Il 14 settembre 2020 il blog ‘Liguria e Dintorni’ del giornalista Stefano Pezzini titolava: ‘L’eleganza del Palma e la bravura di Giuseppe De Fecondo al ristorante St. George di Borghetto S. Spirito’. In questi giorni locale è stato svuotato ed era l’ultimo esercizio commerciale ospitato nell’approdo turistico Poseidon.
A due anni dal fallimento della società proprietaria (della famiglia Murialdo di Ceriale) e di gestione del curatore fallimentare (dr. Ambrogio Botta di Albenga). Ora si attende fiduciosi un acquirente ed il rilancio dello scalo con molte richieste di posti barca. Restano vuoti invece tutti i locali pertinenti l’area portuale e che avevano ospitato via via alcune attività. Inizialmente anche un bar gelateria artigianale .
Osserva il sindaco Giancarlo Canepa interpellato da tricioli.it: “Per poter procedere con un’asta bisogna prima adeguare la durata della concessione demaniale con il piano economico finanziario che sarà alla base della gara. Sono in corso interlocuzioni e valutazioni tra Comune, Curatore e Regione per procedere con la richiesta di proroga della concessione. Ormai ci siamo quasi, le nostre verifiche collimano con le richieste del curatore. Il non mettere sul mercato gli spazi commerciali è stata una precisa scelta del curatore (che personalmente condivido) per lasciare la possibilità a chi rileverà la gestione di poter scegliere a chi affidare i locali e quale tipo di impronta dare all’approdo, mi sembra una scelta di buon senso e volta a rendere più appetibile l’investimento”.
“Saremo rimasti – osserva lo chef Giuseppe De Fecondo che nel porticciolo si era pure ampliato negli spazi -, mi sono anche confrontato con il sindaco, ma ormai non c’erano più le condizioni per rimanere e già dalla scorsa Pasqua abbiamo rilevato a Loano, in centro storico, vicino al Comune e al Duomo, in piazza Palestro, quella che era Da Maria, osteria ristorante e siamo soddisfatti della scelta”.
L’inaugurazione dell’approdo Poseidon era avvenuta il 27 giugno 2015. Ivg.it pubblicava: Borghetto, inaugurato il nuovo porto turistico: “Un sogno che si è realizzato”. Il giornalista Federico De Rossi scriveva: “Borghetto S. Spirito. Taglio del nastro questa mattina per il nuovo approdo turistico, costruito ed in concessione alla società Poseidon di Ceriale. E’ in grado di ospitare imbarcazioni da diporto fino a 8 metri di lunghezza: negli spazi del porticciolo negozi, bar, un ristorante, servizi, cantine, posti auto e moto, un cantiere ed una officina meccanica per l’assistenza alle imbarcazioni.
I posti barca del porto di Borghetto sono suddivisi in quattro fasce (da 5, 6, 7 e 8 metri). L’area ospita negozi, un bar, un ristorante, servizi igienici dedicati, posti auto e moto (coperti e non) dai 5.20 ai 6 metri (possono contenere un piccolo natante), cantine, un punto vendita attrezzature nautiche, cantiere e officina meccanica per l’assistenza alle imbarcazioni, punto spurgo acque nere, luce e acqua in banchina, servizio di varo e alaggio e punto internet. “E’ stata un’opera non semplice che come amministrazione siamo riusciti a concludere positivamente. Con questo approdo miglioriamo la nostra immagine turistica, offrendo nuovi servizi e valorizzando l’intervento anche con manifestazioni cittadine” sottolinea il sindaco Giovanni Gandolfo. E si comincia questa sera con la Notte Blu, preludio ad altri eventi nell’estate borghettina.
“Un attesa lunga, un sogno che alla fine si è realizzato – afferma Marina Murialdo di Poseidon -. Una struttura che si potrà integrare con la nuova passeggiata e con le attività turistiche e commerciali della cittadina, migliorando e ampliando l’offerta turistica di Borghetto”. Alcune barche sono ormeggiate e le richieste non mancano: “Un porto a misura d’uomo, ci saranno eventi e iniziative di congiunte con la cittadina: l’approdo sarà nuova vita e linfa a questa zone di Borghetto” conclude Marina Murialdo (dopo la morte del padre è venuta a mancare, lasciando un vuoto e che ha indotto la sorella e la madre alla vendita de Le Caravelle, del Villaggio di Ciribì, dell’ex hotel Torelli, a Ceriale, dove l’acquirente ha realizzato un palazzone sul mare destinato a seconde case).