Chi credeva che gli elettori di Verzi, frazione con oltre 100 villette agricole (peraltro tutti scagionati dalla giustizia terrena: amministratori pubblici, politici, professionisti, proprietari), si ribellassero nell’urna elettorale (comunali), per aver perso il Conad, vicino a casa, ha dovuto ammettere di essersi sbagliato alla grande.
Piena fiducia (nel caso riconferma) a quanti hanno collaborato fattivamente a trasferire il colosso dei supermercati in centro città. Sull’Aurelia di levante, a ridosso della cittadella portuale e di nuovi insediamenti edilizi. A pochi passi ha potuto aprire la quarta farmacia. E presto un’altra area, già desolatamente ex ‘alberghiera,’ potrà ospitare un altro trasferimento: l’Eurospin ?
Loano capace di far aprire un supermercato (Spam della attivissima e facoltosa famiglia Arimondo di Imperia) in centro storico, sacrificando l’unica sala cinema-teatro rimasta (Il Loanese della famiglia di Tommaso Delbalzo che invano l’aveva offerto in affitto super equo al Comune) e dopo che la città aveva rinunciato (giugno 2013) al finanziamento Fas destinato alla realizzazione del nuovo teatro. Utile rinfrescare la memoria.
“La decisione della rinuncia – spiegava il sindaco, per due mandati, Luigi Pignocca – non è stata indolore. Ma le ragioni sono di grande rilevanza e riguardano l’intera cittadinanza. Quando è stato presentato il progetto, più di 5 anni fa, il panorama economico nazionale ed europeo non lasciava immaginare gli scenari odierni. In pochi anni ci siamo ritrovati con patti di stabilità più severi e con la necessità di sostenere maggiormente le famiglie, colpite dalla disoccupazione e dalla povertà, e l’economia locale che risente fortemente della crisi generale. In questo quadro – proseguiva Pignocca -, la costruzione e la gestione del teatro, non solo avrebbero imposto la rinuncia ad altre opere da tempo attese dalla città, ma avrebbero anche impedito la realizzazione di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Inoltre – aggiungeva – assumersi l’onere dell’opera si inserirebbe come elemento di grave pericolo per la stabilità del nostro bilancio. È quindi troppo rischioso avventurarsi nella costruzione del nuovo teatro. Infatti, lo sforamento del patto comporterebbe gravi sanzioni per il Comune. In pratica potrebbe significare la paralisi”.
Nel ponente savonese una sala cinema-teatro è ad Albenga (Ambra) e le difficoltà non mancano. Loano ha, a pochi chilometri, la rimodernata struttura Moretti a Pietra Ligure, poi a Borgio Verezzi, la Gasmann, una terza a Finale, Sivori. Ad Alassio il sindaco Melgrati ha di recente annunciato un grandioso progetto ad hoc dove sorgeva il cinema Colombo.
“Per tante ragioni abbiamo deciso di sospendere il progetto del teatro – concludeva Pignocca intervistato dall’amico Ivg.it -, almeno temporaneamente, al fine di poter garantire ai loanesi i servizi di cui hanno goduto fino ad oggi. In questa scelta ha anche pesato la situazione generale in cui versano i teatri italiani che, a causa della minore disponibilità di spesa delle famiglie, vedono dimezzato le loro entrate. Voglio infine dire ai loanesi che abbiamo difeso fino all’ultimo l’idea di poter realizzare quest’opera. E ringraziamo la Regione perché ci ha seguito con grande attenzione. Purtroppo il clima di incertezza economica ci impone senso di responsabilità e le risorse devono essere destinate al contenimento delle spese e delle tariffe dei numerosi servizi ai cittadini, al sostegno anche economico delle famiglie in difficoltà ….”.
NOTA DI REDAZIONE- In tema di servizi pubblici (E RISPARMIO PER I CONTRIBUENTI) c’è da registrare una noticina forse curiosa per chi è interessato. Nel corso del 2021, contrariamente agli anni passati, non sono state notificate ai cittadini proprietari di alloggi ed immobili (residenti e turisti) le tre rate della Tassa raccolta rifiuti urbani. La seconda rata poco prima delle consultazioni comunali. E seguendo il popolare Facebook si poteva leggere notiziole tipo. “Loano virtuosa nel 2021, causa crisi da Covid, ha ridotto ai cittadini contribuenti la Tassa rifiuti, si pagano solo due rate…”.
Ma ecco alla vigilia di Natale, con la nuova giunta e maggioranza premiata dagli elettori, puntuale l’ultima e ragionevole rata da pagare entro il 31 dicembre 2021. Nessuna volpe sotto l’ascella. C’era il Covid ? E’ stato solo un caso non aver notificato subito tutte le 3 rate come gli anni precedenti. E si può aggiungere che il Servizio non ha subito ritocchi pur con qualche protesta di disservizio. E all’orizzonte, 2022, l’arrivo della Sat savonese pubblica, al posto di Egea Ambiente del cuneese.
COMMENTI SOCIAL/ Michele Pellegrini – Mi auguro solo che il rio adiacente a Conad non esondi mai più, come accaduto nel 2014.
Marco D’Alessandro- Lo dico e lo dirò sempre, tu , Luca Lettieri sei un grande Sindaco !
COMUNICATO STAMPA DI ‘NUOVA GRANDE LOANO’:
Apre un nuovo supermercato, cosa c’è da festeggiare?
Il sindaco Lettieri sorride, taglia nastri e non si cura che l’edificio è in zona esondabile
“Tanto entusiasmo per l’apertura di un nuovo supermercato a Loano ci lascia a dir poco sbigottiti.” I consiglieri della lista Nuova Grande Loano non nascondono la propria amarezza e delusione in occasione dell’inaugurazione del nuovo Conad sulla via Aurelia. “Il via libera a questa operazione, durante il mandato del sindaco Pignocca, era stata causa di divisione all’interno della maggioranza per una serie di inconfutabili motivazioni, le stesse che oggi sono alla base del totale dissenso di Nuova Grande Loano di fronte a questa apertura commerciale” dice Luana Isella, capogruppo della lista – “ Si è lasciato costruire un volume molto importante in un’area ad elevata pericolosità idraulica, dove un cartello con scritto “area allagabile” dovrebbe farci riflettere anziché gioire.”
“Ma non solo, invece di combattere con impegno per riuscire a riqualificare l’intera area delle Vignasse, destinata a suo tempo a polo alberghiero,si è preferito concedere l’apertura di un supermercato, senza una pianificazione, un programma, senza quindi sapere se rappresenterà un ostacolo a possibili futuri progetti e sviluppi nella zona” – continua Luana Isella – “Potrebbe anche rappresentare un precedente per Loano, che finora aveva evitato la presenza di supermercati di queste dimensioni, e nulla ci assicura che un domani anche altri marchi della grande distribuzione non aprano i loro spazi lì vicino. Parafrasando Henry Ford “ Dove nascono delle aziende, poi apre un supermercato. Ma che apra un supermercato non fa nascere delle aziende. La zona delle Vignasse avrebbe dovuto e potuto essere oggetto di una più attenta riflessione e progettazione, capace di dare veramente un nuovo impulso all’economia loanese, e invece….”
“La miopia dell’attuale sindaco Lettieri va anche a discapito del futuro delle realtà economiche esistenti, che sicuramente avvertiranno il contraccolpo di questa nuova apertura. Perché la concorrenza è uno stimolo ad investire per migliorare la propria attività ed offrire maggiori servizi al cliente quando è una concorrenza leale, ad armi pari. Ma il piccolo negozio di quartiere come può competere con l’imponenza della grande distribuzione?” – prosegue la capogruppo di Nuova Grande Loano – “Se questa maggioranza avesse davvero a cuore il benessere delle attività loanesi, se davvero rispettasse il lavoro e la fatica dei commercianti che investono a Loano, compirebbe altre scelte, redigendo un Piano del Commercio, limitando l’apertura di attività despecializzate, facendo rifiorire Loano, e dando ai piccoli imprenditori molteplici altri aiuti. Invece il sindaco Lettieri sorride, taglia nastri e non si cura, o non capisce, le ricadute di questo tipo di amministrazione. Tanto poi ci dà i buoni spesa…”
“Questa maggioranza pensa in piccolo : esulta per 22 nuovi posti di lavoro perché non riesce ad intravedere quanti ne creerebbe, direttamente e come ricaduta sul territorio, un piano programmatico di ampio respiro, aperto all’innovazione e capace di proiettare Loano nel futuro, di catalizzare nella nostra cittadina investimenti di alto profilo.” – conclude la capogruppo di Nuova Grande Loano–
“Il sindaco Lettieri e la sua maggioranza sarebbe bene allargassero lo sguardo sul mondo, che sta cambiando velocemente, mentre loro vedono nell’apertura di un supermercato un glorioso futuro che avanza e si crogiolano nel superato derby destra-sinistra. Speriamo che crescano e davvero dimostrino di meritare il posto che occupano.”
QUANDO IL COMUNE è CONDANNATO A PAGARE….
DELIBERA….DI OTTEMPERARE alla sentenza n. 528 del 07/06/2021, con cui il TAR Liguria (n. 302/2021 reg.ric.) in
accoglimento del ricorso ha condannato il Comune di Loano alle spese di lite, oltre accessori di legge e
contributo unificato, e così per complessivi Euro 5.027,36 (cinquemilaventisette/36);
DI OTTEMPERARE alla sentenza n. 671 del 10/09/2021, con cui il Tribunale civile di Savona (r.g.n.
1505/2021) in riforma della decisione del Giudice di Pace ha condannato l’Ente alle spese di lite per il
primo ed il secondo grado, oltre accessori e contributo unificato, e così per complessivi Euro 1.508,26
(millecinquecentotto/26).
Paolo Gervasi- Scusa Luca ma in un consiglio comunale del luglio 2020 lo accusavi di essere a favore dell’illegalità ( ci sono le registrazioni in streaming )
Roberto Franco – Ciao Paolo, sono sempre stato contrario ai divieti, alle pregiudiziali ed ai personalismi, lo avevo annunciato al gruppo delle minoranze questa triste ma necessaria scelta.
QUANDO (1983) IL PCI LOANESE DENUNCIAVA L’ARROGANZA DEL PENTAPARTITO
LA MAGGIORANZA ACCAPARRA TUTTI E 5 I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE EDILIZIA
A Loano seguendo i social ed i web sembra che ai cittadini interessi leggere e gioire per questa o quella ‘bisbocciata’, l’esasperazione autofotografica del culto della personalità, sia di esponenti politici, sia di baldanzosi loanesi ‘FOTOGENICI ALL’ENNESIMA PORTENZA’. Con qualche fedele ‘applauso’ di condivisione ‘culturale’.
Una città che ha perso la memoria della sua storia ? anche e soprattutto quella politica amministrativa locale ? E finisce per premiare la solita ‘orchestra’ e far credere che tutto o quasi viene amministrato nella competenza e future basi per il bene comune. Dal turismo al commercio, dall’artigianato ai posti di lavoro, dal problema casa per i non abbienti, alla cultura sociale ed ambientale delle giovani generazioni. Nelle scuole di ogni ordine e grado si impara ‘Loano nella storia’, Loano e la sua storia. Aggiornati ed informati sull’evoluzione sociale. Sull’unica città della Liguria che dal dopoguerra ad oggi ha tenuto salda la barra a destra, senza lasciare spazio di governo alla sinistra.
Non serve a nulla guardarsi indietro e chiedersi dove siamo arrivati e perchè ? Se la cantano e se la suono i ‘soliti volti noti’. Il potere è saldo. E i loanesi, salvo i soliti pochi, vivono il visibilio dell’indifferenza ? Per chi è interessato ad approfondire, conoscere, una semplice pagina di storia del periodico ‘Società&Lavoro‘: dicembre 1983, edito in provincia di Savona.