Albenga notizie. Presentazione del libro ‘La scelta di Lea’. 2/Lettera aperta all’amico Gino Rapa. 3/Sanità e liste d’attesa, scrive il sindaco Tomatis. 4/Le vetrine dei punti vendita Noberasco parlano di Riviera grazie alle opere di Nicolò Canova. 5/Torna “Albenga in tavola” l’evento volto a promuovere e valorizzare sempre più i famosi 4 di Albenga e i prodotti del territorio.
100 PASSI VERSO IL 21 MARZO. Presentazione del libro “La scelta di Lea” di Marika Demaria
L’incontro previsto sabato 18 marzo, alle 16, nell’auditorium San Carlo, è promosso da Coop Liguria e Libera Presidio Ponente Savonese, con il patrocinio del Comune di Albenga. Nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che ricorre il 21 marzo, Coop Liguria e Libera Presidio ponente savonese presentano il libro “La scelta di Lea. La ribellione di una donna alla ‘ndrangheta” della giornalista Marika Demaria.
Il libro approfondisce la storia di Lea Garofalo, testimone di giustizia cresciuta in una famiglia ‘ndranghetista, che pagò con la vita la scelta di collaborare con i magistrati. A dialogare con l’autrice sarà Luca Losio di Libera Savona. L’incontro ha ottenuto il patrocinio del Comune di Albenga: “La presentazione del libro – spiega l’assessore agli eventi del Comune di Albenga Marta Gaia – si inserisce nel calendario di eventi L’8 marzo lungo un mese, fortemente voluto da questa amministrazione e dedicato alla figura della donna nelle sue molteplici sfaccettature. Lea Garofalo rappresenta tutte le donne che hanno lottato e lottano quotidianamente contro la mafia, sconfiggendo l’omertà con il loro coraggio. Ringrazio la Sezione Soci Soci Coop di Albenga, sempre molto sensibile a queste tematiche e l’associazione Libera, quotidianamente impegnata nella lotta alla mafia e nell’insegnamento della legalità”.
L’autrice Marika Demaria così ci racconta l’attualità del libro e della storia di Lea: “Era ottobre 2013 quando La scelta di Lea uscì per la prima volta, con Melampo editore. Da allora, le esperienze virtuose in memoria di Lea Garofalo si sono moltiplicate, assumendo le forme artistiche più variegate. Il senso di questa edizione aggiornata del libro, in uscita con la casa editrice Zolfo, è di raccontare, dal giorno dei funerali di Lea Garofalo, la meraviglia di iniziative che cittadini e istituzioni hanno ideato e realizzato: dagli spettacoli teatrali al protocollo Liberi di scegliere, dai pellegrinaggi alle canzoni, dai film ai fumetti. Meraviglie che l’autrice ha vissuto in prima persona e delle quali ha inteso farsene portavoce. A dimostrazione che ognuno può, nel piccolo, fare la propria parte. L’edizione aggiornata del libro restituisce infine anche la totale verità giudiziaria del processo, che nel primo libro era raccontata fino al punto in cui si era fermato, cioè la sentenza di secondo grado. Anche questo, è un modo per rendere onore alla memoria di Lea Garofalo e per ricordare l’impegno e il coraggio suo e di sua figlia Denise”.
IL POST FACEBOOK: LETTERA APERTA ALL’AMICO GINO RAPA
“Chi può permetterselo si rivolge ai privati gli altri sono destinati a lunghe attese”
Il sindaco Tomatis: “Con questo sistema di sanità sarà sempre più evidente la differenza tra chi può permettersi di pagare le visite e chi, invece, non ce la fa. In un paese dove l’art 32 della Costituzione recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” questo non è più accettabile”. Un sistema sanitario che rischia il collasso sia nella gestione delle emergenze che per le lunghe liste d’attesa per esami diagnostici e visite specialistiche. Due temi, tra l’altro, che spesso vanno di pari passo o si accavallano.
Il sindaco di Albenga nonché medico di famiglia Riccardo Tomatis fa una riflessione su questo argomento su cui, molto spesso c’è poca chiarezza. “Sul tema sanità occorrerebbe fare diverse riflessioni su argomenti che molto spesso sono concausa l’uno dell’altro. Dalla gestione dell’emergenza, alle lunghissime liste d’attesa per effettuare un esame diagnostico che, inevitabilmente, porta i pazienti a rivolgersi al Pronto Soccorso contribuendo quindi, insieme al fatto di non avere un reparto di emergenza ad Albenga, a sovraccaricarlo. Così il Santa Corona non riesce più a dare risposte adeguate e, dall’eccellenza che era, sta diventando, per i medici un posto da cui scappare e per i pazienti un girone infernale nel quale, per bene che vada, sanno che dovranno aspettare ore e ore.In tutto questo il ruolo del medico di famiglia diventa ancor più impegnativo soprattutto in un momento di carenza di professionisti sanitari come quello che stiamo attraversando, ruolo reso ancor più complicato dalla difficoltà che i nostri pazienti hanno nel prenotare esami di diagnostica per immagine, visite specialistiche e dalle lunghissime liste di attesa che devono affrontare per essere sottoposti ad interventi chirurgici. Non so se questa sia una scelta per favorire i privati di sicuro andremo incontro a un fenomeno che non può essere ignorato e cioè chi paga il ticket perché non ha problemi di reddito si rivolgerà ai medici privati e avrà subito la prestazione impoverendo, però, la sanità pubblica della voce di entrata rappresentata dal ticket. Chi il ticket non lo paga perché ha un basso reddito, invece, non può permettersi il privato e quindi è destinato a lunghe attese per ottenere le prestazioni che gli sono dovute o, ancora peggio, rinuncia a curarsi. Con questo sistema di sanità sarà sempre più evidente la differenza tra chi può permettersi di pagare le visite e chi, invece, non ce la fa. In un paese dove l’art 32 della Costituzione recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” questo non è più accettabile”.
ALBENGA – LE VETRINE DEI PUNTI VENDITA NOBERASCO-
Torna “Albenga in tavola” 4 settimane dedicate ai 4 di Albenga
Le attività commerciali che intendono aderire all’iniziativa potranno farlo presentando il modulo reperibile sul sito del Comune di Albenga all’ufficio protocollo a mano o via mail entro il 17 marzo.
Torna “Albenga in tavola” l’evento volto a promuovere e valorizzare sempre più i famosi 4 di Albenga e i prodotti del territorio.L’iniziativa si svolgerà in quattro settimane a tema così suddivise:
- “Il carciofo spinoso” – da lunedì 20 marzo a domenica 26 marzo
- “L’asparago violetto” – lunedì 24 aprile a domenica 30 aprile
- “Il pomodoro cuore di bue” – lunedì 5 giugno a domenica 11 giugno
- “La zucchina trombetta” – lunedì 18 settembre a domenica 24 settembre
Durante le settimane, che hanno lo scopo di valorizzare il prodotto promosso, il sabato (25 marzo, 29 aprile, 10 giugno e 23 settembre) in Piazza San Michele si svolgerà un evento enogastronomico organizzato a cura dell’Amministrazione in collaborazione con le Associazioni di Categoria operative sul territorio. Per tutta la settimana, inoltre, le attività di somministrazione di cibi e bevande aderenti all’iniziativa prepareranno piatti, aperitivi, gusti di gelato e molto altro che avranno come protagonista il prodotto che caratterizzerà ogni settimana stessa.
Spiega Ilaria Calleri consigliere delegato alla valorizzazione dei prodotti del territorio: “Dato il grande successo delle passate edizioni, torna anche quest’anno “Albenga in Tavola”. Il fine di questo evento è la promozione dei prodotti del territorio che passa anche attraverso i tanti locali e ristoratori che, oltre ad aver creduto nella nostra città, hanno deciso di inserire all’interno del loro menù ricette e ingredienti locali valorizzandoli. Come Amministrazione vogliamo sviluppare sempre più il turismo legato al settore enogastronomico che rappresentano il modo vincente per far conoscere in larga scala le nostre straordinarie eccellenze”.
Dichiarano congiuntamente Marta Gaia assessore agli eventi e Silvia Pelosi assessore all’agricoltura: “Albenga in Tavola valorizza i prodotti tipici del nostro territorio contribuendo a farli conoscere in Italia e all’estero. È importante la collaborazione di tutti, Enti pubblici, associazioni e privati. Ognuno deve essere promotore delle peculiarità della nostra città”.
Le attività commerciali (ristoranti, bistrot, trattorie, gelaterie, bar e birrerie) che intendono aderire all’iniziativa potranno farlo presentando il modulo reperibile sul sito del Comune di Albenga (http://www.comune.albenga.sv.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=5495 ) all’ufficio protocollo a mano o via mail (protocollo@pec.comune.albenga.sv.it) entro il 17 marzo ore 12,00.