Un sindaco, Franco Floris, esperto comunicatore e ‘promoter’ del suo Comune (imbattibile nelle presenze a Imperia Tv). Un ex sindaco, dal 1995 al 2004, Pierluigi Pesenti, che per 15 anni è stato anche assessore in Provincia (e per un anno presidente, causa forza maggiore – vedi questa vecchia intervista). Due personalità, ad Andora. Il primo resta un vulcanico pubblico amministratore presenzialista. Il secondo da tempo si è ritirato, scegliendo un basso profilo, pur restando osservatore attento e memoria storica della cittadina. L’ultima pubblica apparizione di Pesenti (nella foto) è dello scorso anno quando venne convocato, come teste, dal procuratore della Repubblica per dare la sua versione su una spinosa questione edilizia, il cosiddetto Palazzo Blu, all’incrocio tra via Caboto e la via Aurelia. Con il sindaco Floris, ricordavano i giornali, che sparava a zero sul predecessore, in merito ad una controversa sanatoria. E poi, sempre stando alle indiscrezioni di stampa, a Pesenti sarebbero stati chiesti chiarimenti (o meglio ciò di cui era a conoscenza) a proposito di una decina di esposti che riguardavano la gestione comunale (disinvolta?) su vari argomenti. Nello stesso periodo i media riportavano asserite accuse (respinte con sdegno) ed indagini in corso sull’operato del primo cittadino. Con un esponente della Lega Nord nei panni di presunta accusatrice. Da allora non si è più saputo nulla sull’esito delle indagini. Ma il meno preoccupato appariva proprio Floris, protagonista pure di una polemica pepata con la Casa della Legalità di Genova che aveva divulgato una conversazione telefonica ‘personale’.
Il silenzio di Pierluigi Pesenti è stato invece interrotto in seguito ad un articolo del primo febbraio scorso, apparso sul Secolo XIX. Titolo: “Andora, il sindaco ‘caccia’ Rossi. Ad un anno dalle elezioni si accende il clima politico. Floris revoca la delega al consigliere dopo le critiche per i fondi destinati all’Africa”. (vedi a fondo pagina).
Pesenti si è sentito chiamato in causa per alcuni riferimenti citati nell’articolo. E con una lettera al giornale (vedi a fondo pagina) del 6 febbraio ha chiarito sul caso Paolo Rossi (nella foto) e Vivi Andora: “… Il riferimento ad un’analoga vicenda che riguardò il sottoscritto e Floris, dieci anni fa, non è del tutto corretta, almeno nelle motivazioni; infatti allora il sottoscritto tolse le deleghe a Floris, allora vice sindaco, per i suoi metodi eccessivamente ‘personalistici’, e ‘ prevaricatori’ di gestire la cosa pubblica che non potevo condividere. ‘Vivi Andora’ mi espulse senza nemmeno chiedere chiarimenti. Metodi che vengono alla luce in questo momento , ma che sono sempre stati attuati in questo periodo di amministrazione Floris, ove nessuno si è permesso di esprimere la propria opinione, specialmente se non concorde con quelle del ‘Sindaco’, senza incorrere negli strali dello stesso. Quante volte è avvenuto che un consigliere esprimesse la sua opinione su una qualsiasi iniziativa o pratica? MAI! Oggi avviene e bisogna darne merito a Paolo Rossi, il quale, tra l’altro, viene espulso da ‘Vivi Andora’, come avvenne per il sottoscritto, dieci anni fa, senza nemmeno chiederne i chiarimenti”.
Cosa risponderà il loquace Franco Floris? Non resta che attendere. Lui è uno dei pochi esponenti di spicco del Pri, fedele agli ideali di un grande-piccolo partito storico. Ricopre ruoli in campo nazionale. Ad Andora pare abbia conquistato il dominio assoluto della scena pubblica. All’insegna dello sviluppo economico-turistico, culturale, sociale, del rinnovamento. Tra un anno le elezioni comunali potranno essere una cartina di tornasole. C’è già chi scommette che ” Re Floris” si prepara ad uno strepitoso successo. I dissenzienti non lo preoccupano. Da tempo sono stati rilegati nell’angolino e tutti, o quasi, hanno imparato la lezione. Il più forte è lui. Neppure alcune delicate indagini e le ‘allusioni’ della Casa della Legalità, hanno scalfito carisma e potere. Grazie, secondo i suoi fans, alla buona amministrazione e al fatto che Andora, tra i comuni rivieraschi, viene considerata una ‘prima della classe’. Parola di Imperia Tv, molto seguita in tutto il ponente.