L’accordo del Pd savonese con i totiani per garantire i voti alle rielezione a presidente della Provincia di Pierangelo Olivieri. Un’operazione che non è piaciuta alla sinistra del partito (anche se nessuno si è dissociato), né tantomeno agli alleati, rileva Il Secolo XIX del 13 gennaio in cronaca nazionale.
L’ex ministro Andrea Orlando intervistato dal Secolo XIX nell’edizione di domenica 15 gennaio punge Bonaccini («Manifestò perplessità sulla mia candidatura nel collegio di Parma»), critica l’uscita di Sansa sul “vecchio Pd” («Metodo sbagliato, così aiuta la destra«), avverte che l’intesa dei Dem alle provinciali di Savona con Toti «non può diventare un modello, sarebbe folle dare supporto al governatore».
Tutti hanno forse dimenticato quando la lista Toti attaccava il sindaco di Savona Marco Russo. Era il 30 NOVEMBRE 2022.
COMUNICATO STAMPA LISTA TOTI- Buongiorno, si invia, con cortese preghiera di pubblicazione, il comunicato della Lista Toti in merito alle dichiarazioni del sindaco di Savona sulla bozza del piano sanitario regionale.
RUSSO, IL SINDACO CHE NON RAPPRESENTA IL SUO TERRITORIO
Un sindaco non rappresenta il proprio territorio solo quando deve stare con la fascia in prima fila a prendersi gli onori. E forse questo il sindaco di Savona Marco Russo lo dimentica.
Ieri sera, nel corso del consiglio comunale, ha sostenuto che la Regione, il presidente Giovanni Toti e l’assessore Angelo Gratarola ignorerebbero il territorio perché non andrebbero a spiegare la bozza del nuovo piano sanitario. Per l’appunto, o mente sapendo di mentire o non ritiene di essere il rappresentante del Comune di Savona. Come ben sa, la bozza del piano verrà presentata ai sindaci dei distretti della Asl2, consesso al quale appartiene. E questo nonostante il passaggio non sia previsto né obbligato dalla legge.
Come val solo la pena di ricordare, il documento di cui si discuterà proprio con i sindaci dei distretti, è una bozza, cioè non è la stesura definitiva “imposta” come dice Russo “senza condivisione”. La bozza avrà diversi passaggi da affrontare in ogni sede istituzionale, sia a livello nazionale sia locale, fino alla sua approvazione in consiglio regionale.
Il sindaco Marco Russo parla di grave mancanza di rispetto del territorio perché pretendeva un incontro con il consiglio comunale di Savona. Lo informiamo che i Comuni della Liguria sono 234 e che, avendo tutti i cittadini uguali dignità e diritti (a meno che Russo ritenga diversamente), appare palesemente impossibile presentare la bozza in tutte le sedi. Quando si viene chiamati a rappresentare un territorio si deve anche essere in grado di ottemperare a questo compito. Comprendiamo che evidentemente Marco Russo non si senta all’altezza di svolgere il ruolo che gli è stato affidato.
Lo invitiamo solo a essere più sincero quando si rivolge ai cittadini e a un’istituzione come il consiglio comunale. Ad esempio non omettendo di dire di aver già ottenuto ampie rassicurazioni sul mantenimento del punto nascite all’ospedale San paolo di Savona. E magari ricordando, se riesce a trovarne traccia, quante volte in passato la Regione amministrata dalla sua parte politica abbia non solo tenuto incontri nei consigli comunali anche nel Savonese ove andava a chiudere i pronto soccorso e i reparti (scelte oggi contestate a chi non ne ha responsabilità), ma anche solo presentato ai sindaci dei distretti i piani sanitari come oggi fanno Toti e Gratarola. Casomai gli venisse in mente, ce lo faccia sapere.
ARTICOLO DEL SECOLO XIX DEL 10 GENNAIO 2023 IN CRONACA NAZIONALE
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fra i totiani e il centrodestra