DA SCIENZA MEDICINA ISTITUZIONI POLITICA SOCIETA’ ( S.M.I.PS Organizzazione di Volontariato). 20 proposte per conservare salute e buone aspettative di “vita sana”.
- Astenersi da ogni forma di tabagismi, “svaporismi” elettronici vari, inalazioni e tabacchi riscaldati: si evitano rischi, fino a 30 volte superiori, di contrarre neoplasie, infarti, ictus, insufficienze respiratorie, aterosclerosi, sordità, demenze, ecc.; rifiutare del tutto qualsiasi tipo e quantità di droghe ed eccitanti;
- Limitare l’assunzione di alcoolici a modiche quantità: non più di un bicchiere di vino/die (rosso) ed escludere o quasi superalcoolici per ridurre o azzerare rischi di malattie cronico-degenerative, acute e neoplastiche (in Italia>1000 nuovi casi/die);
- Contenere i consumi di zuccheri semplici, sale (<di 5 g./die), pepe, grassi animali e saturi per contrastare sovrappeso (>40% di popolazione) e obesità (> 5.5 milioni, in aumento) con rischi associati di acquisire diabete, ipertensione, aterosclerosi, steatosi epatica e in genere malattie cronico-degenerative;
- Accontentarsi di 2-3 caffè o tè al giorno per non sovra-stimolare gli apparati cardio-circolatorio-respiratorio e alterare il ritmo sonno-veglia; non fare mai uso di allucinogeni; limitare lassativi e purganti: alterano il microbiota intestinale;
- Evitare o ridurre di molto l’uso di bevande confezionate, specialmente se con coloranti e zuccheri, anche aspartame, e ancor più se contenute in plastiche;
- Alimentarsi bene senza eccessi 3 volte/die, non ricorrere a spuntini se non per frutta e verdure, meglio seguire la dieta mediterranea (pasta, pane, poca carne, pesce, verdure, cereali, legumi, agrumi, olio d’oliva extravergine), usare spesso cibi freschi e vegetali ricchi di proteine; mangiare lentamente, masticare bene e idratarsi in abbondanza (2,5 l/die) soprattutto fuori dai pasti;
- Preferire l’acqua del rubinetto (“acqua del Sindaco”, dal quale pretendere acqua sana), senza filtraggi, alle oligominerali specialmente se contenute in plastiche;
- Curare sempre bocca e denti dopo i pasti servendosi di acqua tiepida, fili, scovolini e spazzolini senza o con un minimo di dentifricio: sottoporsi a periodica igiene dentale e dei condotti uditivi (cerume);
- Lavarsi spesso le mani, ma non eccedere in docce, lavaggi di capelli e utilizzo di detergenti; usare la mascherina se in ambienti sovraffollati;
10. Camminare in modo sostenuto per almeno 2-2.5 km/die (4-6 km/h), equivalenti a 100-150’ di attività moderata-mista/settimana, rinunciare spesso all’automobile, scendere e salire scale, utilizzare biciclette e cyclette, piscine e attrezzi ginnici anche casalinghi, dormire pienamente almeno 7 ore/notte preferibilmente su materassi semi-rigidi; interrompere ogni 30’ circa, sebbene per pochi minuti, le quotidiane prolungate posizioni sedute;
11. Ridurre i tempi dedicati a tv, telefoni e computer a favore di letture, proprie scritture, convegni, cinema, teatri, musei, viaggi, incontri, giardinaggi, passeggiate; superare la tendenziale passività, coltivare hobby, progetti, amicizie;
12. Servirsi di fazzoletti di carta per manipolare rubinetti, maniglie (usare il gomito all’occorrenza) e attrezzi vari nei bagni pubblici, chiudere la tavoletta prima di attivare lo sciacquone: minori rischi infettivi, a volte gravi;
13. Nell’opportuna esposizione solare, escludendola o limitandola nelle ore centrali, servirsi sempre e costantemente (più volte nella giornata) di creme protettive 30-50, per tutte le superfici corporee esposte, e di occhiali anti-UVA-UVB;
14. Astenersi dalle “cure fai da te”; vaccinarsi e curarsi quando consigliato dal Medico; prudenza ad assumere parafarmaci e prodotti pubblicizzati e di moda;
15. Rispettare il Codice della strada e, pertanto, anche astenersi da alcoolici: in Italia 175.000 incidenti con 165.000 feriti/anno, 3.400 decessi/anno (I° causa per persone di <25 anni) e spesso causa di lesioni e menomazioni gravi e permanenti;
16. Seguire con scrupolo i Regolamenti esistenti di prevenzione nei luoghi di lavoro: circa 560.000 incidenti, oltre 1.200 decessi, 61.000 denunce di malattie professionali/anno, delle quali parecchie croniche e irreversibili;
17. Usare costantemente prudenza nelle case: 4 milioni di incidenti domestici, 8.000 mortali/anno; accertarsi di assenza d’amianto e fonti tossiche nocive e individuare e risolvere le precarietà strutturali possibili in ogni luogo e settore;
18. In tutte le età restare sempre attivi e interattivi, immersi nella vita quotidiana, sociale, culturale e politica, frequentare Centri di aggregazione culturale, ricreativi, sportivi e del “Terzo settore”, favorirne creazione e sviluppo, contrastare razzismi e discriminazioni di ogni genere, divenire ed essere operatori di pace, solidarietà e giustizia in nome del “bene comune”: fa bene alla salute;
19. Preferire il trasporto pubblico, scendere spesso dall’autobus in fermate precedenti o seguenti a quella solita, variare i propri abituali tragitti a piedi; parcheggiare l’auto distante dalla meta; prendere in considerazione la mobilità a piedi o in bici;
20. Contribuire in tutti i modi alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema e attuare il risparmio energetico: in Italia 80.000 decessi/anno per inquinamenti.