Il 2 febbraio 2023 un comunicato: “Il Vescovo di Albenga-Imperia, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni e richieste di informazioni sulla realtà di fatto esistente nella località VILLATALLA del Comune di Prelà (IM), compresa nella giurisdizione diocesana, comunica che attualmente non vi sono in tale luogo delle Comunità religiose femminili canonicamente costituite e approvate, né stabilmente né “ad experimentum”.
E ancora: “Ogni realtà ivi presente è riconducibile soltanto alla libera scelta di persone private in nessun modo collegate istituzionalmente alla Chiesa”.
ARTICOLO DEL SECOLO XIX-IMPERIA
A Villatalla una comunità di sedicenti religiose si è insediata al posto dei frati
Le voci si sono presto sparse in tutta la vallata. E il vescovo ha preso le distanze
Finte suore nel monastero
Indagine di Curia e Procura
Maurizio Vezzaro. Prelà. Ora c’è un’inchiesta dei carabinieri e un comunicato stampa del vescovo Guglielmo Borghetti, che pare si sia adirato molto. A Villatalla, frazione di Prelà, è stata segnalata la presenza di un nucleo di suore che suore non sono. Vestono come tali, coltivano l’orto che coltivavano i frati benedettini che nel 2019 si sono trasferiti ad Arma di Taggia, e ascoltano la Messa del parroco di origini polacche don Thomas Joseph Jochemczyk, in orari diversi da quello degli altri fedeli e a porte della chiesa di San Michele rigorosamente chiuse. In paese sono una presenza ormai accettata. Risiedono nel vecchio monastero Casa San Giovanni che già ospitava i frati e che da loro era stato ristrutturato. Ma chi le ha fatte venire e perché? Nessuno sa spiegarlo.Le religiose, anche se religioso può indicare semplicemente una persona pia e basta, si sarebbero presentate come suore a tutti gli effetti.
Nel borgo – Villatalla conta una settantina di anime – la voce è corsa sino a spargersi a Prelà e oltre, di pari passo con una ventata di rinnovata spiritualità. I parrocchiani si sono prodigati nel dimostrare l’accoglienza tipica della Val Prino, portando doni di cui è generoso il territorio: una bottiglia d’olio buono, qualche ortaggio, le uova fresche.
Le nuove arrivate, tutte straniere che sembrano alternarsi a casa San Giovanni, conducono una vita di clausura, uscendo solo per curare l’orto e per assistere alle funzioni, quasi a ricalcare il motto di «ora et labora» dei predecessori benedettini. L’insediamento ha suscitato anche qualche chiacchiera. Come accade nei posti piccoli, la fantasia ha cominciato a galoppare e i pettegolezzi hanno raggiunto più orecchie.
Sono iniziati gli approfondimenti, alcuni opera della curia stessa, altri di matrice investigativa. Questi ultimi condotti dall’Arma per conto della Procura. Si è scoperto che le suore non sono tali. Perchè indossano la veste grigia che contraddistingue alcuni ordini? Il vescovo Borghetti ha preso le distanze. E ha rilasciato un comunicato visibile sul sito della Diocesi: «Attualmente -si legge – non vi sono a Villatalla comunità religiose femminili canonicamente costituite e approvate, né stabilmente né “ad experimentum”. Ogni realtà ivi presente è riconducibile solo alla libera scelta di persone private in nessun modo collegate istituzionalmente alla Chiesa».
È in sintesi il pensiero ufficiale della curia su un’iniziativa forse vista con fastidio. «E’ un affare privato – rimarca don Bruno Scarpino, vicario generale della diocesi – La nota pubblicata sul nostro portale serve a evitare che il pressappochismo possa deformare la realtà. Non c’è una congregazione, questo il punto. Se poi ci siano fedeli che vivono nello spirito del Vangelo, la cosa non può che essere positiva».
ISTITUTO STUDI E RICERCHE DI PASTORAL COUNSELING DI CASA FACI A MARINA DI MASSA:
TRE NEO DIPLOMATI. DON CORINI, DON PACINI E FRANCESCA BORZONE
Nella mattinata del 6 marzo presso la sede operativa dell’Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling di Casa FACI a Marina di Massa si è tenuta la prima sessione di tesi del 2023. La sessione è stata presieduta dal Direttore dell’Istituto don Patrizio Carolini alla presenza dei relatori, eccetto Monsignor Guglielmo Borghetti assente per indisposizione, Dott.ssa Suor Costanza Galli, Prof. Don Luca Caprini e dei docenti membri della commissione Prof. Antonio De Angeli e Prof.ssa Suor Paola Barenco. Tre gli studenti che, completato il percorso di studio e di formazione, hanno discusso la tesi di diploma. Tra questi un presbitero della Diocesi di Albenga-Imperia, don Gabriele Corini che ha presentato un lavoro su La dynamis della Sacra Scrittura: dal Cristo medico alla Parola risanante. La Sacra Scrittura come risorsa di accompagnamento nel cammino di Pastoral Couseling, relatore S.E. Prof. Monsignor Guglielmo Borghetti. Gli altri due diplomati, un sacerdote ed una laica, provengono entrambi dalla Arcidiocesi di Lucca: don Damiano Pacini ha discusso la tesi: Per i sogni, i desideri e i bisogni delle religiose. Il Pastoral Counseling, una nuova figura professionale nell’accompagnamento delle religiose professe. Francesca Borzone la tesi: Pastoral counseling: uno strumento per l’accompagnamento spirituale. L’importante evento scolastico è stato coronato dalla presenza di diversi studenti, amici e famigliari dei diplomandi.
Una mattinata importante che consegna alle Diocesi altri tre specialisti della relazione d’aiuto pastorale. Uno stimolo per sacerdoti, religiose/i, catechisti, volontari dei centri di ascolto Caritas parrocchiali, operatori nella pastorale della salute e laici impegnati nel vasto ambito del volontariato, a prendere in considerazione l’opportunità di affinare la loro formazione per svolgere al meglio il loro servizio alla comunità ecclesiale.
Sono aperte le pre-iscrizioni per l’anno scolastico 2023-2024, che avrà inizio con la settimana intensiva dal lunedì 10 al sabato 15 luglio 2023. Per tutte le informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Istituto chiamando al 351 9605416 o scrivendo a segreteria.isrpc@gmail.com.