Mercoledì 28 settembre presso la sala congressi della cooperativa l’Ortofrutticola di Albenga sono stati presentati i risultati delle attività sperimentali del progetto “Filiera 4.0” relativi alle innovazioni utili ad accrescere il valore rappresentato dalle piante aromatiche coltivate nel nostro territorio.
di Gian Luigi Taboga
Punti cruciali del progetto sono la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare come richiesto dai mercati e dai consumatori. I ‘incontro è stato preparato per rilanciare, in chiave aggiornata, uno sviluppo produttivo che concili le esigenze dei produttori con quelle sempre più esigenti dei consumatori sia italiani che esteri.
Realizzare il brand “Aroma di Riviera” è un impegno che abbisogna di uno sforzo comune di tutta la filiera agricola, con rinnovato spirito di cooperazione in un momento di grande difficoltà ma con interessanti prospettive per il futuro.
Come rappresentante dei consumatori presso la Camera di Commercio e componente del “Comitato per la salvaguardia dell’imparzialità” (Area di Made in Quality ) sono stato invitato e ho potuto seguire i lavori.
Ho avuto l’occasione di interloquire con il dott. Giovanni Minuto , direttore generale di CeRSAA che ha espressamente convenuto la necessità di fare un ulteriore passo avanti nella realizzazione del progetto “Aroma di Riviera”, passando da semplici produttori della materia prima, a trasformatori che sanno interpretare al meglio le esigenze del mercato.
Per fare ciò occorre un vero e proprio progetto di “marketing” con una massa critica sufficiente a promuovere investimenti pubblici e privati di ampia portata, atti a coinvolgere oltre che il settore agricolo, quello industriale e commerciale.
Come consumatori ci aspettiamo di essere coinvolti, come interlocutori attivi e determinanti , in un progetto del quale riconosciamo la possibile positiva ricaduta in termini economici e di immagine su tutto il nostro territorio.
Gian Luigi Taboga
(ASSOUTENTI Savona)