E’ stata soprattutto la festa dei bambini, quella che sabato si è svolta nei giardini di Villapiana.
COMUNICATO STAMPA – Il tradizionale appuntamento organizzato dall’assemblea antifascista e antirazzista di Villapiana è stato affollato come non mai proprio dai più giovani che, dopo aver giocato, disegnato, usato spray e pennelli per comporre scritte e immagini da street art, sono persino saliti sul palco a “rappare” con i Centraleros, uno dei gruppi musicali che si sono alternati per tenere alto il rimo della festa (gli altri erano Fosforo, Oratapoesia e la Livòra).
Nel corso della giornata c’è stato l’intervento a sorpresa del sindaco Marco Russo, che ha risposto alle istanze di due giovani volontarie del Doposcuola popolare di Villapiana. Alice e Sofia hanno consegnato a Russo un documento con una serie di richieste, corredate da firme, per cercare di rilanciare il quartiere e in particolare per migliorare concretamente la qualità della vita dei ragazzi.
In sintesi le richieste sono le seguenti:
– scuole aperte a Villapiana per tutti anche al di fuori dagli orari scolastici come luogo di aggregazione e per fare comunità, come spazio libero per corsi e attività dedicati ad alunni e famiglie, con particolare attenzione ai corsi di lingua italiana;
– aumentare la quantità di libri in comodato d’uso per le scuole;
– accrescere il numero di mediatori linguistici comuni a tutte le scuole, per le principali minoranze linguistiche, al fine di costruire una comunicazione diretta e funzionale con i genitori, per informarli dei servizi dedicati a loro e ai loro figli;
– manutenzione e rinnovamento dei giardini di Via Verdi;
– creare luoghi e momenti di espressione creativa e sport gratuiti, con la presenza di educatori soprattutto dedicati agli studenti delle medie, che a oggi risultano l’anello più fragile, come dimostra l’alta dispersione scolastica.
Il sindaco nella sua replica ha preso atto delle richieste sottolineando come scuola, cultura e quartiere siano legati e ha detto di apprezzare l’attività del Doposcuola anche perché rappresenta un ponte importante tra le istituzioni e i cittadini.
Al di là dei discorsi ufficiali, a quanto pare il Comune di Savona (erano presenti anche la vicesindaca Di Padova e l’assessora Branca) avrebbe a disposizione dei fondi da investire che potrebbero venire incontro alle istanze presentate alla festa di Villapiana.
(L’Assemblea antifascista e antirazzista di Villapiana)