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Liguria e Basso Piemonte

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Monesi: ora torna l’ipotesi esproprio. 2/Mendatica e Triora focus rischio frane, finanziamenti


Il presidente della Provincia Claudio Scajola è esplicito: “In un modo o nell’altro bisogna rendere pubblici i terreni” che oggi, aggiungiamo noi, sono di proprietà di Tiziana Sabato che ha ereditato una quota dal compianto Terenzio Toscano e ha acquisito la restante dal fratello Enrico Toscano. E’ la proprietaria di quella che viene chiamata la ‘montagna di Monesi’ e su cui insistono seggiovia e impianti da scii.

Una trattativa tra Tiziana Sabato (è stata vice sindaco di Briga Alta), ora cittadina di Pieve di Teco, e l’Amministrazione provinciale che va avanti ormai da diversi anni senza che si sappia nulla di certo. Richieste e offerte. Ragionevoli?  Incontri e lettere, proposte, con l’ausilio di legali e funzionari, ma che finora non hanno dato frutti concreti. Da qui l’ultima alternativa. Non è la prima volta, peraltro, che si paventa la possibilità di ricorrere all’esproprio. Potrebbe rivelarsi una strada in salita, mentre l’ipotesi di un accordo che preveda l’acquisto (pare sfumato anche l’affitto) di una parte dell’area finirebbe per accorciare i tempi. E magari andare incontro alle rispettive esigenze del pubblico e del privato. Se la proprietà privata è sacra, altrettanto sacrosanto è l’interesse della comunità proprio come nel caso di Monesi forse più complesso di quanto possa apparire ai profani. E pare ovvio senza prevaricazioni, percorrendo l’obiettivo reciproco del buon senso.

Intanto c’è pure la conferma che il Comune di Triora conta di approvare entro fine anno una variante urbanistica capace di imprimere una svolta alla soluzione definitiva. Compresa quella del presunto valore dei terreni. E certamente non è una questione di mesi. Tenendo conto dei vari iter amministrativi, compreso quello  che riguarda la Regione Liguria. E dando per scontato che non sussistano motivi di contrasto e di ricorsi legali. Vedi l’esproprio. Servirà questa ‘minaccia’ ad accorciare l’epilogo ? E’ probabile. Conviene, pare ovvio, a tutte le parti in causa.

INTERREG ITALIA-FRANCIA ALCOTRA: AL VIA A IMPERIA LA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2021-2027. APPROVATI I PRIMI BANDI CHE PORTERANNO GIÀ 3 MILIONI DI RICADUTE ECONOMICHE PER LA COMUNITÀ IMPERIESE

IMPERIA. Imperia capitale della cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Francia Alcotra, con il lancio della nuova programmazione comunitaria, andato in scena nella prestigiosa sede del Palazzo Civico, che per il settennato 2021-2027 avrà una dotazione finanziaria pari a 222 milioni di euro.
L’incontro – a cui hanno preso parte i delegati della Commissione Europea, dell’Autorità di Gestione e del Segretariato Tecnico, i rappresentanti istituzionali italiani e francesi e i partner cooperativi – è stato anche occasione per l’approvazione dei primi 11 progetti transfrontalieri del programma, per una portata totale di circa 11 milioni di euro per la macroregione Alcotra, tre dei quali a partecipazione ligure.
“Sull’onda degli ottimi risultati del passato, Regione è pronta a sfruttare la collaborazione transfrontaliera per intercettare nuove idee progettuali che possano soddisfare con il programma Interreg Italia-Francia Alcotra, che vede per la Liguria coinvolto il territorio dell’imperiese, le richieste di cittadini che condividono spesso fragilità comuni – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – La giornata odierna, oltreché dare l’avvio istituzionale a questo percorso di partenariato, ci ha permesso di intercettare già i primi 3 milioni di euro di ricadute economiche per la comunità imperiese. Un ottimo primo risultato che contiamo di incrementare, a partire dai prossimi bandi, in stretta sinergia con la Provincia”.
In particolare, due progetti vertono sulla promozione del territorio e sulla destagionalizzazione turistica: da un lato la proposta di una rete di giardini storici, con il coinvolgimento dei Comuni di Imperia, Sanremo e Costarainera, coordinati dall’Agenzia di Promozione turistica In Liguria, per un ammontare di risorse complessive per il territorio ligure pari a 925 mila euro; dall’altro un progetto che allarga l’offerta turistica alle persone con disabilità tramite la collaborazione dei Giardini Botanici Hanbury e il Comune di Ventimiglia con i giardini francesi Villa Thuret di Antibes e Val Rahmeh di Mentone, con ricadute economiche pari a 1,6 milioni di euro.
Il terzo progetto, invece, affronta il tema cruciale dell’approvvigionamento di acqua potabile nella Riviera di Ponente e Costa Azzurra, proponendo soluzioni alla crisi conseguente alla Tempesta Alex in Val Roya, ed anche un focus tematico sul rischio frane. In questo caso sono coinvolti ARPAL, Università di Genova e i Comuni di Triora e Mendatica, con ricadute economiche pari a 484 mila euro.
“Sono orgoglioso di questo appuntamento che ha dato concretezza al programma di cooperazione transfrontaliera – afferma il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola – I lavori di questi due giorni hanno confermato l’unione di intenti della comunità italo-francese ai due lati delle Alpi”.
“Ringraziamo Regione Liguria, la Provincia e la Città di Imperia per l’ottima accoglienza. Alcotra 2021-2027 è una grande opportunità per rafforzare la coesione tra i territori francesi ed italiani – dichiara il vicepresidente di Regione Piemonte Fabio Carosso – Oggi sono stati approvati i progetti di transizione verso la nuova programmazione. Per il Piemonte sono sei progetti, per un totale di oltre 4 milioni di euro. Come Regione continueremo a lavorare con impegno per i prossimi bandi per portare risorse sul territorio, creare occasioni di sviluppo per rivitalizzare l’economia, rispondere alle sfide ambientali, con un sguardo attento alla cooperazione territoriale e per superare gli ostacoli transfrontalieri”.
“Ringraziamo gli amici della Liguria per la straordinaria accoglienza avuta – afferma l’assessore all’Istruzione e agli Affari europei della Regione Autonoma Valle d’Aosta Luciano Caveri – La cooperazione transfrontaliera è un macchina rodata, che si è rafforzata con il nuovo quadro giuridico derivante dal Trattato del Quirinale, che oggi proprio ad Imperia abbiamo esaminato per le sue grandi opportunità da sfruttare. Molti progetti in corso e in elaborazione dimostrano la forza della politica regionale dell’Unione europea”.
Il convegno è stato anche occasione di confronto con gli ambasciatori Philippe Voiry e Andrea Cavallari che hanno portato un aggiornamento prezioso sull’attuazione del Trattato del Quirinale, nuovo strumento per la cooperazione tra Francia e Italia.


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