Il primo post l’abbiamo letto da Loano. “È tornato alla casa del Padre don Luigi Fusta, per anni assistente spirituale della Confraternita delle Cappe turchine, e, parroco per circa 20 anni della Basilica di San Nicolò a Pietra Ligure. Preghiamo il Signore affinché lo accolga nella vita eterna.”
DON FUSTA CHE COME DOCUMENTA LA FOTO SOTTO RIPRODOTTA HA PERCORSO GLI ANNI DEL SEMINARIO VESCOVILE DI ALBENGA. QUANDO I SEMINARISTI ERANO ALMENO UNA CINQUANTINA. OGGI NESSUN SEMINARISTA. LO RICORDANO GLI ULTIMI AMICI DEL SEMINARIO COME COMPAGNO SERIO, PACATO, STUDIOSO, GENEROSO. GIOCAVA COME TUTTI AL CALCIO, MA PREFERIVA LA PALLA A PUGNO. DI QUEL PERIODO (nella foto) SONO ANCORA IN VITA POCO MENO DI UNA DECINA. TRA ESSI I SACERDOTI DON GRASSO, DON RUFFINO, DON APROSIO, DON MINASSO. ALTRI AVEVANO ABBANDONATO IL SEMINARIO. Don Fusta seminarista è il primo a sinistra della foto, in basso, in piedi voltato. Accanto a lui c’era il compianto pietrese Perotto. Don Fusta che nella vita sacerdotale ha saputo sempre farsi apprezzare nonostante il suo rigore e coerenza. Mai chiacchierato anche se ha dovuto attraversare un periodo difficile per via di un’inchiesta giudiziaria. Voleva aiutare una persona e si è trovato nei guai. Addolorato, sempre sostenuto da chi non ha mai messo in dubbio tutta la sua integrità. Fino all’ultimo ha esercitato il ruolo di ‘pastore di anime’ non solo nella sua diocesi, in Liguria, in Italia.
Questo l’annuncio ufficiale della morte sul sito diocesano- E’ deceduto il Reverendo Can. Luigi Fusta, presso l’Ospedale Santa Corona in Pietra Ligure, dove era ricoverato da alcuni giorni per una frattura all’omero. Era nato a Castelletto Busca (CN) il 27 luglio 1936 e nella locale chiesa parrocchiale aveva ricevuto il S. Battesimo e la Cresima. Fu alunno del nostro Seminario Diocesano e venne ordinato Diacono il 2 aprile 1960 e Sacerdote il 23 giugno successivo. Conseguì la Licenza in Sacra Teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Fu Vicario Parrocchiale nella chiesa Cattedrale di Albenga sino al 5 ottobre 1965, quando fu nominato primo parroco della Parrocchia di San Bernardino da Siena in Albenga, incarico tenuto sino all’11 settembre 1997, quando venne nominato Prevosto della Parrocchia di San Nicolò di Bari in Pietra Ligure, incarico tenuto sino all’8 settembre 2013.Contemporaneamente, fu più volte Vicario Foraneo del Vicariato di Pietra Ligure, Amministratore Parrocchiale di Giustenice (10.6.2002-31.5.2003) e di Ranzi di Pietra Ligure (1.11.2005 – 30.6.2010). Portò in Diocesi l’esperienza del Movimento “Incontro Matrimoniale” facendosi promotore e diffusore di tale spiritualità anche in altre diocesi d’Italia. Il 1° gennaio 2006 venne nominato Canonico Onorario della chiesa Cattedrale di San Michele. Durante gli anni del suo servizio nella Cattedrale stessa come vicario parrocchiale già aveva ricoperto l’ufficio di Canonico del titolo di S. Antonio Abate. Al termine del suo servizio a Pietra Ligure si ritirò ad Albenga presso la propria abitazione, continuando ad aiutare i Parroci di Loano, Borghetto S. Spirito ed Alassio per numerosi ministeri (predicazione, catechesi, celebrazione dell’Eucaristia e Confessione). Il Rito esequiale sarà presieduto da S. E. Mons. Guglielmo Borghetti, vescovo Diocesano, martedì 11 ottobre alle ore 11.00, presso la chiesa parrocchiale di San Bernardino in Albenga. Il Signore Gesù gli conceda ora il premio promesso ai suoi servi fedeli.
La parrocchia di Pietra Ligure, con ammirevole esempio, conserva un album pubblicato nel 50mo anniversario di ordinazione con tutto il percorso di vita del suo ex parroco. Da ragazzo, alla ricorrenze, ai momenti più solenni quali l’ingresso in parrocchia, successore di mons. Rembado.
PIETRA LIGURE – CHIUDE NEGOZIO DI FIORI ‘CRISTINA’ DOPO 44 ANNI.
Post del Comune- Nella sala consigliare Augusto Rembado, insieme all’Assessore alle attività produttive Cinzia Vaianella, abbiamo consegnato a Emilia Vesco l’attestato di benemerenza per la sua attività di fiorista dal 1978 al 2022. Dopo 44 anni di attività ininterrotta, chiude “Christina”, il negozio di fiori che per decenni ha colorato un angolo di piazza Martiri della Libertà, in pieno centro storico. A Emilia, da parte mia, dell’Assessore Vaianella e di tutta l’Amministrazione comunale, l’augurio di godersi la meritata pensione.