Voglio ricordare, da modesto e veterano cronista di questo lembo di Liguria, la figura del dr. Giuseppe Bellone con un articolo che ho scritto nel 1997 sul Secolo XIX di cui ero redattore. Se è doveroso onorare le persone meritevoli quando lasciano la vita terrena, è altrettanto sacrosanto ricordarsi, apprezzarle e rispettarle quando sono in vita. Leggi anche: Fondazione Mornese Vittorio e Riagno Maria” per aiutare gli anziani in difficoltà. E Fondazione William Salice – Color Your Life: giornate di scuola di politica quale Prime Minister
E quando si tratta di cittadini che non hanno esercitato quel potere a cui spesso molti si inchinano, si adeguano, fanno da giullari. Il ‘potere’ del compianto dr. Bellone viene citato in molte ‘necrologie – commenti’ che ora si leggono post mortem. La sua ricchezza era l’esempio di rettitudine, bontà, coerenza; non doveva esibire credenziali elitarie, non doveva emergere per l’adesione a ‘fratellanze massoniche’ oggi più di ieri grimaldello per imporsi, farsi largo in ruoli pubblici, partitici, professionali e persino in attività private.
Oltre a quanto scritto sul Decimonono aggiungiamo alcuni significativi post apparsi sui social. E la mia sincera partecipazione al lutto che colpisce gli adorati famigliari che l’hanno assistito con esemplare impegno. Una famiglia che può iscrivere oggi alla gloriosa storia di Loano un personaggio di cui andare fieri ed orgogliosi. Non solo per la sua non comune professionalità e dedizione ai pazienti tutti, di ogni ceto sociale; non solo per il suo rapporto ultra decennale con migliaia di loanesi e turisti, ma per una ricchezza di valori, di onestà vissuta, accompagnata da un credo politico non militante, ma che lo vedeva convinto e determinato quando conversava con il giornalista loanese e magari lo rimproverava, lo consigliava.
Un cittadino, per concludere, che insegnava a non odiare, soprattutto a non delegittimare chi non la pensava allo stesso modo. Combatteva con le sue virtù e con il suo insegnamento nella pratica di vita quotidiana, che non trascurava delicatezza, franchezza, battute di spirito, anche nei rapporti con gli amici. La cultura del buon esempio. (L.Cor.)
OLTRE UN CENTINAIO COMMENTI E PARTECIPAZIONE SUI SOCIAL –
Il sindaco Luca Lettieri – Un abbraccio da parte della comunità loanese ai famigliari del dott. Giuseppe Bellone. Stimato medico di famiglia in servizio nella nostra città per tanti anni. Lo ricordiamo per la sua disponibilità e per il suo approccio affabile e professionale con i suoi utenti anche quando, ormai in pensione, ha continuato a seguire quei pazienti che in lui hanno sempre trovato un punto di riferimento per la sue competenze mediche. Sentite condoglianze.
Nino Roveraro (imprenditore di Borghetto S. S.)- Un grande grande uomo. Un medico preparato, scrupoloso, vero.Con professionalità, umanità e amicizia ha seguito mio padre durante la Sua lunga malattia. Grazie Dr Bellone. Non la dimenticherò mai.
Brunello Brunetto (medico e consiglere regionale)- Riposa in pace, caro Collega e maestro di buone maniere!
Laura Sero – Il dottore di una volta, come non ce ne sono più. “Ù sciú megu” che conosceva non solo il paziente, ma la famiglia, curava con competenza e affetto, seguendo i pazienti più gravi a casa senza essere chiamato. Persone che rimangono nel cuore e nel ricordo perenne. Condoglianze alla famiglia.
LOANO, QUANDO SE N’E’ ANDATA, IL 6 FEBBRAIO SCORSO, NON AVEVA FATTO NOTIZIA
Anche trucioli.it si era limitato a poche righe in altri argomenti di cronaca loanese. Chi aveva avuto modo di conoscere Annamaria già negli anni ’60-’70 ricorderà che collaborava con il marito, assai più conosciuto, Vittorio Mornese. La prima sala giochi a Loano, i flipper, i juke box, la passione del marito per la squadra di calcio Loanesi. Vittorio, un omone (aveva praticato da giovane la box) dal cuore d’oro, non operava solo a Loano ma estendeva la sua attività a molte cittadine della riviera ponentina. Ora si apprende da un post del sindaco Lettieri che rimanda a Ivg.it (ha in appalto l’ufficio stampa del Comune) che i coniugi Mornese-Riagno hanno voluto lasciare alla comunità, non solo locale, ma di un vasto comprensorio un’opera benefica a favore degli anziani bisognosi. Iddio sa quanto ce ne sia bisogno !
Il sindaco: “Grazie signora Mornese. La comunità loanese le sarà per sempre riconoscente. A Loano nasce la “Fondazione Mornese Vittorio e Riagno Mario” per aiutare gli anziani in difficoltà. Si occuperà di erogare contributi per l’assistenza degli anziani indigenti loanesi e del comprensorio. Nelle scorse settimane insieme all’assessore alle politiche sociali Manuela Zunino abbiamo incontrato i parenti della signora Riagno vedova Mornese per definire la formalizzazione della fondazione e che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale”.
Si legge su Ivg.it che ha pubblicato in esclusiva la notizia.
“….La Fondazione ….Si occuperà di erogare contributi per l’assistenza degli anziani indigenti del comprensorio la nuova fondazione che sta nascendo a Loano per volontà di Anna Maria Riagno, scomparsa lo scorso mese di febbraio.
Nel suo testamento, Anna Maria Riagno (nata a Loano il 1^ marzo 1935 e qui deceduta il 4 febbraio scorso) ha disposto di destinare la maggior parte dei propri beni immobili e mobili alla costituzione della “Fondazione Mornese Vittorio e Riagno Mario”. La nuova realtà non avrà finalità di lucro ed avrà come unico scopo quello di erogare di contributi economici (per assistenza, servizi, prestazioni mediche ed assistenziali e ogni altra necessità) agli anziani ultrasettantenni, uomini e donne, privi di reddito o comunque in condizioni di indigenza, senza figli o discendenti in linea retta o altri parenti entro il terzo grado e residenti da almeno un anno nei comuni di Alassio, Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Loano e Toirano.
COMMENTTI social – STELLA LOMBARDI: Grande e bellissima iniziativa!! La signora Anna, ha sempre avuto un grande cuore e aiutato le persone in difficoltà !!
FONDAZIONE WILLIAM SALICE – COLOR YOUR LIFE
collabora con il progetto di Prime Minister. 10 giornate di formazione politica
COMUNICATO STAMPA – Quando una realtà preziosa e lungimirante come la Fondazione William Salice – Color Your Life unisce le proprie energie con la determinazione e l’intraprendenza di una scuola di politica quale Prime Minister, il risultato può solo essere una grande opportunità per la nostra collettività.
La pronta adesione del cda di Fondazione W.Salice a collaborare con il progetto di Prime Minister ha permesso che fosse proprio Loano, fra le poche cittadine del Nord-Ovest, ad ospitare le dieci giornate di formazione politica, dedicate a giovani donne fra i 14 e i 18 anni selezionate negli istituti scolastici del territorio.
Per queste ragazze, a partire da sabato 9 aprile, inizierà un’esperienza unica, la possibilità di acquisire gli strumenti e le conoscenze per diventare cittadine più attive e consapevoli, ed intraprendere in futuro una carriera politica che le porti ad essere voce determinante nell’amministrazione della cosa pubblica a tutti i livelli.
Ogni giornata prevede l’incontro con figure di rilievo di vari ambiti professionali ed accademici, approfondimenti su tematiche sociali, politiche, economiche ed ambientali, laboratori pratici per confrontarsi e riflettere su questioni pratiche, ma anche etiche, che coinvolgono la società. Una particolare attenzione sarà rivolta all’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 dell’ONU : raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
“La Fondazione William Salice – Color your Life – spiega la vice presidente Elisabetta Garassini – nasce dalla volontà del suo fondatore di investire sui giovani, aiutarli a scoprire i propri talenti, offrendo loro cultura e conoscenza per sviluppare una coscienza libera ed essere bravi cittadini e leader di domani. Il progetto di Prime Minister ci è sembrato aderire perfettamente alla vocazione della Fondazione, e siamo felici di poter offrire questa opportunità a giovani donne del territorio.”
Prime Minister è una scuola di politica, apartitica, per ragazze tra i 14 ed i 18 anni che desiderino intraprendere un percorso di formazione politica, intesa come capacità di interpretare e guidare la società, e che vogliano diventare cittadine attive, capaci anche di creare una comunità più attenta ai bisogni di tutti. L’obiettivo è proprio quello di rendere le donne consapevoli delle proprie capacità e diventare promotrici di cambiamenti migliorativi nella società.
“Sono molto contenta dell’interesse che questo progetto ha suscitato – conclude Elisabetta Garassini – nei dirigenti scolastici e professori, nelle ragazze che si sono iscritte, ed in coloro che hanno accettato con entusiasmo di essere relatori nelle varie lezioni, condividendo la loro esperienza e il loro sapere. Ringrazio il Comune di Loano per il patrocinio e la concessione della Sala Consiliare e della Biblioteca per lo svolgimento delle lezioni. Ringrazio “Acqua minerale di Calizzano” che ci disseterà, Arimondo che fornirà i coffe-break, entrambe felici di sponsorizzare l’iniziativa, il ristorante Piatti Spaiati – Le Marionette per il particolare trattamento che ci ha riserva, il Lions Club Loano Doria per il suo contributo pratico. E desidero anche ringraziare amiche e amici che ci hanno aiutato nel realizzare questo progetto, perché ogni loro contributo è stato un tassello fondamentale. Non è stato semplicissimo organizzare questo ciclo di giornate, ma speriamo di aver fatto un buon lavoro e di regalare alle partecipanti un’esperienza importante per il loro futuro.”