Il nome: Museo Diffuso del Finale. Finanziamento: Compagnia San Paolo con il bando “La valorizzazione a rete delle risorse culturali urbane e territoriali”. Cofinanziatori: Comune di Finale e sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Nel Mudif partecipa la Diocesi di Savona e Noli quale proprietaria di alcuni beni. Al progetto hanno aderito il Mibac con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio con il Polo Museale della Liguria. Un’economia locale che si basa per 80% sul movimento turistico. 833 mila le presenze del 2017 e una stagione di lavoro, unica sulla Riviera di Ponente, da marzo a dicembre. Con 11.613 abitanmti e un superficie di 35 kmq.
Spiega il prof. Giovanni Murialdo presidente della sezione dell’Istituto di Studi Liguri: “ Il museo è un contenitore che racchiude quanto raccolto sul territorio e restituisce la storia dell’Uomo sul territorio. Due concetti che devono percorre percorsi diversi ma complementari. Tutti siamo convinti della bellezza dei nostri luoghi, ma per diventare attrattivo il territorio deve essere conosciuto, spiegato, condiviso, compreso, aperto. C’è dunque bisogno di professionalità e volontariato. Mudif sarà una struttura agile, con laboratori aperti alla didattica, capace di valorizzare l’enorme patrimonio storico, urbanistico culturale, paesaggistico di Finale e farlo interfacciare con l’economia”.
“Una grande scommessa che vede finalmente l’impegno di tutti a recuperare l’enorme patrimonio storico di Finale – commenta l’assessore alla Cultura del Comune, Claudio Casanova – e metterlo a sistema, valorizzarlo come merita costituisce un valore aggiunto al turismo. L’outdor ha contribuito ad allargare, da precursore in Liguria e non solo, la stagione turistica affiancandosi al turismo balneare. Ora riuscire ad attrarre il turismo culturale, consapevole, lento nel senso di slow tourist, rispettoso del territorio e con buona capacità di spesa aiuterà ulteriormente l’economia cittadina, offrendo tra l’altro vere eccellenze enogastronomiche ci fa dire che siamo sulla strada giusta.”
2 luglio 2019 – Il taglio del nastro per l’apertura al pubblico della Caverna delle Arene Candide — con Renato Dacquino (sindaco di Borgio Verezzi), Claudio Casanova , Marta Conventi, Roberto Maggi, Andrea Guzzi , Istituto Di Studi Liguri, Città di Finale Ligure, Eventi e Manifestazioni e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria
ERA IL NOVEMBRE 2011….
E’ stato firmato questa mattina alle ore 11.11, presso l’Auditorium di Santa Caterina in Finale Ligure Borgo, alla presenza del notaio Flavio Brundu, l’Atto Costitutivo della Fondazione del Finale. A firmarlo sono stati: il presidente Evelina Maria Augusta Christillin, i membri della Fondazione Pier Paolo Cervone, Gilberto Colman, Giuseppe Benedetto Marcenaro e Giovanni Murialdo, il membro per l’organo di controllo (revisore) Pier Luigi Ivaldi e il sindaco di Finale Ligure, Flaminio Richeri Vivaldi Pasqua. Testimoni dell’Atto Costitutivo: Luciano Pasquale, presidente dell’Unione Industriali e della Camera di Commercio di Savona, e Luigi Ferraro, già segretario comunale di Finale Ligure.
La Fondazione ha fra gli scopi principali il recupero, il restauro, la conservazione e la miglior fruizione dei principali monumenti della città: Castel Gavone, il Complesso Monumentale di Santa Caterina, il Teatro Aycardi e il Teatro Sivori. A questi si aggiungerà in seguito Castel San Giovanni. La Fondazione si occuperà anche di organizzare e promuovere eventi, mostre, studi e convegni. La Fondazione, che ha sede legale presso il Palazzo Civico di Finale Ligure in via Pertica 29, non ha scopo di lucro. Tutti i suoi componenti non percepiranno alcun compenso per il loro operato. Evelina Christillin è attualmente alla guida della Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Pier Paolo Cervone è un giornalista, scrittore ed è stato sindaco di Finale Ligure. Gilberto Colman è un albergatore ed ha ricoperto in passato il ruolo di direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Finale Ligure. Giuseppe Benedetto Marcenaro è uno scrittore, saggista e critico d’arte. Giovanni Murialdo è il presidente della Sezione Finalese dell’Istituto internazionale di Studi Liguri.