondi da accantonare, il minor utilizzo negli anni dell’anticipazione di Tesoreria, nonché la contabilizzazione delle somme incassate per i tributi pregressi come sopravvenienze attive e pertanto come maggiori entrate correnti da destinare al ripiano del disavanzo derivante dalla cancellazione dei residui relativi ai tributi stessi.
Difficile in questo momento individuare con precisione le cause che hanno portato a questa difficile situazione economico finanziaria, ma sicuramente la riduzione costante dei trasferimenti statali, l’ammontare complessivo dei mutui a carico dell’Ente, frutto forse di una errata valutazione economica sull’impatto degli stessi nel medio/lungo periodo, e la non sufficiente percentuale di riscossione dei ruoli ordinari tributari, pur parificati al 31.12.2022, hanno portato ad una progressiva crescita del debito durante l’ultimo ventennio. Nel redigendo piano di riequilibrio saranno comunque analizzate, sotto l’egida della Corte dei Conti, tutte le cause che hanno portato al disavanzo in questione e saranno previsti tutti i provvedimenti necessari per un riequilibrio duraturo e permanente della gestione ordinaria nonché il definitivo importo del disavanzo e le annualità necessarie per il ripiano delle stesso.
In questo momento di difficoltà per tutto il paese, occorrerà operare con decisione e serietà, si dovranno effettuare scelte difficili ed anche impopolari ma l’Amministrazione da me rappresentata non intende sicuramente rinunciare alle proprie responsabilità non tradendo tutti i cittadini che votandoci hanno posto in noi la loro fiducia. Confidando nella fattiva collaborazione dell’intera Amministrazione Comunale nonché dell’intera popolazione siamo certi e fiduciosi di poter affrontare e risolvere, nel più breve tempo possibile, questa difficile sfida che ci attende”