Cosa ne pensa Matteo Salvini della sorte dell’isola Gallinara: meglio farla acquistare dallo Stato in sinergia con Regione, Comune, garante la Soprintendenza, o lasciarla al privato ? Nessuno dei cronisti ha colto la palla al balzo con Salvini in tour ad Albenga. Trucioli.it può rivelare: il leader leghista condivide che “spendere 10 milioni per acquistare l’isola Gallinara oggi è follia”. Vedi anche il reportage di Fasano di Salvini ‘albenganese’.
Sulla stessa lunghezza d’onde di quanto ha dichiarato, a Ivg.it, il tenace combattente consigliere di minoranza Roberto Tomatis. E nessuno dei cronisti e cineoperatori che sgomitavano ha chiesto cosa ne pensasse Salvini, leader massimo, della flotta di leghisti liguri e savonesi affluiti in logge massoniche savonesi e imperiesi.
E che dire, sempre in tema Gallinara, della testimonianza, precisa e categorica, dell’ex sindaco Mauro Zunino – un’esperienza da imprenditore nel settore immobiliare – a proposito delle ‘occasioni mancate’, per l’isola ingauna, prima e dopo la sua esperienza di sindaco dal 2001 al 2004. Era stato preceduto da Angioletto Viveri (ben 4 mandati) e seguito da Antonello Tabbò ( 2005-2010 e Rosalia Guarneri (2010- 2013). Vedi su questo numero di trucioli.it l’articolo pubblicato e firmato da Zunino.
Roberto Tomatis, battagliero leghista, non usa il politichese: “Il pubblico deve occuparsi del pubblico ma siccome, non riesce neppure a fare questo, pensare di poter esercitare il diritto di prelazione, come propone il nostro sindaco Riccardo Tomatis, ha dell’incredibile. Anche se alla chiamata alle armi rispondessero ministero e Regione, oltre al Comune.”
E rivolto al sindaco – medico di famiglia, Tomatis: “Ti sei chiesto, una volta acquisito il bene per una cifra assurda come 10 milioni di euro, come potremmo far fronte alla gestione dell’isola? Forse, come è già stato suggerito da qualcuno sui social, si potrebbe riprendere il discorso, abbandonato una quindicina di anni fa, di organizzare visite guidate sull’isola in modo che non resti un bene esclusivo dei privati, mi fa specie leggere dichiarazioni che vanno da destra a sinistra passando per il centro e per i defunti grillini che, forse facendo il verso alle voci di richiamo da mercato rionale o forse solo animati dalla voglia di fare campagna elettorale per le imminenti regionali, sparano autentiche perle di non saggezza. Per il resto ben vengano i privati stranieri, per di più facoltosi. Potrebbe essere una svolta positiva per la nostra cittadina che, chissà, potrebbe registrare ospiti interessanti che potrebbero fare shopping nei negozi cittadini, frequentando bar e ristoranti e promuovendo l’ospitalità e l’accoglienza che contraddistingue commercianti esercenti e albergatori ingauni che, negli ultimi anni, per colmare i mancati investimenti e progetti di rilancio da parte di amministrazioni dormienti, si sono rimboccati le maniche per migliorare i propri locali e animare il nostro centro storico diventato, una delle mete più gettonate da giovani e meno giovani per le proprie serate all’insegna del divertimento”.
omunicato stampa – In relazione alla notizia uscita sui media circa la vendita dell’Isola Gallinara, il Circolo di Fratelli d’Italia esprime la propria posizione per bocca del suo segretario Alessandro Chirivi, di professione avvocato: “Nel caso in cui fosse gia’ stato perfezionato il rogito notarile (la sola stipula del compromesso, infatti, non comporta alcuna conseguenza giuridica automatica) invitiamo tutti gli enti pubblici interessati (Stato, Regione e Comune di Albenga) a prendere in seria considerazione l’ipotesi di esercitare il diritto di prelazione e di acquisire l’Isola Gallinara al patrimonio pubblico, in modo tale da poterla utilizzare a fini turistici, nel rispetto assoluto delle sue peculiarità storiche e bellezze naturalistiche che devono comunque essere preservate. Potrebbe diventare un’attrazione di grande richiamo per il turismo del ponente ligure, e riteniamo che una adeguata riflessione in termini di bilancio costi – benefici debba essere fatta da tutti gli enti a strettissimo giro, per trovarsi già pronti nel momento in cui il diritto potrà essere eventualmente esercitato in concreto secondo i termini legali della complicata procedura prevista dal codice dei beni culturali”.
MATTEO SALVINI AD ALBENGA DOPO VENTIMIGLIA
(OSPITE ANTONIO RICCI) AL PARCO DEL SEMINARIO
PER LO SPETTACOLO DI CABARET CON DARIO VERGASSOLA