Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Borghetto S.Spirito/ Chi sa qualcosa su raddoppio del depuratore? Sindaco risponda


Qualcuno sa qualcosa sul raddoppio del depuratore? Il Sindaco deve rispondere.

In giro per il paese circola la voce che alcuni componenti la giunta GANDOLFO (il sindaco? Il vicesindaco? l’assessore ai LL.PP? Non si sa), svariati giorni orsono si sono recati a Genova, a parlare dell’annunciato (da parte della Regione Liguria) raddoppio del depuratore consortile, ben incastonato nel territorio borghettino. Si dice anche che il loro viaggio avesse lo scopo di tentare di fermare il progettato allaccio dei comuni di Alassio, Albenga e quelli dell’entroterra ingauno.

Cosa ne sia uscito fuori da tale incontro non ci è dato sapere. Tutti tacciono. Tutto è tenuto segreto nelle stanze del potere. Noi speriamo che l’esito sia stato favorevole a Borghetto; che il sindaco, o chi per esso, abbia picchiato i pugni sul tavolo del governatore e gli abbia detto chiaramente che la “cacca” alassina e ingauna non la vogliamo.

Però questo silenzio ci fa pensar male, anche perché l’attuale amministrazione comunale è sempre pronta a pubblicizzare le iniziative che prende (ad esempio l’incontro tra il nostro sindaco e quello di Ceriale per cercare di sbloccare la “passerella Malpangotto”). Si sente puzza di bruciato, o meglio, puzza di…..qualcos’altro.

A questo punto il sindaco GANDOLFO qualcosa dovrebbe dirla ai suoi cittadini, che vorrebbero sapere se il depuratore si raddoppia o no, e se si raddoppia perché lo si fa e se non si raddoppia perché non lo si fa.

Tutti abbiamo il timore che la famosa passerella su capo S.Spirito, costruita per l’allacciamento di Ceriale al depuratore, che è costata più di nove milioni di euro, mesi e mesi di disagi al traffico, sconvolgimenti del nostro territorio, attualmente ancora inagibile, inaccessibile ai disabili, che non arriva neppure dove dovrebbe arrivare, potrebbe risultare insufficiente ad accogliere anche i liquami dei comuni di Alassio, Albenga e dell’entroterra ingauno. Quindi si ricomincerebbe con spese, disagi, stravolgimenti e compagnia bella.

La sede della Servizi Ambientali Spa a Borghetto

Inoltre c’è un nuovo problema: in quale veste, la premiata ditta “Liquami Ingauni & C.” entrerebbe a far parte della Servizi Ambientali SPA? Come socia o come cliente? Perché se entra a far parte come socia stravolgerebbe le quote azionarie esistenti e il nostro Comune, che attualmente è socio di maggioranza, verrebbe fortemente penalizzato.

Insomma, per salvare la Regione Liguria dalle sanzioni della Comunità Europea a causa dei ritardi nel trattamento delle acque e per non voler costruire un più logico depuratore nel territorio ingauno, dovremmo sacrificare ancora una volta Borghetto S.S.?

A tutti questi interrogativi il sindaco GANDOLFO ha il dovere civico e politico di rispondere. Ci deve dire come è andato “l’incontro genovese”, cosa si son detti e quali provvedimenti ha intenzione di prendere la sua Amministrazione. Eventualmente promuovere un referendum per sapere cosa ne pensa la cittadinanza gli è mai passato per la testa?

Comprendiamo le difficoltà che si incontrano nel governare un paese, ma il sindaco aveva promesso di dialogare con la gente e di condividerne con essa i problemi. In un caso come questo è doveroso informare i cittadine e chiedere cosa ne pensano.

Borghetto sarà anche un’isola felice, ma da cosa è circondata?

Silvestro Pampolini


Avatar

S.Pampolini

Torna in alto