Da Alassio torna il tema del parking con un tenace Carlo Ghezzi che scrive di essere sempre in attesa di una risposta ufficiale e un’ipotesi di soluzione per non sentirsi beffati o presi in giro. Da Albenga pagine di storia della vita politico amministrativa anni ’70. La giunta Isoleri prima e poi di Viveri con l’assessore e ultimo presidente dell’Ente Ospedaliero S.M. di Misericordia, Michele Di Giuseppe “albenganese d’adozione e orgoglioso terrone”. Da Ceriale la presa di posizione del consigliere di opposizione Luigi Giordano in merito alla raccolta rifiuti urbani che la ditta Aimeri ha subappaltato il servizio.
Lettera aperta al sig Sindaco di Alassio, ai membri di Giunta, ai Consiglieri
Oggetto: Alassio parking
Gentilissimo signor Sindaco
Mi riferisco alle mie precedenti (del 21 febbraio e 21 marzo 2016 protocollate) alle quali , nonostante tutto e i diversi incontri, il più recente alla presenza anche dell’ing Paliotto e di altri, non mi risulta pervenuta una risposta ufficiale e una ipotesi di soluzione amichevole e definitiva al contenzioso. A meno che tra le righe mi si vuol esplicitamente fare capire di fare causa per la difesa dei miei e interessi e beffato per non dire preso in giro o peggio……Non voglio nemmeno lontanamente pensare a questo anche perché confido in quanto da Lei dichiarato pubblicamente:
-che la Giunta affronta i problemi per risolverli
-che si sta più ai fatti che alle parole
-che preferite percorrere strade meno difficile per un accordo che risulti meno gravoso di un contenzioso
Vorrei evitare che la mia richiesta passi inosservata, ignorata e dimenticata e che le responsabilità cadano in prescrizione, come è solito fare da chi vuol fare il furbo.
Non so poi come interpretare l’opinione dell’ing Paliotto, che secondo lui, la FILOSOFIA della convenzione era di dare un posto auto o un box protetto o un box a tutti e che il costo della concessione pubblica era ininfluente anche se le casse del Comune e dello Stato ne hanno bisogno, o che la decisione di vendere concessioni pubbliche a prezzi diversi sia motivata da pubblica utilità !!!
Mi permetto di non essere d’accordo con questa filosofia DI COMODO e mi permetto di rispondere in modo informale e che la filosofia deve essere insegnata a scuola ma non fare parte di un contratto di concessione di un bene pubblico nel quale in REALTA’ risulta invece che è stato dato a tanti un bene ad un costo ma che AD ALTRI E’ COSTATO IL DOPPIO..
Mi sembra invece di poter dire che, in questo caso, la filosofia applicata è sbagliata e mi aspetto, come sollecitato da oltre due anni, una soluzione ragionevole, giusta , equa ed equilibrata per far vedere che esiste un potere amministrativo che sanziona ma che, all’occorrenza, pone rimedio quando sbaglia.
Io non invoco la venuta di qualche movimento politico che faccia pulizia delle molte ingiustizie, dell’abuso di potere, ma chiedo GIUSTIZIA, CORRETTEZZA , ONESTA’ negli intenti e EQUITA’E NON PER FAVORE DELLE FILOSOFIE.
Carlo Ghezzi
ANNI ’70: IL MIO RUOLO NELLA VITA PUBBLICA DI ALBENGA
Ho letto con piacere su trucioli.it che seguo ogni settimana, un articolo che parla anche del mio passato, ormai finito nel dimenticatoio per le giovani generazioni. Vorrei aggiungere che fui assessore effettivo della Giunta del compianto sindaco Giovanni Isoleri, giunta detta ” Dei dieci mesi ” ( per la sua durata, quasi a giustificare la non qualificazione partitica, ma a rimarcare più quella Amministrativa); avevo la delega alla Pubblica. Istruzione, successivamente restituita nelle mani del Sindaco che mi aveva “scavalcato” (o avocato a sé), trattando direttamente con un Preside delle Medie, ed io per orgoglio mi dimisi. Tutto ciò avvenne dal giugno 1974 alle elezioni amministrative del 1975.
Nel mio secondo mandato, 1975-80, per accordi partitici, ( non sopportando certe pressioni di…. non cito il nome in quanto entrambi defunti e conservo ancora i “pizzini”), saputo delle dimissioni del mio predecessore Presidente dell’Ente Ospedaliero S. M. di Misericordia ( questa la dicitura ufficiale ), ho lasciato il seggio in Consiglio comunale, ho chiesto ed ottenuto di assumere la carica di presidente dell’Ospedale. Aggiungo che chi si sapeva essere alle porte l’avvio delle USL, definì carica effimera e un contentino. Sta di fatto che mi onoro d’essere stato storicamente l’ultimo presidente, firmando un bilancio all’epoca di oltre 6 miliardi di lire e di aver “traghettato” l’allora ospedale di Zona nella Riforma sanitaria, di cui conoscevo i risvolti avendo ricoperto la carica di Consigliere provinciale delle ACLI savonesi, con delega per il comprensorio Albenganese: Io Albenganese d’adozione ed orgoglioso terrone di ieri e di …sempre.
Michele Di Giuseppe
A CERIALE COMANDA SEMPRE LA DITTA AIMERI
Fino ad oggi a Ceriale, non si è riusciti ad organizzare in modo intelligente la raccolta dei rifiuti ricorrendo spesso a soluzioni che nascondono il problema. E’ di qualche mese fa la notizia che la ditta Aimeri comunicava all’Ufficio ambiente di aver stipulato un contratto di affitto di azienda con la società Energetica Ambiente che sarebbe entrata a tutti gli effetti nei contratti stipulati dalla locatrice Aimeri dal 20 giugno 2016.
Ma mi domando come fa questa nuova società ad operare senza aver adempiuto ad alcune prescrizioni richieste dalle normative vigenti , vedi fideiussione prestata a garanzia dell’offerta a nome della ditta Aimeri. O T.F.R da anni mai versato agli operai, e il degrado totale dei mezzi circolanti. Qual è il vero motivo della cessione d’azienda? Perché non viene chiarito? Ma soprattutto perché l’amministrazione non avvia la risoluzione del contratto prevista espressamente dalla legge, per subappalto non autorizzato, perché non si valuta attentamente quali sono i vantaggi dell’ente e dei cittadini? Perché i dipendenti che sono quasi degli eroi a salire su mezzi fatiscenti non gli vengono date le garanzie del contratto sindacale?
Luigi Giordano consigliere comunale