Il post di Luca Guallini geologo di Albenga. I veri primati in provincia di Savona che dovrebbero fare riflettere.
30 (TRENTA) circa supermercati tra Albenga e Ceriale, di cui almeno 4 di grosse dimensioni (più altri di prossima apertura), in un comprensorio unico di quasi 30.000 abitanti ed una superficie di circa 45 chilometri quadrati. 1 supermercato ogni 1000 abitanti; quasi 1 per chilometro quadrato. Talmente vicini da essere, di fatto, tutti raggiungibili a piedi, o quasi.
2 (DUE) Pronto Soccorso tra Pietra Ligure e Savona in provincia, in un territorio di quasi 280.000 abitanti ed una superficie di più di 1500 chilometri quadrati. Ossia 1 Pronto Soccorso ogni 140.000 abitanti; 1 per 750 chilometri quadrati. Ogni Pronto Soccorso dista all’incirca 30-35 chilometri, con un’unica strada di collegamento ed un’austostrada (se tale si può definire).
4 (QUATTRO) distaccamenti dei Vigili del Fuoco in Provincia di Savona. 1 ogni 375 chilometri quadrati. In media, in Italia, si conta 1 Vigile del Fuoco ogni 15.000 abitanti (lo standard europeo è 10 volte maggiore: 1 ogni 1500). Ogni caserma dei Vigili del Fuoco, nella Provincia di Savona, dista all’incirca 25-30 chilometri, con un’unica strada di collegamento ed un’austostrada (se tale si può definire).
Con buona approssimazione, il discorso è estendibile sull’intero territorio regionale e nazionale. Questa, in sintesi, la nostra società “civile”, la “res publica“. (Luca Guallini)
IL SECOLO XIX DELL’8 GENNAIO 1970 DA ALBENGA pubblicava un servizio con dichiarazioni del presidente dell’Associazione commercianti Giuseppa Borea che dichiarava: “Urge trovare un’intesa a livello comunale perché il supermercato non genera grandi utili in loco, perché i capitali raccolti non vengono utilizzati nella zona m ma impiegati solitamente nelle gradi città ove questi empori hanno la loro sede, un po’ come accade per le banche che vengono da fuori regione. Inoltre producono la chiusura e la cessazione di tante piccole attività commerciali a livello famigliare, dunque posti di lavoro in famiglia e non solo.”
STELLANELLO- NOI SIAMO LA FIBRA E VOI NON SIETE UN C…ZO
POST DI ANGELO TARANTO
Scansatevi che arriva la fibra! Arriva anche in un paesino di venti anime come San Damiano (Stellanello). Come Attila travolge tutto. Come il Duce tira dritto, seguendo la via più corta, più semplice e meno dispendiosa per lei.
Invade terreni da un giorno all’altro, imponendo servitù non richieste.
Si appropria di alberi, li colonizza durante l’abbacchiatura delle olive, impedendo il lavoro di chi, come me, ancora si ostina a voler coltivare l’entroterra. Di soppiatto le piante vengono addobbate, come alberi di Natale, con tiranti in ferro sui rami, e fascette di lamiera adagiate sulle foglie.
La fibra passa bassa, tra le fronde di olivi secolari: al progresso non importa nulla se c’erano prima loro. Non gli importa se gli alberi non potranno più crescere; se gli agricoltori non potranno più raccogliere le olive.
Alla fibra non importa nulla se quei terreni, alla fine, saranno abbandonati.
La fibra passa sulle strade del nostro dimenticato entroterra. Crea buchi, solchi su un asfalto, perennemente ferito e rattoppato.
Il progresso conosce solo una regola: la sua.
Perchè, parafrasando il Marchese del Grillo. “Noi siamo la fibra e voi non siete un c…zo!”.
Post di Andrea Ferro: Sicuro che sia fibra? La fibra messa in palifica è un cavo nero autoportante.
Angelo Taranto: No. Interramenti lì non ne sono previsti. Che sia provvisoria non so dirlo (ma adesso è un provvisorio di 3 settimane, e siccome il cavo è comunque attaccato ad un altro palo ho timore che il provvisorio diventi definitivo). Inoltre poco prima, dove i cavi sono stati tirati a regola d’arte, sono stati comunque piazzati ad una altezza pregiudizievole per la coltivazione delle piante.