Il post del vice sindaco Luigi Giordano: “Ci tengo a ringraziare in modo particolare la Signora Anna Maria Nan per la sua sensibilità e le sue torte…e grazie sempre ai volontari”.2/Il 13ottobre di 48 anni fa Il Secolo XIX, a firma di Luciano Corrado, titolava: “Ceriale attende il piano regolatore che da 9 anni giace in un cassetto. A parole si parla di ‘pieno accordo’ in giunta,ma la popolazione vuole i fatti”. Sono trascorsi 48 anni e Trucioli.it l’8 settembre 2022, il Puc è pronto…
ULTIMA ORA – Tragedia nei boschi di Calizzano: è l’ex sindaco di Ceriale Ennio Fazio la vittima del malore al cuore. Era stato primo cittadino per due mandati, dal 2008 al 2018. Aveva 69 anni, per lui fatale pare un problema cardiaco che ha reso vani i soccorsi. Lascia la moglie, una figlia ingegnere, un figlio, nipoti. Da alcuni mesi Fazio si era trasferito in via Roma, centro storico, perchè aveva in corso lavori di ristrutturazione della ‘villetta’, due piani, sulla via Aurelia di ponente davanti alla concessionaria Ferrari e Lidl. E dove sarebbe tornato a lavori ultimati. Per quanto si apprende tra i conoscenti non soffriva di problemi cardiaci. E si aggiunga che in questi casi per l’infarto o si riesce ad intervenire nel giro di pochi minuti (purché non sia fulminante), oppure ci va di mezzo la vita. Fazio era tra i decani degli ex consiglieri comunali cerialesi. Eletto la prima volta non ancora trentenne. Ha ricoperto ruoli di primo piano nella Coldiretti locale, provinciale, ligure, ma anche nel Mercato comune europeo a Bruxelles. Era persona assai religiosa, non era difficile vederlo fare la Comunione in occasione di feste e di funerali.
RICEVIAMO DA ERALDO CIANGHEROTTI- RIPOSA IN PACE ENNIO FAZIO, CI MANCHERAI TANTISSIMO- “L’improvvisa morte di Ennio Fazio mi ha provocato un grande dolore. Era uno dei pochi politici della ‘vecchia’ generazione capace di capire i cambiamenti della società, forse perchè, con la sua lunga esperienza di sindacalista in Coldiretti e di Sindaco a Ceriale, era un uomo del fare, un amministratore onesto e oculato, piuttosto che un politico parolaio, anche se era cresciuto politicamente nel grande serbatoio della Democrazia Cristiana. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, era sempre pronto a consigliarmi e a farmi da ‘memoria storica’ sui problemi del nostro territorio. Lo faceva in amicizia, senza fare pesare la sua storia politica. Un uomo innamorato di Ceriale e dell’intera Liguria, capace di ascoltare e lavorare in gruppo. L’ultima volta che ci siamo visti e confrontati è stata la settimana scorsa, in una riunione del Comitato di San Giorgio a cui entrambi eravamo invitati, sul tema delle esondazioni nella Piana. Ennio era stato in grado di tenere le fila del dibattito, facendo un excursus puntuale sul tema, spiegando cosa succede oggi in base ai lavori effettuati, e quali lavori sono ancora da realizzare per tentare di risolvere il problema. Sempre con la capacità di essere semplice, ma non semplicistico, in modo da farsi comprendere da tutti. Ci mancherai molto, caro Ennio!” Eraldo Ciangherotti consigliere comunale di Albenga.
SEGUE DALLA PAGINA FACEBOOK DEL VICE SINDACO GIORDANO- Insieme abbiamo dato un piccolissimo respiro alle nostre colline raccogliendo numerosi sacchi di rifiuti. Colgo anche l’occasione rimanendo in tema ambientale energetico, che ho iniziato nel 2019 a sostituire i corpi illuminanti con la tecnologia al LED, e grazie a questa mia scelta, oggi abbiamo un grande risparmio sulle bollette elettriche…grazie Nadia Dani , Sonia Ascoli , Delfi Fracchia , Annamaria Mazzara , e altri che hanno partecipato a questo esempio…ciao a tutti.
Da Ceriale una buona notizia per fine mese riapre l’edicola centrale di Piazza Indipendenza che era stata chiusa ad agosto per motivi di salute della titolare.
AGOSTO 2022 SUL LUNGOMARE
CERIALE. QUESTO E’ IL NUMERO CIVICO 1 DI VIA PRAE. IL PIU’ CURIOSO ED AGRESTE DELLA CITTA’, ABITATO SOLO CON LA BELLA STAGIONE. IN QUESTA BARACCA FU TROVATO PRIVO DI VITA, ANNI ’70, UN ANZIANO CHE LA ABITAVA. A QUANTO PARE SI TRATTO’ DI UN DELITTO RIMASTO IMPUNITO.
CERIALE UN TEMPO VANTAVA DI ESSERE SECONDA AD ALBENGA QUANTO A PATRIMONIO AGRICOLO. ORA SONO RIMASTI UNA MINORANZA (UNA QUARANTINA O MENO DI AZIENDE PERLOPIU’ DI FLORICOLTURA), NELLA ZONA DI PONENTE IN ESTATE C’E’ LA BANCARELLA DI UN’ANZIANA COLTIVATRICE CHE VENDE I PRODOTTI DEL FIGLIO CONTADINO
CERIALE OGGI COME ALLORA ATTENDE IL NUOVO PIANO REGOLATORE. SONO TRASCORSI 48 ANNI E LO STESSO GIORNALISTA, ORMAI DECANO, SI E’ RITROVATO A SCRIVERE LA STORIA DI UNA LUNGA ATTESA AL PUC. Il 12 marzo 1976 ancora Il Secolo XIX, titolava: Piano regolatore varato a ceriale. Qyueste le linee essenziali del nuovo strumento urbanistico, redatto dall’arch. Gianfranco Morras,Assenti illustrate dal sindaco Flaminio Bruzzone. Assenti alla seduta consiliare gli ex sindaci Carlo Vacca e Carlo Camino. Allora il consigliere Dc dr. Ferrero chiedeva lumi sul potenziamento dell’industria turistica. Al primo posto l’incremento delle strutture alberghiere favorendo il loro insediamento. Le associazione dei coltivatori diretti chiedevano alla giunta di sinistra di distinguere in sede normativa la zona agricola e colturale intensiva da quella di tipo estensiva-collinare. E procedere alla redazione di un piano particolareggiato per la zona agricolta di tipo intensiva. Prevedere inoltre aree di possibile espansione per l’agricoltoura a monte di quella esistente. Oltre alla regolamentazione delle serre. Sul piano viario procedere alla riorganizzazione del sistema basato su tre assi longitudinali: Aurelia, Via Romana e Autofiori.
CERIALE PAGINE DI STORIA DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI. IL CAV. CARLO CAMINO, ALLORA PRESIDENTE DELL’AZIENDA DI SOGGIORNO (E’ STATO ANCHE SINDACO DEL PSI), IN UNA PREMIAZIONE CON L’IMPRENDITORE FRANCO MURIALDO. NELLA SECONDA FOTO IL SINDACO GIUSEPPE DELFINO CON L’ALLORA CAPO DELL’UFFICIO TECNICO GEOM. RENZO MENEGAZZO
ALLA GUIDA DELLA ‘VECCHIA SIGNORA’ A QUATTRORUOTE DECAPOTABILE L’EX SINDACO GIOVANNI CERRUTI
