Dalla pagina facebook di Claudio Scajola del 20 luglio 2022: “Quanto successo al Senato, con la mancata fiducia al Presidente Draghi, rappresenta una pagina vergognosa per l’Italia.
“Un uomo che si è prestato, con la sua credibilità, con la sua azione, con la sua intelligenza e con enorme fatica a salvare l’Italia e ad accreditarla in Europa e nel mondo, ha dovuto subire la sfiducia da una squalificata classe dirigente, che tale evidentemente non è, con dichiarazioni del voto dai toni e contenuti oltre ogni limite. Come cittadino e come sindaco mi vergogno per l’indecoroso spettacolo finale offerto oggi in Aula.”
COMMENTI – Remo Zaccaria -già candidato sindaco di Loano, vice sindaco, attuale
assessore migrato con la Lega di salvini – “Concordo pienamente”.
Eligio Lino Accame (gia sindaco democristiano di Tovo San Giacomo): “Concordo”. Paolo Re- “Grazie Claudio per avere espresso perfettamente la posizione non di un partito ma dell intelligenza e del buon senso. Lega e FI sono inaffidabili esattamente come i 5 stelle… del resto cosa ci si può aspettare da un Papetiano amico di un Olgettino entrambi amici di Putin !!!” .
Enrico Paliotto- (Dirigente tecnico al Comune di Alassio): ” Purtroppo questi ce li abbiamo mandati noi lì. (io no)! Ringraziamo Di Pietro e amici per aver spazzato via la classe politica della ricostruzione del dopoguerra, del boom economico per far posto a questi fenomeni… da baraccone! Operazione mani pulite e resto del corpo nella m.. da!”
Eugenio Pastorelli- “Mi permetto di rammentare che prima del teatrino orchestrato a D.O.C.Si sono premurati aumentarsi stipendi,indire reddito di cittadinanza ad mingnam,Bonus 110 per far fallire milioni di imprese e fornitori,inviare milioni o forse miliardi ad uno stato che è in guerra con la Russia da oltre 10 anni,mentre Noi Italiani sempre più alla fame,con 6.000.000 sotto la soglia della povertà,con i nostri terremotati ancora nelle casette prefabbricate o Roulotte.Con i nostri vecchi che hanno lavorato una vita, costretti a sopravvivere con una pensione da fame. Però loro nel frattempo hanno ritenuto opportuno assegnare e assegnarsi i vitalizi con 2 anni di retroattività.
Francesca Stella- “Sono d’accordo con lei . È vergognoso quello che è accaduto oggi spero che chi ha votato questi politici da quattro soldi si rendano conto del danno che hanno recato al nostro paese”. Paolo Maisano– “Oggi Berlusconi ha sottoscritto la sua fine politica”.Barbara Ghilardi- “Mi vergogno di essere rappresentata da quei buffoni. Draghi è un uomo stimato in tutto il mondo!” Cristina Drago- “Difendiamo ancora questa classe Politica che sta rovinando L’ITALIA REGALANDOLA ALLE MULTINAZIONALI….”. Maria Bottino- “Forse si chiude la peggiore legislatura del secolo e ci liberiamo di Speranza, Lamorgese e compagnia. Le dimissioni di Mattarella dopo il voto sarebbero un atto dovuto.So che può accadere anche di peggio, ma intanto questa legislatura va seppellita. Aurelio Mustacciuoli”. Ennio Valiante (medico) – Claudio mi associo a quanto da te detto , altri tempi quando c’eri tu e tanti altri amici di forza Italia come Antonio Martino, Gianni Letta, Bondi in Parlamento.” Wilma Mellano (Mondovì)- “Ma quale credibilità?? Ha mentito agli italiani sapendo di mentire! “non ti vaccini, ti ammali, muori, oppure fai morire”, per non parlare del greenpass: “garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose” ..per dirne due clamorose.” Marianna Scarfò- ” Mi stupisce e mi delude con quello che ha scritto. Ci sta facendo fare la fine della Grecia e Lei è deluso??????? Ma per cortesia. Noi dobbiamo votare chi vogliamo. Draghi non e stato votato dal popolo, altrimenti non sarebbe salito. Garantito”. Lalla Delmoro- “Una pagina indecorosa, I veri politici si rivolteranno nella “tomba” , certo è che l’Italia è governata da buffoni ipocriti, che non fanno l’interesse della Nazione, .ma solo giochi strategici a tavolino. Praticamente siamo un paese di buffoni”. Francesco Frank Memeo- “Il problema è sempre più evidente, non abbiamo statisti e politici di rilievo, solo gentaglia di convenienza, aveva ragione Battiato “Povera Patria”!! Gioia Verni- “Sono pienamente d’accordo. Questa manica d’incompetenti e buffoni, se eletta, durerà un anno (forse meno) poi toccherà nuovamente ad un governo di tecnici, epperò Draghi l’abbiamo perso e tornare non tornerà.”Francesconi Giuliano– “Tanti meriti forse non li aveva, credo che farà ancora qualche danno. Gli sbagli si pagano, ma i loro li paghiamo noi”. Rita Bettaglio- Ma che dice? Il vile affarista che ha svenduto l’Italia…. Non c’è più un’industria di un certo rilievo che sia totalmente italiana… La gestione della pandemia è stata pessima, una menzogna dopo l’altra… Ha dichiarato guerra alla Russia dando armi all’Ucraina, altra guerra scatenata dalla Nato, che ridurrà il nostro paese come la Grecia. Il parlamento svilito, l’opposizione inesistente. Bisogna continuare o basta così? A proposito, signor sindaco: che mi dice dell’Agnesi?” Marisa Marenco – Se togliamo la ‘stima’ abbassiamo il volume e guardimo i FATTI scopriamo che: un sacco di aziende hanno chiuso i battenti, l’inflazione sta azzerando i conti della gente che non ha la fortuna di avere un conto alle Cayman, benzina energia sono raddoppuate e, in barba alla Costituzione, ci troviamo dentro un conflitto con un Paese extraeuropeo ….fatico a parlare di stima. Sempre che questa non si confonda con l’abilità di leccare i deretani dei banchieri sovranazionali…” Virginia Venturini (sociologa)-” Invito coloro che sono d’accordo con il sindaco, di ascoltare l’intervento del senatore Elio Lannutti, di oggi a Palazzo Madama. In pochi minuti, con chiarezza e semplicità, descrive chi è il drago che ci ha comandato per 18 mesi.” Lea Acquarone- “Pienamente d’accordo con il mio Sindaco! ” Paolo Semeria- “L’ Italia se va avanti così fa una brutta fine”. Alessandra Ammirata- “Abbiamo visto come si è impegnato a salvare l’Italia …incominciando dal green pass per lavorare ( bel ricatto) e non parliamo della guerra ….Se questo lei lo chiama salvaguardare il popolo….Che Dio ce lo tenga lontano”.
E SULLA PAGINA INTERNET DEL PROF. PAOLO TAVAROLI DI ALBENGA- Un
minuto dopo la scandalosa porcata in parlamento tutti i responsabili raccontavano balle. Allora non ascolterò una parola della campagna elettorale, di alcun tipo. Fanno buttare via a noi un miliardo di euro e oltre per elezioni inutili (chi ha i capelli bianchi e non è fesso non può non sapere anche perché!)? E io faccio buttare via a loro tempo e bugie. Deciderò chi votare e se votare un giorno prima delle elezioni guardando il tabellone col fac- simile della scheda.
DIMISSIONI DI DRAGHI: I SENATORI LIGURI CHE HANNO FATTO CADERE IL GOVERNO (da SavonaNews del 22 luglio 2022). Mattia Crucioli ex grillino, Matteo Mantero ed Elena Botto (gruppo misto ex M5S), Francesco Bruzzone e Paolo Ripamonti (Lega di salvini)
I senatori eletti in Liguria hanno votato (o meglio, non votato) secondo le indicazioni dei propri movimenti politici durante la seduta che ha portato alle dimissioni del governo Draghi. Nessun voto “ribelle”, dunque, ma soprattutto quelle assenze in aula che hanno determinato il risultato finale: l’approvazione della questione di fiducia, posta sulla risoluzione Casini, per soli 95 voti. E’ a Palazzo Madama, dove siedono nove parlamentari liguri, che si è consumata mercoledì scorso una tappa fondamentale per il Paese, che ha portato in poche ore allo scioglimento delle Camere. L’unico a votare apertamente contro è stato Mattia Crucioli, l’ex grillino passato al gruppo composito che raccoglie le sigle CAL (Costituzione, Ambiente, Lavoro) – PC -Idv. L’avvocato di Genova e consigliere comunale, l’anno scorso, era stato espulso dal Movimento 5 Stelle proprio per non aver votato la fiducia a Draghi e di lì in poi ha animato il fronte degli antagonisti. Durante il dibattito ha spiegato, per il suo gruppo, le ragioni del no. “Serve igiene politica dopo tutto quello che è avvenuto e i tradimenti da parte dei partiti; c’è bisogno di fare piazza pulita e di ridare voce ai cittadini”, il senso delle ragioni di Crucioli. Ecco invece la pattuglia degli assenti, che appunto con la mancata presenza hanno contribuito al dato “striminzito” di una maggioranza che si è rivelata azzoppata per Draghi. Assenti due ex pentastellati: la genovese Elena Botto, transitata al Gruppo Misto, e il savonese Matteo Mantero, altrettanto eletto tra le fila grilline e poi passato al Gruppo Misto perché vicino alle posizioni di Potere al Popolo!.
Assenti i due senatori leghisti Francesco Bruzzone, genovese, e il ponentino Paolo Ripamonti, entrambi noti per la loro linea pro caccia; altrettanto assente la senatrice e sottosegretaria alla Difesa Stefania Pucciarelli, di Sarzana, che si trovava in missione internazionale per una partnership di sorveglianza marittima.
In tre, dalla Liguria, a votare invece la fiducia al premier: Sandro Biasotti, l’ex governatore che da forzista è passato al Gruppo Misto attestandosi sul campo totiano, la sentrice dem di lungo corso Roberta Pinotti (eletta in proporzionale in Piemonte) e Vito Vattuone del Partito Democratico che all’esito del voto è stato lapidario: “I responsabili hanno lasciato le impronte digitali e sono 5 Stelle, Lega e Forza Italia”.Fra i senatori a vita, assente alla votazione sulla fiducia l’architetto Renzo Piano.
La crisi di governo, innescata dai 5 Stelle che hanno boicottato la legge di conversione del decreto aiuti, ha indotto Mario Draghi a constatare un “perimetro della maggioranza” ormai cambiato. E proprio il Senato ha mostrato il venir meno di quel governo di unità nazionale sulla cui base Draghi aveva accettato di insediarsi a palazzo Chigi.
E IVG.IT PROMUOVE RIPAMONTI E FOSCOLO.….Parlamento, i “primi della classe” in Liguria sono due savonesi: i leghisti Ripamonti e Foscolo. Buone presenze anche per Vazio (Pd), mentre Mantero (Misto, ex M5s) è tra i più produttivi in termini di proposte di legge….Degli otto senatori liguri quello ad avere partecipato al maggior numero di votazioni è il savonese Paolo Ripamonti (Lega), con il 93,2% delle presenze. E’ primo firmatario di due proposte di legge, una delle quali “norme per la disciplina della guida turistica”, in esame in commissione. Leggi…..
LISTA TOTI LIGURIA: MULE’ SI AGITA PERCHE’ HA PAURA
CHE GLI SI STRAPPI IL PARACADUTE
L’onorevole Mulè attacca il presidente Toti e lo fa in modo… poco onorevole.Lo accusa di livore, di carenza di argomenti, di rancore, attaccando anche in modo meschino, visto che non trova di meglio da fare che ricorrere al body shaming. Eppure, è lui quello che addirittura scrive un comunicato per dare sfogo a quello che appare un malessere malcelato. Di solito, si sa, chi non ha argomenti, attacca come chi ha paura cerca di denigrare chi pensa possa metterlo in ombra. Un giochetto poco politico e poco proficuo anche a fronte dei numeri di Forza Italia alle elezioni regionali e comunali liguri: 4-4-2-1 non è nemmeno la formazione della sua squadra del cuore, ma il triste risultato raccolto da chi prova a segnare un goal e puntualmente infila la palla nella porta sbagliata.
A Roma andranno solo 15 rappresentanti della Liguria e probabilmente l’unico modo per provare a mettersi in luce, per trovare un nuovo e difficile buco da paracadutato dopo essere sparito dalla Liguria per cinque anni, è quello di cercare di affondare chi ha avuto la lungimiranza e la capacità di comprendere il futuro, essere altro e costruirselo da sé, secondo principi saldi e progetti realmente utili al paese.
Caro Mulé, ci rendiamo conto che l’unico modo per crearti visibilità sui mezzi di informazione è attaccare Toti, ma ti diamo un consiglio: inizia a segnare per la tua squadra, a creare una vera tattica, a segnare obiettivi utili, perché per ora, la cosa più evidente del tuo partito, è la perdita di elementi e la confusione di ogni azione messa in campo.