Novità abbastanza clamorose, di rilievo locale e regionale, si leggono sui media imperiesi. A Imperia nasce ‘Polis’, associazione politica: leader Claudio Scajola, l’ex ministro rieletto sindaco della sua città. L’atto costitutivo nello studio del notaio Franco Amadeo, papà Aldo, origini a Mendatica, fu parlamentare Dc e presidente provinciale Coldiretti. Primo presidente di Polis, l’ex premier della Provincia, ex sindaco di Imperia Ginetto Sappa. Ma Polis guarda anche fuori dai confini: a Savona, a Sanremo, a Ventimiglia e non solo. Ci sono, nel 2018, le elezioni in Comuni imperiesi e savonesi, nel 2020 le Regionali. La scommessa, battere il ‘blocco Toti – Rixi’ (FI e Lega). E come non bastasse: l’annuncio che Forza Italia, a Imperia, è sfrattata dalla sede di via Matteotti. Raggiunto un accordo con Scajola per mobilio e documenti. ULTIMA ORA – Leggi anche, a fondo pagina, l’omaggio di Imperia, con cerimonia civile nel camposanto, al suo valoroso ed attivissimo presidente Anpi, l’ing. Ezio Lavezzi
Scajola e gli amici avevano inizialmente ipotizzato di dare vita ad una Fondazione, ha prevalso la forma associativa ritenuta più snella e alla quale fioccano le adesioni. Se in provincia di Imperia l’ex ministro non ha difficoltà ad ipotizzare su quali forze e uomini contare, anche se c’è tutto il tempo per ingrossare le file con nuovi proseliti, in particolare sindaci, consiglieri comunali, ma anche esponenti della società civile, sarà interessante attendere gli sviluppi nel Savonese dove Scajola ha avuto e forse ha un largo seguito. E chi nelle disgrazie non l’ha abbandonato come ebbe occasioni dire dire con tono secco e sferzante quando presentò ufficialmente il suo schieramento per le comunali e ringraziò gli ‘amici veri’.
Tra tutti, in passato, primeggiava Angelo Vaccarezza considerato il suo più tenace ed attivo colonnello; Piero Santi, nato Dc, a Savona, già assessore provinciale con Vaccarezza presidente, ora è assessore della giunta Caprioglio. Seppur dietro le quinte il legame, la reciproca stima, tra Scajola ed il dr. Luciano Pasquale, attuale presidente di Union Camere delle Riviere Liguri. Da ministro in più occasioni pubbliche e dichiarazioni stampa aveva manifestato grande ammirazione per le capacità manageriali, i traguardi raggiunti da Pasquale. Fino a dichiarare “Se fosse disponibile non avrei difficoltà a candidarlo da domattina…a sindaco, ….sarebbe un valido parlamentare o un ottimo presidente di Regione…”. Tra i fedelissimi il sindaco di Alassio Marco Melgrati e l’ex consigliere regionale Robertina Gasco. La lista potrebbe continuare con i nomi di spicco, ci sono i Video imprenditori di Varazze.
Quale saranno le conseguenze del scisma nel blocco di centro destra oggi saldamente al potere in Liguria ed in molti Comuni? E quali possibili alleanze con il centro sinistra del Pd, più o meno renziano, di cui lo stesso Berlusconi non aveva fatto mistero pur di scongiurare un governo giallo verde tra ‘populisti e ‘sovranisti’ ? La corazzata Scajola, con i suoi pesi massimi, è scesa in campo su più fronti e siamo solo all’antipasto.
Toti e C. o si rassegnano ad una resa, onorevole per quanto volete, oppure lo scontro perlomeno nel ponente ligure potrebbe essere foriero di sorprese e capovolgimenti elettorali ? Basta pensare, senza andare lontano, che nel 2019 si voterà anche a Finale Ligure e Pietra Ligure, Albenga. Nel primo caso pare difficile al momento un accordo tra l’uscente Frascherelli e il giornalista Pier Paolo Cervone che si ricandida, ‘pescando’ nel centro destra e centro sinistra, volti nuovi. Cervone potrebbe decidere di unirsi alle forze scajolane qualora FI e Lega, a Finale, dessero vita ad una lista ? Discorso più o meno analogo, seppure più complesso, a Pietra dove il centro destra appare molto più diviso, e pare scontata la ricandidatura di De Vincenzi, l’ex sindaco con un largo seguito nella sua città, consigliere regionale all’opposizione per il Pd. Tutta da giocare, infine, la sfida – partita Albenga dove la presenza di aderenti a Polis indebolirebbero il centro destra che punterà sulla candidatura a sindaco di Eraldo Ciangherotti. Un’alleanza Scajola e Pd, con un candidato sindaco scelto in sintonia, difficilmente vedrebbe la vittoria del ‘modello Toti’. E l’avv. Ciangiano non sarebbe certamente osteggiato dagli scajolani e considerato una pedina vincente almeno fino a d oggi con la ‘benedizione’ del cugino on. Franco Vazio.
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IMPERIA E ANPI HANNO PERSO LAVEZZI
PROTAGONISTA DELLA RINASCITA DI VILLA GROK
Grande commozione a Imperia per la scomparsa dell’ing. Ezio Lavezzi, presidente provinciale e consigliere nazionale dell’Anpi. Cerimonia civile nel cimitero di Imperia. Parole di ricordo da Ugo Mela, presidente dell’Associazione partigiani di Oneglia, quella intitolata a Silvio Bonfante, il mitico comandante ‘Cion’. Grande commozione con parole toccanti di Mela seguito poi da un discorso tenuto dall’avvocato Corradi, presidente dell’Anpi di Arma-Taggia. Una folla ha reso omaggio a Lavezzi stimato professionista che oltre all’Anpi seguiva con passione la sezione provinciale della Fidapa, la Federazione dei donatori di sangue. Rappresentanti di tutte le armi e delle sezioni Anpi dell’Imperiese, del Savonese e del Genovesato hanno portato il loro saluto con bandiere e corone di fiori. Lavezzi lascia la moglie, Annamaria Giuganino, già preside e provveditore agli studi, e due figli. L’ing Lavezzi qualche anno fa aveva ridato vita, con un suo particolareggiato progetto alla rinascita di Villa Grok, la sontuosa dimora sulle alture di Imperia che fu abitazione del celebre clown.