Sono trascorsi 11 anni. Leggiamo qualche titolo nella cronaca savonese. “Nanni, arbitro in campo e di se stesso. Ha fischiato la fine della sua partita terrena”. “Lutto nel giornalismo. Addio a De Marco una vita per lo sport e per la Resistenza. Il calcio e il ciclismo le sue grandi passioni”.
“Il rimpianto di amici e conoscenti. Ci ha aiutato a far conoscere tanti aspetti della nostra città”. “Una sua creatura è stato ‘Lo sportivo dell’anno’, la manifestazione nata per premiare chi si era distinto in tutte le discipline”. “Un brontolone dal cuore d’oro. Ci mancherà”. Il sindaco Berruti: “Con il suo impegno ha influenzato anche le scelte dell’amministrazione comunale”. “L’ultimo saluto a De Marco protagonista di sport e storia. Tutta la città per l’addio al giornalista. A Savona ha lasciato i segno”. “Savona saluta Nanni ma non allo stadio. Non c’era l’autorizzazione della Lega calcio “.
E mesi dopo nel marzo 2011. “La festa dello sport per De Marco. Atleti, dirigenti, amministratori cittadini per il premio intitolato al giornalista scomparso”.
Era il 2010. “Le nozze d’oro del ‘decano’ Nanni De Marco. Ha collaborato per tanti anni con Il Secolo XIX, poi con La Stampa. Ora si gode la pensione con l’inseparabile Franca“. Nanni grande organizzatore di avvenimenti sportivi, soprattutto tornei estivi di calcio quali il Sanson, il Ferrarassa, il Martiri della Resistenza, l’Uisp. Le auto d’epoca, il ciclismo, lo ‘Sportivo Savonese dell’anno’. Il referendum a premi: Savona goal e il Kaimano Gol. Tra i libri realizzati, con impegno e precisione, quelli calcistici su Savona e Vado, la Veloce, Fratellanza ginnastica Savonese e quello ‘intrigante’ del 2005 sulle ‘case chiuse a Savona‘. Come dimenticare gli anni delle rappresentative di Seconda categoria, il Trofeo Moreschi riservato ai calciatori in erba, E ancora la Madonna del Monte, il santuario degli sportivi dove piastrelle in ceramica collocate sul ‘Muro della gloria‘ ricordano le grandi imprese dei savonesi.
