Il Crocifisso intarsiato di Pierino Traverso e Pierino Bianchi. Un’opera unica di arte, ingegno, originalità e passione, per il proprio paese. E come materia prima ben 24 tipi di legno. Un dono prezioso e ricco di amore alla chiesa parrocchiale San Bernardo di Ranzi.
di Mario Carrara
All’incirca all’inizio dello scorso Settembre 2022, a Pierino Traverso, maestro d’ascia, perito navale, nonché, durante la sua passata attività professionale, costruttore di panfili, yachts, imbarcazioni e da tutti gli abitanti di Pietra Ligure conosciuto come “il Mago”, è venuta l’ispirazione di realizzare “qualcosa” che avesse un significato non tanto per un uso “pratico”, com’è d’uso normalmente fare, quanto puramente “artistico“, estetico; se si vuole…: contemplativo.
Sì, perché l’appellativo di “Mago” non gli è stato attribuito per scherzo, ma, in modo appropriato, per rimarcare il fatto che pressoché su gran parte delle attività pratiche umane, anche le più eterogenee, il “Mago” risolve i problemi, ripara situazioni compromesse o apparentemente irrimediabili, “crea“, inventa macchinari, strumenti, oggetti, utensili volti al miglioramento della loro efficienza o all’ottimizzazione del loro uso. E, quando, appunto è “ispirato“, come ogni “artista” quando è in vena, si dedica alla realizzazione di opere di fine elaborazione estetica, specialmente nel campo della lavorazione e manipolazione del legno, attività di cui è uno degli ultimi depositari di antichi segreti della sua lavorazione; come è nel caso di cui stiamo trattando, dell’arte “dell’intaglio“, o “dell’intarsio” o della “tarsia”.
Infatti, in un periodo compreso tra il 17 Settembre, cui risalgono i primi “abbozzi” del suo lavoro, fino al 30 Ottobre, in cui ha terminato il supporto ligneo intarsiato, Pierino Traverso ha realizzato un Crocifisso completamente “intarsiato” nel legno e composto da una miriade di differenti pezzi ritagliati di legni policromi, diversi per natura e provenienza, tali che, a risultato finito, assemblati tra loro nella composizione finale, danno l’impressione quasi di un “dipinto“; ma “dipinto” non è perché “il pennello” per quest’opera non è stato mai usato, se non per stendere il velo finale di vernice lucida protettiva e basta.
Il Crocifisso effigiato si ispira ai Crocifissi medievali e rinascimentali toscani, in particolare a quello realizzato da Giotto per la basilica di Santa Croce a Firenze. Tuttavia, il Crocifisso realizzato da Pierino Traverso non ne è, né vuole esserne una “copia“, pur realizzata con un’altra tecnica artistica. Infatti, esso si evidenzia e si caratterizza per l’assoluta originalità delle soluzioni iconografiche adottate, che ne fanno un “unicum” assoluto nel suo genere. Il Crocifisso realizzato da Traverso rappresenta una soluzione tecnica espressiva del tutto peculiare e personale, pur nella continuazione, nella “scia” di quella tradizione artistica che ha avuto nel Rinascimento italiano i suoi risultati più eccelsi.
Pierino Traverso ha, quindi, in poco più di un mese, con la valida e fattiva collaborazione del “discepolo” artista Pierino Bianchi, realizzato un Crocifisso che, per la sua tecnica di realizzazione, non ci risulta che abbia altri uguali in tutte le chiese della Liguria.
Ed è, appunto, ad una chiesa, alla chiesa parrocchiale di San Bernardo di Ranzi, retta dal Parroco don Gabriele Fedriga, che Traverso donerà la sua opera, affinché essa possa essere esposta nel luogo più degno ed appropriato.
Pierino Traverso ci tiene a sottolineare il fatto di aver realizzato il Crocifisso con il pensiero rivolto verso una particolare dedicazione alla memoria del suo caro ed indimenticato amico don Pino Zunino, prematuramente scomparso, a Loano, rimasto nel cuore di tanti liguri di questa zona del Ponente della Liguria.
Un ultimo particolare: Pierino Traverso il prossimo 24 Febbraio 2023 compirà la rispettabile età di ….90 anni.
Come dire che quando ci sono la bravura e la capacità, unite alla indomita volontà di “fare”, non vi sono limiti all’arte, alla creazione artistica ed all’intraprendenza umana.
Mario Carrara
Di seguito: l’elenco dei vari tipi di legno usati
- Acero Italia
- Anegrè – noce del Tanganica
- Avodirè – Africa tropicale
- Bubinga – Africa tropicale
- Catibè – Africa tropicale
- Ebano del Makassar – Asia
- Iroko – Africa tropicale
- Kotò – Africa tropicale
- Makorè – Africa tropicale
- Mogano – America centrale
- Ovangkol (legno “Daniela”) Africa tropicale
- Frassino – Europa, Asia, America
- Mansonia – Africa tropicale
- Rovere – Europa, Asia, America
- Teak – Asia
- Abete rosso – Europa, Asia, America
- Castagno – Europa, Asia, America
- Larice – Europa
- Movingui – Africa tropicale
- Pino silvestre – Europa
- Pioppo – Europa
- Ramin – Asia
- Tulipier – Europa, Stati Uniti
- Abete – Europa