Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/Pietra Ligure e il ‘progetto ex cantiere navale’. Precisazioni dell’arch. Boninsegna. 2/Vado Ligure. Cosa sarebbe successo se?


Riceviamo  dall’ Arch. Stefano Boninsegnae volentieri pubblichiamo. Egr. Sig. Luciano Corrado, Egregio Consigliere Carrara. Ho letto l’articolo pubblicato sul Vostro Blog sul numero 73 del 6 febbraio 2025.

https://trucioli.it/2025/02/06/pietra-ligure-che-progetto-edilizio-stanno-covando-per-larea-del-cantiere-navale/

In qualità di architetto incaricato della riqualificazione dell’area ex Cantieri Navali Rodriquez a Pietra Ligure da parte della società Pietra Ligure srl, desidero fornire alcune precisazioni riguardanti il progetto in corso.

A seguito di un concorso di idee ad inviti promosso dalla proprietà diversi mesi fa, il mio studio, GLA – Genius Loci Architettura, è risultato vincitore, e il concept attuale, denominato “ChorusLife Pietra Ligure”, è stato presentato pubblicamente il 18 aprile 2024 presso il Teatro Moretti, su invito dell’Amministrazione Comunale e alla presenza Sua e della cittadinanza.

È importante sottolineare che le immagini e i render da Lei menzionati nel blog in allegato si riferiscono a proposte progettuali presentate da altri partecipanti durante il concorso di cui io stesso non ero a conoscenza. Il progetto ufficiale selezionato e attualmente in fase di sviluppo progettuale è quello elaborato dal mio Studio.

Contrariamente a quanto da Lei indicato, non esistono altri progetti ufficiali per l’area in questione. Il progetto attuale è frutto di un percorso condiviso in corso tra la proprietà e l’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di valorizzare il territorio. Vi chiederei pertanto di pubblicare sul vostro blog questa precisazione.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e auspico che queste informazioni possano contribuire a una comprensione più accurata dell’iniziativa in corso.

Cordiali saluti, Arch. Stefano Boninsegna

NOTA DI REDAZIONE- L’estensore firmatario dell’articolo, il capogruppo consiliare di opposizione, Mario Carrara, del quale ospitiamo articoli-denuncia, prese di posizione, mozioni consiliari, avrà modo di rispondere se lo riterrà opportuno. Trucioli.it non ha mai ‘cestinato’ lettere o opinioni di lettori, a meno che non contengano elementi di presunta diffamazione o denigrazione sulla vita personale.

2/Riceviamo e pubblichiamo- “Cosa sarebbe successo se?”

Dopo quello che è stato molto probabilmente un attentato ai danni della petroliera ormeggiata al campo boe di Vado Ligure, questa domanda è stata spesso posta sui giornali. Una cosa è certa, questo episodio ha dimostrato che le navi, in porto, in rada o in navigazione che siano, sono esposte e fragili di fronte all’attacco di professionisti. E di professionisti in questo caso si è certamente trattato visto la sapiente dosatura delle cariche e la loro collocazione in modo da non procurare danni irreversibili. E’ stata un’azione dimostrativa? Da parte di chi e contro chi? Non siamo in grado di entrare in questioni di politica o nel rapporto tra stati belligeranti, rimaniamo pertanto entro confini che ci sono più familiari. Da anni orma ci battiamo come Rete perché si passi rapidamente alle fonti rinnovabili, abbandonando l’uso delle fonti fossili. Quello cui assistiamo è invece una sempre maggiore avidità delle società del fossile che continuano a progettare sempre nuovi rigassificatori o depositi costieri di GNL, favorite anche da incentivi governativi. Abbiamo prodotto decine di scritti, contro questa follia e nelle nostre osservazioni e note abbiamo sempre fatto riferimento anche al rischio terrorismo. Perché un attentato vero a una gasiera, non un’azione dimostrativa, avrebbe conseguenze catastrofiche. Studi internazionali ci dicono che la rottura della stiva di contenimento del liquido, collisioni o altri fattori possono portare alla fuoriuscita di gas liquefatto che, trasformatosi rapidamente in aeriforme, produrrebbe gravissimi danni a persone e cose in caso di incendio o esplosione, in un raggio che va ben oltre le poche centinaia di metri che leggiamo nei Piani di Emergenza Esterni ma raggiungerebbe l’ordine dei Km.

Per questi motivi, per la sicurezza nostra, dell’ambiente in cui viviamo, dei nostri mari, ci battiamo e continueremo a farlo perché si abbandoni l’uso di fonti fossili. E ci battiamo tutti insieme, da Piombino a Spezia, da Vado a Livorno, da Ravenna a Gioia Tauro, da Porto Empedocle alla Sardegna a Porto Viro e in tutti i luoghi dove sono presenti o previsti rigassificatori, depositi di GNL e gasdotti. Perché la nostra posizione non è mai stata e non sarà mai nimby.

RETE NO RIGASS NO GNL NAZIONALE


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