A Loano va di moda tenersi informati, soprattutto tra i giovani, con le notizie dell’indipendente IVG.it. I non più giovani invece si accontentano degli annunci funebri e delle foto d’altri tempi sfornate da ‘Gente e Cose de Loa’.
di Luciano Corrado

Ai loanesi non interessa sapere come siamo amministrati da chi è pagato per svolgere un ruolo certamente impegnativo e che dovrebbe essere all’insegna della trasparenza e della corretta informazione nel bene e nel peggio.
La città era stata allietata dalle ‘campane a festa’ quando le locandine davanti alle edicole davano notizie di un grandioso progetto turistico davvero innovativo, almeno per la nostra Liguria. Un resort con centro benessere in un’area sovrastante la frazione Verzi. Trenta casette in legno per vacanze immerse nella natura e nel sano relax di cui abbiamo tanto bisogno per sottrarsi al caos e alla massificazione turistica. Prevista anche un’area pic nic.
L’articolo, in esclusiva, apparso sulla Stampa del 9 febbraio 2018. Sul numero del 25 maggio 2023 Trucioli.it titolava: “Loano, il resort con centro benessere. Che fine ha fatto? Modifica al piano regolatore in attesa dell’ok definitivo della Regione”.
Un vero peccato che il benestare non sia ancora arrivato. Per pastoie burocratiche? E l’imprenditore loanese emigrato in Francia dove ha fatto fortuna e tornato nella sua città con idee grandiose, ha ricevuto finora una inattesa delusione. E tutti tacciono, alle stregua di un permesso a costruire un edificio residenziale per seconde case, ovviamente, per le quali il tifo è ormai alle stelle. Portano soldi e ‘sano sviluppo’, posti di lavoro, per il bene delle generazioni a venire. Più cemento, più turisti sulla spiaggia, più lavoro per agenzie immobiliari, più incassi per supermercati, gelaterie, panetterie (focaccia e pizza a quintali).
L’articolo di Trucioli.it proseguiva: Un progetto davvero originale(studio arch.De Francesco). Un ‘eco resort’ con centro benessere, club house, un’area pic nic attrezzata e 30 casette prefabbricate in legno che si chiamano ‘pod‘ e ‘mega pod‘ (a seconda della dimensione). Il villaggio turistico potrebbe diventare realtà in regione Corma, località Castagnabanca, a Loano, visto che nella seduta dello scorso 29 dicembre 2017 il consiglio comunale lo ha approvato all’unanimità. Per consentire che l’idea di creare questa struttura ricettiva prendesse forma, il parlamentino loanese ha deliberato una modifica al Piano regolatore generale….Visto che si tratta di un intervento in variante, la competenza per il via libera definitivo è della Regione.
L’assessore all’urbanistica Vittorio Burastero – sempre secondo l’articolo- ricordava che si sono già tenute due Conferenze dei servizi referenti e “spero di avere il progetto già pronto per l’estate “(2018). Si dava conto che il resort è stato studiato per ridurre al minimo l’impatto ambientale e prevede l’utilizzo di materiali naturali come il legno, pietre e vetro….un tassello per rilanciare il turismo loanese all’aria aperta, lo sport outdoor di cui tanto si scrive e si parla. “Per Loano è qualcosa di veramente nuovo”. Non poteva mancare il meritato plauso del sindaco Luigi Pignocca all’imprenditore che “ha deciso di dare vita a questa importante iniziativa”. Realizzare un villaggio turistico con queste caratteristiche e, soprattutto, immerso nel verde, è qualcosa di unico e innovativo. A Loano hanno fatto il possibile. ….
Era il 13 giugno 2018. Il sindaco Luigi Pignocca annunciava in una affollata conferenza stampa: ” Loano sarà capitale mondiale delle e-bike, il primo obiettivo di Loano Outdoor 2.0. E’ il nuovo progetto varato dall’amministrazione comunale in sinergia con l’Asd Outdoor Thunder.” Martedì 30 luglio 2019, titola Il Secolo XIX: “Colpo di scena nell’organizzazione della tappa del circuito internazionale. La guerra delle e-bike. Loano si tira indietro e Varazze ne approfitta”. Cosa è successo di tanto dirompente ? A chi dire grazie ?
Ebbene nel corso di quella conferenza stampa, da cronisti, avevamo fatto due osservazioni. Siete proprio sicuri che Loano possa assurgere a ‘Capitale mondiale delle e-bike’? Una notizia che dovrebbe fare il giro d’Italia, d’Europa e non solo. Ovviamente attraverso tutti i mass media, agenzie di stampa, Tv. Questa mattina, se avete inviato l’invito, non è neppure presente il Tg3 Liguria. Ci sono tre o quattro cronisti dell’informazione on line. Il discorso si era poi esteso, sempre da parte nostra, con domande relative al futuro Resort in quel di Verzi, facendo presente che la zona ha diversi vincoli che coinvolgono Provincia, Regione, Sovrintendenza, forse qualche ministero a Roma. E’ indispensabile un’azione coesa come è avvenuto in consiglio comunale, con una forte pressione politica. Loano può contare su un pezzo da ’90, quale è Angelo Vaccarezza. E poi i parlamentari savonesi e liguri. E’ indispensabile un’azione sinegerica se tutti condividono e si impegnano non solo a promesse e parole.
Tra chi appariva più fiducioso rispetto ai nostri dubbi, il diretto interessato al progetto, il quale non abbiamo mai capito la ragione perché chiese educatamente di non scrivere il suo nome.
Non facciamo parte, per dovere professionale, di chi ‘dimentica’ ed evita di sapere come è andata a finire. E qui non eravamo di fronte ad una piccolezza, ma ad un costoso investimento turistico di cui avrebbe beneficiato la comunità. Invece nulla di nulla. Non ci risulta che amministratori di maggioranza e minoranza, associazioni di categoria, abbiano ritenuto di far sapere ai cittadini dove e perchè si è arenato il progetto che stava a cuore, come ha dimostrato, al parlamentino loanese.
Lo scorso anno – il tema lo trattiamo solo ora perchè nel nostro volontariato giornalistico siamo sommersi da notizie che andrebbero approfondite e rese note a chi è interessato e non sembra il caso della maggioranza dei loanesi – , lo scorso anno dicevamo abbiamo inviato una e-mail, evitando la posta certificata, a diverse personalità locali e non.
Questi il testo: “Gentile…. allego un comunicato stampa della Regione Liguria relativo ad un nuovo villaggio turistico nell’imperiese. Buona notizia, nessuna polemica, ma credo sia interessante un chiarimento per i lettori. A Loano è naufragato il progetto di un villaggio turistico mi pare abbastanza simile, non uguale ovvio. Nel Comune di San Biagio si è proceduto con una variante urbanistica al PR. Perchè il villaggio di Loano è stato abbandonato? Ripeto non cerco polemiche, ma una spiegazione logica che possa chiarire ai cittadini la differenza sulla base di quanto si legge nel comunicato stampa della Regione e che allego. Grazie della collaborazione, senza fretta, Luciano Corrado, giornalista professionista”.
Nessuna risposta. Per quale ragione? Perchè non facciamo parte della famiglia di IVG.it finanziato anche con i soldi del Comune di Loano in modo del tutto legittimo, seppure discutibile per la delicata funzione di aver raggiunto, con merito, l’apice del quotidiano on line più letto a Loano e nella provincia di Savona. Ripeteva il mitico Gianpaolo Pansa: non faro’ mai parte dei giornalisti comprati e venduti.
Luciano Corrado
10 FEBBRAIO 2024- URBANISTICA, VIA LIBERA DA GIUNTA PER REALIZZAZIONE VILLAGGIO TURISTICO A SAN BIAGIO DELLA CIMA. ASSESSORE SCAJOLA: “IMPORTANTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL NOSTRO ENTROTERRA”
GENOVA. Un nuovo villaggio turistico in località Lovaira nel Comune di San Biagio della Cima, provincia di Imperia. Questo quanto prevede la variante al Piano regolatore generale approvata dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.
“Un progetto interessante per dare una nuova struttura ricettiva a un bellissimo borgo come San Biagio della Cima – dichiara l’assessore Scajola -. Regione Liguria si dimostra attenta a tutti i progetti di sviluppo del nostro territorio e, in particolare, dell’entroterra, che ha bisogno di questo tipo di iniziative per essere sempre più appetibile turisticamente. Ogni lavoro, dal più piccolo al più grande, passa da un’attenta valutazione urbanistica”.
“Ringrazio Regione Liguria e, in particolare, l’assessore Marco Scajola per questa approvazione che ci consentirà di dotare il nostro paese di una nuova struttura ricettiva – spiega il sindaco di San Biagio della Cima Luciano Biancheri -. Per un piccolo borgo come il nostro questo tipo di iniziative sono vitali”.
Nello specifico la variante consiste nella riclassificazione dell’area, attualmente ricompresa in zona agricola, in una nuova zona identificata come “ambito produttivo a destinazione turistica”. Lo scopo è quello di realizzare un villaggio turistico con moduli in legno e trasformare l’esistente vasca irrigua in piscina oltre a dotare la struttura di un parcheggio a raso con copertura fotovoltaica.