Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/Matteo Rosso (Fratelli d’Italia)? Coerenza a corrente alternata. 2/Alassio, caso biglietteria pullman. 3/Borsa di studio Giovanni Coccoluto. 4/Comunità energetiche in Liguria.


Leggiamo sul Secolo XIX, come quasi quotidianamente sulla sua pagina Facebook, le critiche dell’onorevole Matteo Rosso al presidente Toti. Il deputato di Fratelli d’Italia, che fa della coerenza la propria bandiera, insegna che quando si fa parte di una coalizione non si dovrebbe criticare pubblicamente chi guida la coalizione di cui si fa parte. Leggi anche le altre lettere.

Matteo Rosso deputato FdI

Chiede al presidente di occuparsi di temi liguri come se la decisione del governo sul Superbonus non rischiasse di far perdere il lavoro a 5500 edili in Liguria, mettendo a repentaglio centinaia di aziende. E stranamente si rivolge solo a Toti ma fa finta di non vedere che anche altri alleati, Forza Italia in primis, promettono già di cambiare quella norma. Ma soprattutto che persino il premier Meloni, leader del suo stesso partito, ha in queste ore aperto a possibili e necessarie revisioni, frutto del confronto con le parti interessate.

Pretende rispetto degli elettori della coalizione come se la coalizione che ha tolto il centrodestra e Fratelli d’Italia dal ruolo di eterna opposizione in Liguria non fosse guidata e sostenuta dagli elettori del presidente Toti. Invoca coerenza e compattezza anche nelle scelte locali, eppure a Imperia decide di non sostenere con il centrodestra unito il sindaco Claudio Scajola che pochi mesi fa aveva votato insieme a tutti gli alleati come presidente della Provincia. A Savona toglie il sostegno al presidente uscente Olivieri, chiamato cinque anni fa a guidare la provincia dalla nostra coalizione, e appoggia (perdendo) un candidato diverso. Se l’obiettivo di Rosso fosse quello di perdere per restare comodamente a fare opposizione si starebbe davvero rivelando un infallibile stratega.

Incredibile, infine, la posizione di Rosso sulle primarie del Pd. Detto chiaramente più volte che il presidente Toti non partecipa e non parteciperà a quelle consultazioni perché riguardano una parte politica diversa, forse Rosso tra i due, voterebbe Elly Schlein piuttosto che Stefano Bonaccini, che peraltro si è più volte espresso al contrario della sua sfidante, per un riconoscimento della figura istituzionale e politica della premier Meloni, oltre che contro le stantie patenti di fascismo affibbiate agli esponenti dello stesso partito di Rosso? Chi fa un favore al Pd è semmai chi fa sempre uscite contro la propria coalizione che invece va tenuta insieme e unita, anche se a volte la si pensa diversamente. Proprio chi gioca a disgregare aiuta chi, Bonaccini o Schlein, oggi invece disgregato lo è già.

2/ DA ALBERTO RIGHI – Mi ha fermato un turista ad Alassio chiedendo dove poter acquistare un biglietto del pullman, ha detto che tutti i tabacchini che li vendono sono chiusi ed era un ora che girava… Pregherei i responsabili dei trasporti di dotarsi di macchine automatiche, magari fuori dall’ufficio turismo, chiuso anche quello. Vogliamo fare turismo o quaquaraqua ?

3/BORSA DI STUDIO 2023 IN MEMORIA DI GIOVANNI COCCOLUTO (vedi…Borsa….). Con preghiera di pubblicazione data l’importanza del bando a ricordo di un grande studioso, di cui la famiglia ha voluto onorare la memoria. Aggiungo una breve riflessione. Qui si sono incontrate una struttura di ricerca storico- archeologica ( Istituto Internazionale di Studi Liguri) e una famiglia che con grande liberalità ha voluto onorare la memoria di un proprio congiunto ( Giovanni Coccoluto) ma perché lo stato non investe sulla ricerca storico- culturale o archeologica? Perché  l’arte e la cultura sono valutate come una sorta di luogo di guadagno economico simile ad altri ove chi vi opera deve essere condannato a lavori precari , sottopagati e a tempo determinato invece di costituire la premessa di una nuova cittadinanza europea? Sono alcune domande che mi piacerebbe porre agli attuali governi nazionali e regionali oltreché agli enti locali liguri e non. E non dover sempre sperare nella generosità di eventuali benefattori.
Danilo Bruno

LE COMUNITA’ ENERGETICHE IN LIGURIA

Un webinar il 22 febbraio per scoprire le opportunità di questa scelta. “Sta emergendo a livello globale un nuovo pensiero strategico che sta cambiando radicalmente il modo di pensare l’energia, di produrla, di distribuirla e utilizzarla in maniera intelligente e sostenibile. In questa logica si inserisce l’Unione Europea con la promozione delle Comunità Energetiche in particolare di quelle basate sull’uso di fonti rinnovabili”. Queste le parole di Ezio Andreta,  presidente onorario di Rinascimento dall’Entroterra,  che ha avuto ruoli Capo Dividione e Direttore, nel campo dell’energia, della ricerca e dello sviluppo per la Commissione Europea. Cosa sono queste comunità energetiche? Come si costruiscono? quale è il loro valore aggiunto comunitario e sociale? Quali sono gli aspetti tecnici da affrontare e gli incentivi?  A queste domande e ad altre  cercheranno di rispondere gli esperti e i rappresentanti degli Enti Regionali responsabili che interverranno nel webinar del 22 febbraio, aperto a tutti gli interessati, organizzato per informare le comunità locali e mettere in particolare  i cittadini in grado di cogliere le possibili opportunità e renderli consapevoli dei valori di solidarietà e di condivisione che caratterizzano le loro eventuali scelte.

Il webinar si svolgerà il prossimo 22 febbraio, dalle 14.30 alle 16.30, sarà presentato  da Ezio Andreta, presidente onorario di Rinascimento dall’Entroterra, già  Direttore campo dell’energia per la Commissione Europea; parteciperanno Matteo Zulianello, ricercatore di Ricerca Sistema Energetico, che offrirà una panoramica nazionale ed europea sulle comunità energetiche; Jacopo Riccardi, dirigente Regione Liguria Porti, Logistica e Energia, che illustrerà le opportunità che la Regione proporrà per realizzare comunità energetiche rinnovabili; Angelo Tartaglia, professore emerito di Fisica al Politecnico  di Torino, presenterà gli sviluppi e le opportunità legate alle esperienze in corso legate alle CER; infine  Silvia Bosio, di Infrastrutture Recupero Energia Liguria,  illustrerà le possibilità tecniche che possono essere adottate dalle varie comunità locali.

Per partecipare è necessario seguire il link https://form.jotform.com/230340793992361 e mandare una mail a rinascimentodallentroterra@gmail.com; la diretta sarà disponibile anche sulle pagine social dei partner.

Una comunità energetica è un’associazione, che prende la forma giuridica di cooperativa, fondazione o associazione, tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese, ma anche  associazioni locali, associazioni ambientaliste, parrocchie, diocesi, che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Il webinar è organizzato da Rinascimento dall’Entroterra, associazione in prima fila per aiutare le comunità locali in particolare dell’entroterra ad intraprendere percorsi di innovazione sociale, tecnologica ed ambientale.  I partner dell’iniziativa che hanno finora aderito sono: Ricerca Sistema Energetico, Confcooperative Liguria, Legacoop Liguria, Next, Gal Valli Savonesi, Gal Riviera, Confartigianato Imperia, Confagicoltura Savona, Cia Savona, CittadinanzAttiva, Anteas Savona, Casa del Consumatore e Nemo. Si tratta di una rete ampia e trasversale che tocca tutta la Liguria e si concentra per adesso nelle province di imperia e Savona. L’appuntamento del 22 febbraio è la prima tappa di un percorso che proseguirà con ulteriori incontri di approfondimento e la condivisione di alcuni strumenti comuni che questa rete ha già attivato e di quelli che saranno attivati prossimamente.

 

 


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