Trucioli

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Radiotaxi Varazze, un viaggio di 20 anni. Sempre al servizio di residenti e ospiti. Chi ricorda il mitico Pantelin: da record


Importante traguardo per gli autisti di piazza consorziati. Una storia iniziata a metà ‘800 con carrozze e cavalli, agli albori dell’economia turistica.

di Angelo Verrando

RADIOTAXI VARAZZE, UN VIAGGIO DI VENT’ANNI

SEMPRE AL SERVIZIO DI RESIDENTI E OSPITI

Oggi non solo trasporti di persone, ma anche servizi di grande interesse sociale che lo hanno reso sempre più un centro di coordinamento della vita sociale del comprensorio

E’ un compleanno importante, quello del 22 ottobre 2022 per il Consorzio tassisti di Varazze (CO.TA.VA.). E’ quello che segna il ventesimo di fondazione del Radiotaxi. Un servizio moderno ed efficiente che si è sviluppato grazie all’impegno quotidiano e all’affidabilità di tutti soci-autisti. Acquistando via via la fiducia dell’utenza residenziale e degli ospiti. Per festeggiare l’evento, per quella data, dalle ore 16, è stata organizzata una iniziativa alla sede di via Claudio Baglietto 1, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, nonché dei rappresentanti delle Associazioni economiche del territorio.

Attualmente il Consorzio si avvale di nove delle dieci licenze comunali concesse. Fondato nel 2002 con l’accordo di cinque tassisti e grazie all’Amministrazione comunale e delle Associazioni di categoria del turismo, negli anni ha sviluppato una serie di servizi, oltre a quello d’istituto per il trasporto persone 24 ore su 24, che ha reso il Radiotaxi Varazze sempre più un centro di coordinamento essenziale per la vita civile e sociale della cittadina e di tutto il comprensorio. Il riferimento è agli abbonamenti con tariffe agevolate per gli anziani a basso reddito; consegna a domicilio di farmaci dopo la chiusura delle farmacie; servizi per i portatori di handicap; trasporto giornaliero per alberghi da e per la spiaggia; biglietteria bus di linea per il comprensorio urbano e per le linee in partenza per Savona e Genova; spesa a domicilio, commissioni in genere per la cittadinanza; point per la spedizione e il ritiro di pacchi dai principali Corrieri nazionali; navetta per collegamenti ai supermercati e con le frazioni in caso di eventi che impediscano ai bus di linea di effettuare il servizio; collegamenti con parcheggi fuori dal centro città per manifestazioni ed eventi nel periodo estivo.

Un’azione a 360 gradi quella del Radiotaxi, quindi, che ha portato Varazze ad essere uno dei pochi centri rivieraschi in grado di offrire un servizio affidabile e di qualità, a costi contenuti. “Ma il miglior augurio di buon compleanno che ci facciamo – dice Gianni Prato – vice presidente del Consorzio – è l’impegno nei prossimi vent’anni di ampliare sempre più l’offerta di servizi alla cittadinanza e agli ospiti di Varazze”.

Sulle strade della Riviera

DAI VETTURINI BELLA EPOQUE

AL PONTE-RADIO DI OGGI

A metà Ottocento, Varazze già annoverava svariate carrozze trainate da cavalli per il trasporto dei turisti dalla stazione ferroviaria agli alberghi cittadini, per le escursioni nell’entroterra e nelle vicinanze della cittadina. Con i vetturini siamo agli albori del turismo rivierasco proveniente dalla Pianura padana e dal Nord Europa, i cui collegamenti stradali erano a dir poco difficoltosi, e quelli ferroviari non da meno. Si può affermare che la storia dei taxi di Varazze inizi proprio con quelle carrozze che ai tempi svolgevano il servizio grazie a licenze comunali per il “trasporto persone con mezzi a conduzione animale”. Tale attività era coadiuvata da un altro fondamentale servizio: quello non secondario di “facchinaggio”, esercitato con carretti per il trasporto bagagli a mano dalla stazione all’albergo. Dall’inizio della grande avventura turistica cittadina, i caratteristici e indimenticabili facchini di stazione, faticosamente e ininterrottamente, hanno proseguito la loro preziosa attività sino agli anni Trenta del Novecento, e pure oltre.

Fu proprio negli Anni Trenta, che il signor Cuneo, con intraprendenza e lungimiranza, realizzò la prima autorimessa di autovetture nella città di Varazze. Un’attività che prevedeva il noleggio di auto con conducente, un’officina per la riparazione dei mezzi, e pure il primo carro-attrezzi per il soccorso stradale. Il trasporto di persone iniziava così una nuova era, per soddisfare la crescente domanda di collegamenti in tempi brevi verso presìdi di salute e cure, per affari, o semplicemente per mete turistiche o di divertimento. Da subito e negli anni successivi, questa attività diventò ben presto un importante supporto sia alle attività industriali come gli storici cantieri navali, il Cotonificio Ligure, le fonderie, le corderie, sia per le attività commerciali e turistiche.

Da ricordare sono indimenticabili personaggi che hanno contrassegnato quegli anni “eroici”, i quali sono rimasti nel ricordo popolare per la loro simpatia e vivacità. A molti, con grande affetto, veniva attribuito un soprannome divenuto, via via, l’unico nome ricordato dalla gente. Eccone alcuni: Giuseppe Limongi detto u’ Napuli; Gerolamo Rebagliati u’ Brasciotto; Giuseppe Vallarino Beppinettu u’ Rocche. La loro attività si svolgeva mediante licenze comunali con la formula “autovetture da rimessa con conducente” .

Nel secondo dopoguerra nacque la figura del “tassì” vera e propria, operata dal Comune di Varazze per l’esercizio di “autonoleggio di vetture da piazza”, in seguito all’abbandono per limiti di età dell’antesignano signor Cuneo. Le prime nuove licenze furono intestate a Giuseppe Limongi, Gerolamo Rebagliati, Silvio Rebagliati, Gerolamo Calcagno, tra il 1949 e il ’59. Successivamente furono assegnate licenze a: Giuseppe Vallarino, Mario Speziali, Marcello Castello, Silvano Fedi e Giancarlo Teneggi, tra il 1962 e il ’69. E’ di quel periodo il prestigioso riconoscimento al popolare Francesco Carosio il quale, prima di andare in pensione, fu premiato con una targa al merito dall’allora assessore regionale ai trasporti quale decano dei tassisti liguri per aver trascorso ben 50 anni di attività ininterrotta al volante del suo taxi.

All’epoca il servizio si svolgeva autonomamente da ciascun tassista, con base di partenza davanti alla vecchia stazione ferroviaria. Con lo spostamento delle Fs a ponente della città, la richiesta degli autisti al Comune fu quella di usufruire di un parcheggio riservato proprio dalla stazione per essere più vicini alle esigenze dei viaggiatori. Fu in quegli anni che Varazze vantò il tassista più longevo d’Italia, il mitico Gerolamo Calcagno detto Pantelin, il quale ha onorato il servizio di piazza fino alla veneranda età di 83 anni. Un record assoluto!

Nel 2022 i tassisti di Varazze decidevano che era giunto il momento di dare una sferzata di modernità. Lo sviluppo della motorizzazione privata da una parte, unita a una scarsa presenza di taxi provocata dalla disorganizzazione del lavoro e, non ultima, la conflittualità tra autisti provocata da concorrenza spesso sleale, indusse i titolari di licenza a riunirsi per varare un moderno e più razionale modo di operare. Un primo nucleo di sei conducenti riunito nel Consorzio tassisti, diede vita così al Radiotaxi. Una struttura con una base operativa ora ospitata nello storico casello ferroviario dismesso in via Claudio Baglietto 1, nel cuore della città, un ponte-radio di collegamento costante tra il centralino unico 019.93.10.10 e le vetture, e una più efficace organizzazione tra i soci. Con l’obiettivo di dare una risposta alle diverse e crescenti esigenze dei clienti nelle 24 ore, tutti i giorni dell’anno.

Angelo Verrando

 


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