Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Noli e Borgio. Non meritavano (?) il ‘protocollo d’intesa’ per promozione turistica, culturale, enogastronomica come Finale, Pietra e Loano


Sabato scorso,  12 aprile 2025, sulla TV di stato, sono stati ricordati i 90 anni di fondazione del CIRM. Immediatamente sono riemersi due episodi vissuti da parte mia durante gli anni passati in navigazione (1956/71).

di Carlo Gambetta

CIRM: Centro Italiano Radio Medico è un’istituzione per l’assistenza medica in mare voluta da Guglielmo Marconi, definitivamente attuata dal Dott. Guido Guidi nel 1935, 90 anni fa, con sede operativa in Roma. E’ sempre stata unica al mondo per questo servizio umanitario.

Agli inizi le navi contattavano il CIRM da tutto il mondo attraverso il telegrafo chiamando Roma Radio ( alfabeto Morse I.A.R.  ..  ._  ._.), in seguito con il VHF (dove raggiungibile) ed infine con il telefono diretto.

Ero a conoscenza che economicamente la struttura veniva finanziata dagli armatori. Parlo dei miei tempi…e ricordo che, in allora, era compito del Terzo Ufficiale tenere in ordine il reparto farmaceutico locato in una cabina. In particolare, era raccomandato un kit (medicine e ferri chirurgici) prescritto dal CIRM.

A bordo, con un normale raffreddore si montava di guardia, un’aspirina e andava bene così, mentre per altre patologie, se non bene identificate, si usufruiva della consulenza del CIRM in servizio 24H.

1956/59: ero Terzo Ufficiale sulla T/2 (turbo tank) “Verbania”, Armatore Ditta Luigi Pittaluga Vapori Genova, quando il mozzo di coperta scivolando (in coperta)  si lacerava la base del mento urtando una bitta: sangue a volontà. Tamponato il profondo taglio lungo 3-4 cm, il CIRM interpellato suggeriva il metodo di sutura: pinzare forte con indice e pollice alla base della ferita, per poi cucire i bordi esterni della ferita con ago e filo da sutura (sigillato/sterilizzato); almeno una decina i punti di sutura effettuati.

Ricordo i complimenti del Com.te  Andrea Sam  nel constatare, dopo oltre un mese dall’intervento, il successo ottenuto nell’operazione da me eseguita: la cicatrice, perfettamente lineare, era pressoché invisibile.

Da Comandante, invece, ricordo che in Oceano Atlantico in rotta verso il Golfo Persico, un membro dell’equipaggio aveva lamentato forti dolori addominali con febbre. Il CIRM contattato diagnosticava un’appendicite: occorreva ricovero ospedaliero.

Il porto più vicino era Capetown a due giorni di navigazione. Con periodici contatti per controllo e alleviare il dolore, si programmò lo sbarco da effettuarsi in rada, con deviazione della rotta.  In seguito, pochi giorni dopo, abbiamo saputo via radio che tutto era andato per il meglio.

CIRM: istituzione benefica, silenziosa, pronto soccorso ospedaliero in mare, merita di essere conosciuta attraverso Google.

Fuori dai denti…ricordo e racconto….un fatto realmente vissuto. Sempre da Terzo Uff.le sulla “Verbania” nel porto di Yokohama, mi è capitato di accompagnare un giovane membro dell’equipaggio presso uno studio dentistico  condotto da una giovane Dottoressa giapponese. Il paziente visibilmente impaurito, appena seduto stava creando difficoltà all’intervento.

La situazione è tornata sotto controllo quando la Dentista (non alta di statura) ha appoggiato il suo seno sulla spalla del paziente che ha reagito con uno sguardo incredulo/distensivo …. io assistevo di fronte. Con questo intervento il lavoro è potuto tranquillamente proseguire: da parte mia ho recepito che esiste una nuova formula di anestesia….

Fuori sacco- Il nuovo Sindaco di Finale Berlangieri pare gradire la promozione di “protocolli d’intesa” con i Sindaci dei comuni limitrofi per promuovere le pecularietà del territorio.

La sua prima ascesa in quel di Noli è stata una decina di anni fa di fronte ad una affollata assemblea pubblica appositamente convocata dal Sindaco Niccoli nella sala consigliare. Berlangieri era presente in rappresentanza dell’Assessore Regionale Raffaella Paita per discutere sull’argomento “acquisizione da parte comunale della sede dismessa di Capo Noli da  ANAS” una volta realizzato il nuovo tunnel. Risultato: motivato “pollice verso”.

Pareva/doveva essere  argomento chiuso: no all’acquisizione da parte comunale della sede dismessa.

Invece, l’anno scorso, assieme al Sindaco Repetto è tornato sull’argomento con l’intento di ricerca fondi (anche privati…?, proventi dalla tassa di soggiorno…!?) per la “manutenzione futura (perpetua) ordinaria e straordinaria della sede dismessa”; proposta passata, per ora, inosservata (non da Trucioli.it).

Tre sindaci e tre assessori per la firma del Protocollo dintesa promozione turistica, culturale ed enogastronomica-

Il “Sindaco dei protocolli” (Berlangieri) ora firma con i colleghi di Pietra Ligure e Loano (chissà perché Borgio Verezzi escluso? forse con Borghetto S. Spirito non meritavano? oppure….) un nuovo “protocollo d’intesa per promozione turistica, culturale ed enogastronomica”.

Viene da chiedersi perché questa iniziativa di ricerca che ha motivi validi e condivisibili di promozione sul territorio non trovi coinvolto Noli, con Capo Noli e la sua parte di territorio delle Manie, da sempre “incamerato  turisticamente” dal Comune di Finale con il silenzio di quello di Noli.

Per quanto riguarda l’attuale frana sull’Aurelia in zona Capo S. Donato, se si prendessero in considerazione le stesse motivazioni addotte per Capo Noli, forse occorrerebbe preventivare un nuovo tunnel bypassante la collina.

Oggi invece, per fortuna, si può cantare:  “meno male che “ANAS c’è!”…

Ragion per cui , verrebbe da chiedere al Sindaco di Noli Repetto, firmatario del protocollo d’intesa con Finale su Capo Noli: se il collega Berlangieri non avesse oggi ANAS, con quali mezzi finanziari potrebbe mettere in sicurezza le frane che ultimamente si stanno verificando tra il Malpasso e Finale?  Con i proventi della tassa di soggiorno come ha dichiarato voler fare per Capo Noli?. 

Lutti cittadini- Giovanna Bonardi ved. Ocleppo a 91 anni è mancata ai figli Gianni (ex tennista) e Paola con le rispettive famiglie, ai parenti.  Mariola, una Signora gentile e affabile, da decenni aveva scelto assieme al marito di risiedere nella loro villa sulla collina di Chiariventi di Noli.  Una nolese a tutti gli effetti: il suo sorriso mancherà anche ai tanti amici nella nostra comunità.

Carlo Gambetta


Avatar

C.Gambetta

Torna in alto