L’assessore Vannucci chieda scusa ai cittadini di Albenga e si dimetta. 2/Lorenza Giudice, personaggio pubblico , battagliera e stimata, candidata alle ultime regionali (‘Cambiamo di Toti’), già vice presidente vicario di Confcommercio. Candidatura autorevocata alla presidenza che ha visto eletto Enrico Schiappapietra, ora ha scritto la lettera di addio con una vasta eco mediatica .
di Eraldo Ciangherotti*
Conosco da molti anni l’avvocato Mauro Vannucci e, umanamente, gli sono vicino; tuttavia la notizia che la sua casa andrà all’asta non è solamente un fatto personale, ma riguarda gli albenganesi che sono da lui amministrati (è assessore comunale). È anche un politico locale importante attivo nel consiglio comunale da vent’anni sia pure con maggioranze differenti (ma, sulla coerenza dei nostri politici, il discorso si farebbe troppo complesso e lo lascio perdere).
Il fatto in questione è ormai indiscutibile. La Suprema Corte di Cassazione (vedi Albenga Vannucci- Cassazione), in riferimento alla morte sul lavoro di un padre e marito per il quale i familiari (assistiti dall’avv.Vannucci) avrebbero avuto diritto al risarcimento del danno, ha definitivamente confermato la responsabilità professionale dell’avvocato Vannucci sia per non aver avviato per i suoi clienti (i familiari del defunto) la causa civile di ristoro dei danni (la morte del loro congiunto) nei confronti del datore di lavoro che in sede penale aveva anche patteggiato la pena, sia per non aver mai informato dell’andamento del processo i clienti (che, ripeto, erano la vedova ed i figli orfani).
Il risarcimento di tale danno professionale che spetta ai familiari della vittima (privati del diritto al risarcimento del danno per la morte improvvisa del loro congiunto), dunque, è stato pertanto riconosciuto, a 23 anni dal decesso, in un valore economico che sfiora il milione di euro. Adesso, le questioni che a mio avviso devono interessare gli Albenganesi sono due:
1.- l’appartamento va all’asta, per risarcire un errore professionale, come ha definitivamente accertato addirittura la Cassazione. Ma se l’avvocato Vannucci ha commesso un errore professionale causando un gravissimo danno ai suoi assistiti a cui ha negato il risarcimento costringendoli, a distanza di anni, a vendergli la casa per ottenere (e solo in parte!) il risarcimento, un qualsiasi cittadino da lui “governato” si deve chiedere: ‘se non è stato in grado di curare i suoi affari, come può gestire la cosa pubblica’?
2.- inoltre, si legge dai giornali che la perizia disposta dal tribunale savonese per vendergli all’asta la casa ha segnalato diversi abusi edilizi. Anche questo fatto per un amministratore pubblico è di per se inaccettabile. Per giunta l’avvocato Vannucci è l’assessore alla Polizia Municipale e, quindi, è l’amministratore che (nell’ interesse degli albenganesi) detta le linee di indirizzo all’Ufficio comunale Tutela ambiente e cioè a chi dovrebbe verificare e denunciare gli abusi, anche edilizi, in città.
Sono convinto che, a causa di queste circostanze indiscutibili, l’avvocato Vannucci non abbia più la credibilità per continuare a svolgere il suo ruolo pubblico e dovrebbe dimettersi”.
*Eraldo Ciangherotti (capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga).
Trucioli.it ha interpellato l’assessore avvocato Mauro Vannucci: “Non è il momento di rilasciare dichiarazioni, né rinfocolare polemiche, non ho commesso reati tipo corruzione o peculato di cui debba vergognarmi, non mi sono arricchito nel mio ruolo di pubblico amministratore”.
ARTICOLO DEL SECOLO XIX DEL 23 GENNAIO 2023
L’ANNUNCIO SULLA PAGINA FACEBOOK DI LORENZA GIUDICE