COMUNICATO STAMPA – Venerdì 26 – sabato 27 luglio ore 21.30 – Prima Nazionale RELAZIONI PERICOLOSE da Choderlos de Laclos regia e drammaturgia Giuseppe Argirò con Viola Graziosi, Giorgio Lupano, Silvia Siravo, Elisabetta Arosio, Francesca Astrei e Vinicio Argirò. Produzione Teatro della Città di Catania
Raccontare un mondo in dissoluzione: questo è l’assunto di base dell’autore francese Pierre Choderlos de Laclos, che scrive “Le liaisons dangereuses”. Il testo conosce la luce nel 1782 in prossimità di quella rivoluzione francese. La vicenda ruota intorno alla marchesa Isabelle de Merteuil, una donna all’apparenza rispettabile e invece incline a qualsiasi corruzione, sapiente manipolatrice, capace di sedurre e dissimulare la verità: è lei il vero artefice dell’intreccio, in grado di gestire le relazioni fino a un plagio completo degli altri interpreti. Valmont, irriducibile libertino, viene spodestato dalla sua rivale e perde ogni
possibilità di controllare gli eventi, rimanendo vittima delle sue stesse macchinazioni. Gli agganci con la contemporaneità riguardano la cronaca di ogni giorno: relazioni malate, a volte tossiche, dove si sperimenta il gioco del potere piuttosto che l’amore. Il libertinismo oscuro e malato del Settecento, già declinato dal marchese de Sade, sembra essere arrivato con un salto temporale nel nostro secolo, determinando rapporti interpersonali improntati al plagio, al possesso dell’altro.
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE- di W. Shakespeare / adattamento di Carlo Orlando, regia di Carlo Orlando e Eva Cambiale. Con Eva Cambiale, Gaia De Giorgi, Iacopo Ferro, Carlo Orlando, Milo Prunotto e i ragazzi della Compagnia del Barone Rampante. Coreografie Claudia Monti, scene e Costumi Lorenzo Rostagno e Laura Pontiggia. Produzione Compagnia del Barone Rampante. “Sogno di una notte di mezza estate” è un incantevole favola d’amore. Un canto alla magia del desiderio, alla sua natura inafferrabile incontrollabile e magica. Il bosco incantato di Oberon e Titania è la selva oscura e meravigliosa, nella quale anche noi ci perdiamo per ritrovarci nell’altro. E ancora una volta, come in Amleto, nelle avventure dei comici vibra tutta la passione di Shakespeare, e grazie a lui anche la nostra, per il teatro: tenero, sconsiderato e autentico atto d’amore che fa specchio alle nostre spaesate coscienze. In scena, un gruppo di giovani interpreti capitanati da alcuni neodiplomati nelle migliori scuole di recitazione nazionali.