Per Briga Alta, enclave cuneese, in provincia di Imperia e sulle Alpi Liguri, era un’impareggiabile occasione da prima pagina nazionale. Motivo molto curioso e forse senza precedenti nella storia delle elezioni comunali: tra i due candidati sindaci perfetta parità: 10 voti a testa su 28 votanti. Un paese da guinness, dunque, oltre che gitano brigasco. Tra i quattro comuni più piccoli d’Italia, ma primo assoluto nella graduatoria densità abitativa per kmq. (0,7). 39 residenti su una superficie di 53,52 kmq. Il secondo terremoto elettorale: nella mini comunità (le famiglie che abitano tutto l’anno si contano sulle dite di una mano) solo uno dei due candidati sindaci faceva parte del consiglio comunale composto da 10 consiglieri oltre il primo cittadino. Altro che in pochi è più facile andar d’accordo.
Briga Alta, composta dal capoluogo Piaggia, enclave nell’imperiese, dalle frazioni Upega e Carnino Inferiore e Superiore, nella classifica nazionale segue Moncenisio (TO) con 3 residenti in meno e una densità di 3,98; Morterone e Podesina in Lombardia. Briga Alta che ha un terzo primato: dopo l’alluvione ed il movimento franoso del novembre 2016, con l’ordinanza sindacale, il paese era stato evacuato. I maggiori danni del movimento franoso riparati con sollecitudine grazie all’intervento della regione Piemonte, ma la sede del Municipio è rimasta ad Ormea. Ad una trentina di chilometri ed è raggiungibile solo attraverso il percorso più lungo essendo ancora interrotta per frana la viabilità attraverso Colle di Nava – Monesi di Mendatica.
Una somma di coincidenze sbalorditive. E ora per eleggere il primo cittadino bisognerà aspettare il ballottaggio del 9 giugno come prevede la legge alla stregua dei comuni con più di 15 mila abitanti. Briga Alta dove il 22,58% degli aventi diritto si sono espressi, ma senza vincitori, né vinti. Francesco De Lucia (lista Il Rododendro) e Giancarlo Mureddu (Per Briga Alta) si si sono ritrovati testa a testa, con 2 schede nulle e 6 bianche. De Lucia, consigliere uscente, fa parte, designato da Briga Alta, dei 27 componenti il consiglio dal 2014 dell’Unione Montana Alta Val Tanaro di cui è presidente il sindaco rieletto di Ormea, Giorgio Ferraris. Gli altri due rappresentanti di Briga Alta sono il vice sindaco uscente Marco Lanteri, vigile urbano a Ormea e Maria Pia Alberti, avvocato a Sanremo.
Dopo la revoca dell’ordinanza abitativa, l’inverno 2018 – 2019 è trascorso con le case disabitate e la saltuaria presenza nelle seconde case. Assai più frequentate quelle delle due frazioni per via di Liguri della tre province ponentine (Genova, Savona e Imperia). Non meno di un centinaio di famiglie hanno ereditato o acquistato, ristrutturando, le abitazioni di pastori.
Per la storia recente a Upega è stato aperto l’unica Locanda – bar – negozio – camere dopo che i muri erano stati comprati da 23 ‘mecenati innamorati’ e per ovviare alle conseguenze della desertificazione, l’assenza di un negozio, ristorante, bar per villeggianti e turisti della bella stagione, ma anche con la neve. Tra l’altro Upega deve fare i conti con le difficoltà di chi neppure con il cellulare riesce a comunicare, sono attivi solo i numeri fissi. L’iniziativa dei ‘foresti’ e paesani ha riscosso successo, interesse, oltre che dal nostro blog ( Leggi…….trucioli.it) il caso Upega è finito sui giornali e tivu nazionali. Ottima promozione si direbbe di cui c’è tuttavia sempre bisogno.
C’è da osservare che fa un certo stupore non vedere in lista il sindaco uscente Alberti, guardia parco, memoria storica, grande passione ed amore per la terra natale, pur abitando nell’imperiese. Stesso discorso per il cugino vice sindaco Marco Lanteri. Certo non è facile far dimenticare cosa rappresentava per il Comune il sindaco compianto Guido Lanteri. La tenacia e la forza di lottare, con la considerazione che almeno i centri montani del cuneese hanno avuto in passato un maggiore sostegno, rispetto ai cugini imperiesi e savonesi, dalle rispettive Regioni. Più soldi per la viabilità, le emergenze, interventi di riqualificazione e sviluppo. Gli effetti non sempre quelli sperati. A volte, come nel caso di Briga Alta, prendono campo pure rivalità personale ed incomprensioni.
ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE con sindaco Ivo Alberti
Nell’ultima seduta del consiglio comunale n. 12 del 18 maggio scorso è stato approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2018 dal quale emerge un avanzo di amministrazione di 61 mila 817 euro al netto di 80 mila. Il conto economico presenta un risultato di 390.939 euro e lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018 somma a 3 milioni 106.858 euro.
ULTIME DELIBERE DELLA GIUNTA ALBERTI
Con la n.30 del 4 maggio si è provveduto ad autorizzare interventi urgenti finalizzati a scongiurare l’interruzione del servizio idropotabile ed a garantire la piena funzionalità, con la realizzazione di una nuova captazione e stazione di pompaggio con telecontrollo per il superamento della crisi idrica. L’Autorità d’Ambito n.4 Cuneese, con contratto di servizio del 4 aprile 2008, ha affidato all’A.C.D.A. Spa la gestione del Servizio Idrico Integrato nel Comune di Briga Alta. Tra i compiti è compresa la progettazione di interventi di rinnovo a ripristino degli impianti. Gli eventi alluvionati del novembre 2016 hanno provocato gravi danni alle infrastrutture idriche in diverse zone del territorio comunale e pertanto l’azienda deve provvedere a ripristinare la funzionalità delle opere e dei servizi. In particolare l’approvvigionamento del capoluogo Piaggia. L’importo complessivo degli interventi a carico della stesa Spa ammonta a 70 mila euro.
MESSA IN SICUREZZA DEL RIFUGIO ‘LA PORTA DEL SOLE’ IN FRAZIONE UPEGA – Il Comune di briga Alta ha usufruito di nun finanziamento di 40 mila euro del Ministero degli Interni per investimenti di messa in sicurezza di edifici pubblici. E’ stato assegnato allo Studio Associato Bianchi & Fusaro di Santo Stefano al Mare (IM) la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento così suddiviso: importo lavori a base d’asta 28.700 euro e 574 per oneri per la Sicurezza non soggetti a ribasso per un totale di 29.274 euro. Altri 10 mila euro per lo studio professionale associato. Per complessivi 40 mila euro. Il rifugio che negli anni passati era stato dato in gestione con esiti ‘nefasti’ viene ora gestito dalla cooperativa che gestisce la Locanda d’Upega.
ORDINANZA SINDACALE PER ADEGUAMENTO TARIFFE E TRANSITO SULLA MONESI- COLLE DEI SIGNORI- LIMONE PIEMONTE. LA BRIGUE – TENDE
Con delibera consiliare del 1° dicembre 2018 veniva approvato il nuovo regolamento e nuova convenzione di cooperazione transfontaliera per la gestione triennale – 2019 – 20121 – della strada Monesi- Colle di tenda. Nel regolamento e nella convenzione sono state apportate alcune modifiche. La tariffa di accesso per motoveicoli e quads è aumentata a 15 euro (contro i 10 previsti), per le autovetture resta invariata a 15 euro. L’accesso ai veicoli a motore è vietato il martedì e giovedì di ogni settimana, invece che lunedì e martedì previsti nel regolamento precedente,