I Contestabile di Nava famiglia patriarcale: tre fratelli, tre sorelle. Un sindaco compianto a Pornassio. Qui, nel camposanto, la devota tomba di famiglia. Dopo il fratello Fausto che è stato primo cittadino, ora riposa nella ‘pace celeste’ Franco, l’imprenditore che abitava a Imperia, aveva casa a Nava dove trascorreva l’estate.
I mass media imperiesi hanno scritto che Franco Contestabile si è spento all’età di 90 anni. Che è stato per decenni, prima di lasciare per raggiunti limiti di età, un importante imprenditore nell’edilizia pubblica e privata del ponente ligure ed entroterra con la Edilnava. Lascia la moglie Marisa, i figli Cristina e Aldo. Tra i lavori più significativi dell’impresa edile la demolizione del vecchio ospedale di Porto Maurizio e la realizzazione dell’Istituto scolastico superiore Itis in via Santa Lucia. Ma la sua attività si spingeva pure oltre i confini, in particolare in provincia di Savona.
E’ nella Nava dell’infanzia, dei genitori, dei nonni, che Franco era particolarmente legato. Alla Nava della ‘Casa del Miele‘, al negozio della Lavanda Coldinava. Del fratello sindaco si è detto. Un altro fratello ha realizzato e gestisce in famiglia l’albergo-ristorante-residence L’Alpino. Una sorella gestisce con marito il frequentatissimo ‘Bar Sorriso‘. Un’altra sorella ha sposato Augusto Sibilla dell’autoricambi di Albenga. E ancora ‘Liliana‘ con l’ex negozio-enoteca-azienda vitivinicola delle ‘Case Rosse‘.
Franco che lascia un indimenticabile vuoto (ed ammirazione) per quanti l’hanno conosciuto e stimato, ammirato. I Contestabile che con i Pasquinelli dell’albergo ristorante Lorenzina rappresentavano la ‘bella stagione‘ e la buona nomea degli anni d’oro dello sviluppo e del turismo di qualità a Nava. Nessuna parentela invece con i Contestabile di San Luigi, con monsignor Contestabile che è stato rettore del Seminario vescovile di Albenga ed un altro Contestabile di famiglia, era giornalista, da Imperia, al ‘Gazzettino Ligure’ ed al quotidiano storico di Genova e della Liguria Il Nuovo Cittadino della Curia vescovile genovese.
Piccola nota di cronaca, sfogliando il sito internet, se non si tratta di omonimia….”L’Azienda Aicardi nasce, come impresa individuale, nel 1986 su iniziativa del giovane imprenditore Piero Aldo Aicardi, vulgo “Mauretto”, quarta generazione di impresari edili. Con la supervisione del Geom. Fausto Contestabile, inizia le proprie esperienze lavorative su commissione di alcuni comuni della Valle Impero”.
MOANO: 101 ANNI PER PAOLINA. E’ AUTONOMA e PASSEGGIA, FA LA SPESA, ANCHE SOTTO I PORTICI DI PIEVE DI TECO
Un post: “L’età è solo un numero e Paolina Brunengo ne è la prova. ? Salute e serenità per altri anni ancora”. Paolina con i suoi 101 ‘estate’. Alla messe augurale si aggiunga anche quella di trucioli.it, il blog montanaro e della Valle Arroscia che legge e nel centenario scrisse con 1277 visualizzazioni: vedi……
Ricorda un pievese a Trucioli.it. “Ho incontrata Paolina il giorno del Corpus Domini alla processione a Moano. É autonoma in tutto e parla con tutti normalmente. Gli ho detto: tra poco fai 101! Mi ha risposto sorridendo: non li conto più. Vive a Moano da sola e spesso è presente suo figlio Franco pensionato, già cancelliere a Imperia. Ogni la saluto anche sotto i portici a Pieve, da sola, in perfetto stato, per lei la vecchia è portafortuna e sorride…”.
Tutto accade mentre da Pieve di Teco, frequentando negozi ed esercizi pubblici, emerge che si registra una generale recrudescenza dei colpiti dal Covid; per fortuna quasi tutti in forma non grave. Mal di gola, raucedine, raffreddore, qualche linea di febbre o dolori vari intercostali. Prudenza parola d’ordine!